9.

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                            DRACO

Sono pronto da un pezzo qui fuori alla porta. Il professor Vitious mi ha ordinato di accettare ripetizioni da un tutor molto eccellente del mio stesso anno. Se tra quelli del mio anno non ci fosse anche Hermione, non sarei venuto. Ci scommetto il pranzo di domani: se viene lei domani non mangio. Posso anche fare colazione abbondante a mezzogiorno.
Sono le otto precise e una figura scura si avvicina piano piano a me. Un pò alla volta riesco ad intravedere i suoi tratti: capelli lunghi, marroni e ricci, un pò più bassa di me, libri in mano e con un ulteriore cartella sulle spalle e carnagione di un colorito rosaceo. È senza dubbio Hermione: la ragazza che la settimana prima mi ha baciato, ed ora non si ricorda più niente. Rivoglio ancora le sue labbra sulle mie... forse oggi...
<Hei Malfoy! È a te che devo dare ripetizioni?> mi chiede con un tono sarcastico e poi scoppia a ridere.
<Si... che fatalità!>
<Si esatto, almeno dando ripetizioni a te Ron non si ingelosirà più di tanto: sa per certo che ci odiamo!>
Allora io la guardo e mi lascio sfuggire una frase:
<Ah si? Se ci odiamo perchè ridiamo come se fossimo amici?>
Che idiota! Ma perchè queste frasi! Non devo farmi sfuggire niente sul primo giorno!
<Evidentemente lo diventeremo. Sarà meglio solo in questo periodo, così evitiamo discussioni senza motivo.>
<Si... sarà meglio.> 
Ma dai? Solo amici? Dillo pure tu che ti piaccio, l'Amorentia non sbaglia mai!

Ed entriamo nella Stanza delle Necessità.
Questa ci ha fatto trovare già pronta una scrivania con tutti i libri e i quaderni che ci sarebbero serviti. Ma non ho voglia di fare niente. Oggi passeremo la giornata a studiare in modo superficiale per cinque minuti e poi per tutto il tempo la farò innamorare di me. Geniale, no?

<Ahhh, uffa!! Ho portato tutti i libri, e la stanza ce li fa trovare già pronti?! Non è possibile!>
Ahahahahah come se non sa che è la Stanza delle Necessità!!!
<Dammi la cartella, te li mantengo io!> le dico in tono amichevole.
Geniale!! Sento già un aroma di vaniglia che si avvicina a me!! Mlmlmlmlml........ ok basta faccio il serio.

<Allora, da dove cominciamo?>
<Possiamo parlare?> le chiedo.
<Cosa? No Malfoy, dobbiamo fare i compiti!!> la solita. Devo fare in modo che parliamo perchè mi avvicini a lei.
<Dai Hermione, solo per un pò. Abbiamo tutta la notte per fare i compiti!>
<Ma Draco io ho sonno! E mi hai chiamato per nome?>
<Tu mi hai chiamato per nome!>
Scoppiamo a ridere. Mi avvicino sempre di più a lei. Siamo vicinissimi.
<Che c'è? Ho qualcosa nell'occhio?> mi chiede.
<Si. La tua anima che vuole solo questo.>
E la bacio. Sono troppo forte, eh?

                     HERMIONE

Sento un brivido percorrermi lungo la schiena. Ma io in fondo volevo che accadesse. A un certo punto mi stacco.
<Draco, non dovremmo farlo.... cosa penserebbe Ron? Si è fidato di me.>
<Tutto quello che accade qui rimane qui. Ti amo qui. E ti amerò solo qui.>
<Sei molto tenero ma...>
Mi mette un dito sulle labbra per farmi tacere.
<Lo so anche io che ti piaccio. E scommetto che questo bacio lo desideravi pienamente, infatti lo hai ricambiato. Solo per oggi.>
E mi riprende di nuovo e mi bacia. Dopo un pò di tempo è lui a staccarsi.
<Hermione, ora devo fare veramente i compiti, o domani se la prenderanno con te.>
<Si, hai ragione.>

Ma ha ragione in tutto quello che ha detto fino ad ora, che mi piace. Forse lo dovrei lasciare Ron. Ma amo anche lui. Non ha senso, vero? Sono indecisa.... ok, parlerò con Ginny e sarà lei ad aiutarmi.
<Allora, domani hai.... Artimanzia, giusto?>
<Si, ma hai capito che ti amo? Ma non sei una delle tante ragazze con cui esco una volta e le butto, come dei fazzoletti di carta. Tu sei diversa. Te lo direi fino allo svenimento che ti amo.>
Cavolo. E ora? Sono nei guai.... se Ron lo viene a sapere, fa fuori tutti e due!
<Draco, io... io sono confusa. Non mi aspettavo di venire qui e... insomma... mettere in difficoltà la mia vita sentimentale, capisci? Ma comunque è vero: anch'io ti amo. E non so proprio come fare.>
E poggio la mia testa sulla sua spalla, perciò ricevo un bacio sulla fonte. Neanche mia madre me ne ha mai dati di così caldi....

Dopo un pò di tempo abbiamo finito.
Manca ancora mezz'ora alle dieci però.
<Parliamo?> chiedo questa volta io.
<Si.>
<Allora... prima di me hai mai amato veramente qualcuno?> è la prima cosa che mi viene in mente.
<No. I miei genitori mi hanno senpre proibito di farlo. Perciò io odiavo anche loro. O almeno non li amavo.>
<Oh, Draco! Mi dispiace! Non... non sapevo che...>
<Tranquilla. Non è colpa tua.>
<Quindi sono stati i tuoi genitori a obbligarti a diventare cattivo?>
<Si>
Io gli sorrido. Mi ricordo una citazione.
<Ricordati Draco: tu non sei cattivo. Sei una persona buona a cui sono successe cose cattive.>
Si lo ammetto: Sirius lo disse ad Harry, però è troppo bella (awwww)!!
<Hermione?>
<Si?>

E lo vedo posare la bacchetta il più lontano possibile da noi.
<Le rose sono rosse. Le viole sono blu. Avada kedavra. I love you.>
<E... quindi sarebbe che mi uccideresti anche se mi ami?>
Gli chiedo.
<No. Vuol dire che morirei per te. La morte in questa poesia viene prima dell'amarti.>
<Ma... io sono senza parole! Non hai mai messo la vita di qualcun'altro prima della tua!>
<Ti ho detto che solo ora provo il vero amore. E mi hai cambiato.>
Non so veramente cosa dire. Non è lui. Da quando è un poeta? Da quando mette la vita degli altri prima della sua?
<Hermione, non raccontare a nessuno ciò che è successo qui. Neanche alla Weasley, lo andrebbe a dire a Lenticchia. Non voglio obliviare di nuovo tutta la scuola e perderti di nuovo.>
Dunque è stato lui?
<Dunque sei stato tu a evocare questo potentissimo incantesimo?>
<Si, ma te lo racconterò un altra volta. Oggi è stato veramente stancante, meglio andare nei nostri dormitori e.... ci sentiamo domani eh?>
<Si, ci sentiamo domani.....>

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