16 Oc (High School Divine)

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Nome: Halvdan (dal norvegese, significa metà danese. Datogli da suo padre, per ricordargli che è anche un dio, non solo uomo.)
Secondo nome: Radulf ( dal norreno, significa consigliere dei lupi. Datogli dalla madre, per legarlo a qualcuno che lo guidi.)
Cognome: Beck (Dallo svedese, significa indietro.)

Età: 37 anni. Nato il 10 agosto 1985, sotto il segno del Leone. Morto il 20 settembre 1999, all'età di 14 anni.
Nazionalità: svedese
Pronomi: He/Him
Sesso: maschile
Orientamento: omosessuale

Frasi preferite:
1) Come se potessi sopportare un mondo più rumoroso di quello attuale...
2) Cacchio... È davvero un brutto rumore da fare con il proprio ultimo respiro.
3) Se sento solo un altro ca*** di suono di quel chiasso infernale che tu chiami risata, uscire dalla tua bocca... Giuro che ti ammazzo!

Aspetto:

Carattere: Se c'è una cosa che Halvdan non sopporta, è il rumore. Detesta qualsiasi suono molesto che gli rimbombi nelle orecchie, provocandogli il solito malditesta che lo rende scorbutico e intrattabile.
Se il suono proviene da un nemico, tuttavia, Halvdan definisce tale rumore "sporco". Nonostante ciò, non si tira indietro sulle sue parole, imprecando quasi sempre quando è infuriato.
Per questo motivo, è un ragazzo disinvolto che non si preoccupa di ciò che lo circonda e si immerge nel suono delle sue cuffie.
È anche una vera testa calda, sempre visto lamentarsi molto dei suoi doveri e vuole portarli a termine il più velocemente possibile.

Genitori
Padre: Odino, re di Asgard e signore degli Aesir, dotato di infinita saggezza e un occhio che può vedere tutto.
Madre: Liv, professoressa di storia, specializzata nella seconda guerra mondiale. Il suo nome significa Protezione o Vita.
Famiglia: Halvdan ha vissuto fin da bambino con suo padre e suo fratellastro Thor, ad Asgard. Durante i mesi terrestri dell'estate, sta un paio di settimane con la madre, prima di partire per il campo.

Morte: Combattendo contro sottoposti di Hela, dea dei morti e regina di Hel, fu ucciso per la superiorità numerica del nemico. La causa del decesso fu impalamento per lo stomaco, attraverso più tipi di armi bianche, quali spade, coltelli, frecce, e lance.

Poteri: All Sight Fives
- Sensi potenziati
- Vista sovrumana
- Udito amplificato
- Olfatto divino
- Tatto sovrumano
- Raggi X
- Vista termica
- Vista infrarossi
- Manipolazione avanzata del Seidr
Debolezze: ultrasuoni, piombo, luci troppo forti, odori molesti.

Arma: Gungnir
Ha il potere di colpire sempre e infallibilmente il suo bersaglio.
Usata anche nel corpo a corpo, essa si allunga, permettendo di colpire a lunghe distanze.

Armatura: Talos
Di manifattura nanica, Halvdan sfrutta il Seidr per manovrare quest'armatura come un enorme burattino.
Il bestione qua, è stato dotato di una forza sovrumana, quasi pari a quella di Thor. Non prova fatica e può combattere in ogni ambiente.

Backstory: Halvdan è sempre stato diverso dagli altri Aesir. Piuttosto che correre all'aperto o giocare con le spade di legno, lui preferisce starsene all'interno delle grandi biblioteche, insieme a suo zio Loki, studiando e leggendo ogni libro o pergamena presenti lì ad Asgard.
La sua passione, quasi paragonabile ad una sete, di conoscenza è immensa, un tratto che condivide e lega quel poco, lui e Odino.
Già da piccolo, non provava nostalgia, rimorso o altre sensazione verso sua madre o su Midgard, trovandole superflue o addirittura inutili, essendo che non sentiva alcun legame con essa.
Il suo unico amico tra gli Aesir, per così dire, è Heimdall, guardiano del Bifrost, con qui condivide insieme al ragazzo, un destino segnato dai loro stessi sensi.
Se possiamo dire così... Halvdan vedeva un padre più nel guardiano stesso, piuttosto che in Odino, desideroso soltanto di sapere e ottenere, pur di salvarsi la pelle dal Ragnarok.
Fu infatti Heimdall in persona a insegnare ad Halvdan ad affinare i sensi, a centrare solo quello che lui voleva vedere o sentire, a focalizzarsi su un singolo obiettivo.
Ma non fu solo il guardiano a insegnargli qualcosa, bensì la maggior parte degli dei di Asgard, parteciparono per aumentare il bagaglio di sapere del ragazzo. Primo di tutti, fu Tyr, dio della guerra e della giustizia, insegnandogli l'arte del combattimento, dove Halvdan si specializzò nell'uso della lancia.
Sotto le guide di Mimir e Loki, il ragazzo apprese le potenzialità del Seidr, dando alla sua vista, la possibilità di permeare le illusioni e aumentare la velocità dei riflessi visivi.
Fenrir stesso, seppur contro volere, insegnò al giovane come affinare l'olfatto, e come renderlo un vantaggio in qualsiasi situazione.
Tutto questo continuò finché Odino, non mando Halvdan su Midgard, per fargli recuperare Gungnir, l'iconica arma del padre degli dei, perduta da tempo immemore per motivi che nessuno osò proferire.
Seppur riluttante Halvdan accettò l'incarico, facendosi accompagnare da Huginn, uno dei due corvi di suo padre, ma trovò solo la morte per mano di un esercito di non morti, mandato da Hela, per ostacolare il ritrovamento dell'arma.
Arrivato al Valhalla, Halvdan riuscì in seguito a scappare, dirigendosi verso un posto di cui la madre gli parlò anni fa. Qualcosa conosciuto come "High School Divine"
Si adattò velocemente all'ambiente nella scuola, sebbene lo trovasse rumoroso e snervante, ma nonostante tutto, gli piaceva stare lì. Gli insegnamenti e la sua conoscenza dei mostri gli erano valsi un posto nel corpo insegnanti, e nonostante l'aspetto tremendamente giovane, sa farsi temere e rispettare dagli studenti.

Curiosità:
1) Halvdan è abituato a stare in ambienti a basse temperature
2) porta sempre al collo delle cuffie con un motivo decorativo che ricorda Jormungandr
3) È abituato a spiare nelle docce o negli spogliatoi maschili.

Phantom_Hood spero che vada bene. Ci ho messo secoli a scriverlo

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