Capitolo 17: Amiche 友達

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a inizio capitolo trovate la foto di Inolya che ho scelto come cover per la sua storia che pubblicherò non appena finita questa! Buona lettura❣️

Avevamo vinto il Football Frontier. Eravamo tutti felici, tranne me.
Byron non mi amava. Mi ero solamente illusa.
Lui non ci sarebbe mai stato per me.
Tornammo alla nostra scuola, insieme a noi venne anche Inolya, diventata manager della squadra. L'avevamo accettata, ma non potevo tollerare che Byron fosse innamorata di lei.
Il progetto tra la Zeus e la Alius Academy era stato finalmente stroncato, ma Dark non si trovava. Quel Bryce era stato complice di tutto ciò, così come sua madre Brunhild, che poi si scoprì che non era sua madre, perché Bryce era orfano, ma soltanto una figura ingaggiata con lo scopo di distruggere la Raimon dall'interno. Mio padre ci era rimasto male ed io con lui. Mi ero fatta ingannare dall'amore un'altra volta.
Quando arrivammo alla scuola, la scena che si presentò davanti ai nostri occhi fu spaventosa.
La Raimon era distrutta e la distruzione era dovuta a degli alieni.
-Noi siamo la Gemini Storm, una delle squadre di punta della Alius Academy!
Spalancai gli occhi. Ancora loro! Non si erano ancora arresi! Quei ragazzi non potevano essere extra-terrestri, ma poi all'improvviso ripensai alla figura di Bryce: aveva uno sguardo penetrante, degli occhi gelidi, non umani.
Tutte le certezze sulle quali mi ero sempre basata svanirono. E penso ancora oggi che i ragazzi avevano avuto la mia stessa reazione.
-Distruggeremo tutte le scuole del Giappone per poi procedere alla conquista del mondo!
Mark era indignato: usare il calcio per questi scopi era per lui un sacrilegio vero e proprio.
Puntai gli occhi in quelli del tipo-gelato, che si faceva chiamare Janus. Loro erano quelli che avevano cambiato Byron. Loro erano quelli che lo avevano trasformato in una macchina di gloria e potenza.
Era solo colpa loro. Io non ero potuta stare con il mio grande amore solo per colpa loro.
Corsi via, tra gli sguardi preoccupati di tutti, specialmente di mia sorella.
Non avrei potuto sopportare un'altra delusione.

-Nadhia! Dove sei?
Sentii la voce di Inolya che mi chiamava.
-Esci, dai!
Mi trovò sotto un porticato distrutto e si sedette accanto a me. Era strano, io odiavo la polvere, ma quell'angolino mi sembrava il posto più bello di tutta la Terra, in quel momento.
-So come ti senti.
-Invece no, non lo sai.
-Sì, perché mio padre mi ha rinnegata e tutti mi considerano una stupida. Anche tu.
-Non è vero, non tutti. Byron ti ama.
Non negai che la ritenessi stupida. Ero un po' incattivita? Forse. Questo succede quando sono nervosa, quando mi rendo conto di non essere all'altezza di qualcuno o qualcosa.
-Ma io non amo lui.
Le parole di Inolya mi riportarono alla realtà.
La scrutai, i miei occhi azzurri si fissarono nei suoi occhi neri.
-In che senso?
-Nadhia, il suo non è vero amore. È solo di convenienza. Io so chi ama davvero e anche tu.
Non capii e preferii non chiedere altro.
Inolya mi prese la mano.
-Sai, noi due siamo molto simili. Io sono una persona molto timida, mentre tu hai paura di non essere all'altezza di Byron, di tua sorella Nelly, ed è per questo che ti mostri sfacciata.
Sgranai gli occhi. Com'era possibile che lo aveva capito?
-E tu c-come lo sai?
-Te l'ho detto: siamo molto simili. Ma non devi aver paura. Tu sei Nadhia Raimon ed io sono Inolya Dark: combatteremo insieme e tu potrai riprenderti l'amore di Byron. Dobbiamo dimostrare che non siamo quello che gli altri dicono che siamo.
-È l'unica cosa intelligente che ti ho sentito dire.
Inolya ridacchiò e ci alzammo.
-Nadhi, non aver paura di non essere all'altezza perché sei una delle persone che stimo di più al mondo.
-E tu non aver paura di interagire con le persone.
Lei mi sorrise timidamente.
-Ci impegneremo entrambe, Lya.
Lei mi prese la mano e andammo dagli altri.
Avevo finalmente trovato un'amica nella persona che pensavo fosse entrata nella mia vita per puro sbaglio.
Ci eravamo capite a vicenda senza bisogno di complimenti. Lei aveva indovinato il mio punto debole, venutosi a creare dopo due eventi che mi cambiarono totalmente la vita. E io avevo compreso lei: era una ragazza che con il passare del tempo si era chiusa in se stessa e non osavo immaginare quale storia ci fosse dietro.
Magari poi me lo avrebbe raccontato.
-Senti, Lya..
-Dimmi.
-Ma se a te non piace Byron..allora chi ti piace?
Lei arrossì e abbassò la testa.
-David Samford.

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