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HERMIONE

È giunta la fine delle vacanze natalizie. Domani si ritorna a scuola. E stasera, assieme a Ron e alla signora Weasley, mi scorderò di Draco. Abbiamo chiesto alla scuola intera, prima di andare alla Tana per le vacanze, di non fare memoria di lui. Lo dimenticherò fin dal primo anno. Così non avrò nessun rischio del recupero della memoria.
È doloroso dimenticarsi per sempre dell'unica persona che abbia mai amato veramente, che si è sacrificata per vedermi felice.
Per quanto riguarda Harry, Ginny e tutti gli altri, mi racconteranno che li ha fatti fuori un mangiamorte ancora irriconosciuto, per vendetta.

Ma dimenticare la mia luce della notte.... che si completa con me...
Il colore del mio sangue che fa scomparire ogni distinzione fra noi.... non potrei mai vivere senza.
Il dolore che ho provato e poi la mia cura. La paura che vedevo nei suoi occhi che si cancellava quando stavo bene. Non avrei immaginato che quella persona avrebbe potuto significare così tanto. L'ho seguito nel buio da dove ho tirato fuori il sole.
Dimenticare la persona che mi amava come voleva, mi prendeva e mi stringeva come voleva, mi faceva prontamente sua.
Ero sul bordo del paradiso, ha acceso il mio cuore dove si potevano vedere finalmente le fiamme uscire.
Ma cosa stai aspettando? Ritorna da me, Draco. Ritorna da me, prima che dimentichi tutto. Perchè voglio che queste lacrime siano dedicate a te. Perchè ti amo. E non voglio dimenticarmene.

<Hermione!> esclama la signora Weasley entrando nella mia camera, con un'espressione triste che le vela il volto.<Sei... davvero sicura? Cioè, vuoi davvero farlo? Dimenticarlo? Quel ragazzo ti ha salvato la vita e portato mio figlio in vita. E non sai quanto gli sono debitrice. Non perchè è mio figlio quello che ha salvato, ma perche prima di essere ucciso ha voluto darti la felicità in ragalo, una persona che avevi perso.>
<Si. Sono sicura. Alla sua memoria mi rovinerei.>
<Tesoro, la tua scelta è corretta ma sbagliata. Pensaci. Intanto fai le valigie, che domani partite.>
Che vuol dire? Le valigie per tornare ad Hogwarts le posso preparare anche dopo.
Comunque le dò ascolto e le preparo, con la mia solita roba, ovvero ciò che serve di vestiti e.... due scaffali interi di libri.
Ho portato anche il suo libro. Quello degli incantesimi. Lo dovrei bruciare ma... non so, potrebbe servire. Perciò lo tengo, fino a quando il buon senso non mi dirà di eliminare anch'esso dalla mia vita.

<Hermione.... ti stanno aspettando tutti per la cena di sotto. Scendi?> chiede una voce amichevole da dietro alla porta.
<Per ora no, voglio rimanere qui ancora per un pò. Rimani assieme a me, Ron?>
La porta si apre e ne viene fuori un bel ragazzo coi capelli rossi e sguardo fraterno.
<Certo che rimango. Giù stanno parlando dei ricordi e di Hogwarts e io non voglio partecipare a quei discorsi. Suppongo tu ancora meno, vero?>
Gli faccio un cenno debole e lo invito a sedersi sul letto, dove mi stavo incamminando anch'io.

<Ron.>
<Si?>
<Scusa se ti ho abbandonato.>

<Al cuore non si comanda. Stai tranquilla.> e mi abbraccia, facendo appoggiare la mia testa sulla sua spalla e accarezzandomi i capelli.
<Ma il mio cuore si è sbagliato. Se non avessi fatto la stupida scelta di amare una persona che mi ha sempre odiata...> esito un attimo.

O forse no?

<Tranquilla. Quel ragazzo per te era speciale. Sono pienamente d'accordo sulle tue scelte.>
Grazie, Ron. Non so come farei senza te. Non so come ho fatto senza di te. E non so cosa farei se ti perdessi di nuovo.
<Hermione.> dice dopo un pò.<Vuoi farlo veramente?>
Che dire? Come posso spiegare che voglio sia ricordarmelo che dimenticarlo?
<Si. Voglio farlo.>

<Ma così il tuo sangue non scorrerà più.>
Mi stacco dall'abbraccio con espressione confusa, e vedo la sua sorridente.
<Sopravviverò. Ma facciamolo ora.>
Perciò gli prendo il polso e lo faccio alzare dal letto, spingendolo verso la porta mentre io andavo dalla parte opposta, verso la finestra.
<Hermione, sto per farlo. Se non vuoi fermami.>
Non so perchè, ma continuo ad indietreggiare, fino a fermarmi sul davanzale della finestra.
Il mio istinto dice di allontanarmi sempre più, per non essere colpita dall'incantesimo.
<OBLIVI.... HERMIONE!>

Il mio corpo è scivolato dal davanzale, e io sto continuando a cadere, dal quarto piano della Tana.
Non emetto nessun urlo, chiudo semplicemente gli occhi, tenendo le braccia incrociate come per proteggermi. Ma la mia fine sta per arrivare.

Cosa stai aspettando?
Amami come sai fare solo tu.

Giurerei di aver visto una chioma bionda e degli occhi grigio-azzurri, che appartengono a una persona che mi prende in braccio e attutisce la caduta. Ma cado in un sonno profondo prima di scoprire chi sia quella persona.

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