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È tutta colpa delle stelle

 
Questa mattina rientrare a scuola è stato parecchio traumatico, spossata, ancora su di giri per come è finita la mia serata.
«Allora hai intenzione di raccontarmi perché hai gli occhi a cuoricino ed una stupida faccia inebetita?» Chiede Brianna, sedute fra i banchi di scuola, facendo allargare il mio sorriso. 
«Ci siamo baciati.» confesso subito con aria sognante.
«Oh davvero? Eh da quando in qua la qui presente si accontenta di una semplice frase come racconto. Esigo i dettagli su!» Sbotta lei con ilarità. 
Ridiamo insieme.
«Mi ha fermata mentre stavo correndo via dalla festa, mi ha chiesto se ero gelosa di lui.» Racconto.
«E tu cosa hai risposto?» Mi blocca nel bel mezzo del racconto.
«Secondo te gli confessavo che sono gelosa? Se la poteva anche scordare una soddisfazione simile.» Scherzo.
«Alla domanda se per caso fosse geloso di me o meno, ha cambiato totalmente espressione. Ho iniziato a vedere il suo sguardo vagare insistentemente dentro i miei occhi. Lo sai quanto odio quel suo maledetto sguardo, riesce a spogliarmi sempre da tutte le mie sicurezze e a farmi sentire la ragazza più insicura a questo mondo.» dico sconfortata.
«Lo so.» Ammette consapevole Brianna.
«Allora ho tentato di cambiare discorso, di sviare quello sguardo, e lui mi ha baciata. Mi ha stretta tra le sue braccia e mi ha baciata. Così dal nulla.» Racconto quasi balbettante, posando una mia mano tra le sue.
«Com’è stato baciare Ben per la seconda volta? Cosa hai provato?» Chiede curiosa.
«Me lo chiedi pure Brianna. Aspettavo quel bacio da anni. Un sogno è stato. Le mani mi tremano ancora al sol pensiero. E lui aveva questa mano poggiata sulla mia nuca e mi baciava, e mi avvicinava sempre di più a lui, e mi baciava come se voleva che ci fondessimo in una persona sola.» confesso nostalgica. 
«Ha confermato le tue aspettative? Non il bacio, le sensazioni che hai provato con il bacio.» Mi chiede ancora.
«È stato molto più di quello che mi aspettavo, è stato qualcosa di unico, come se finalmente fossimo completi, come se ci fossimo sempre appartenuti.» Le esprimo le mie sensazioni con gli occhi che brillano.
«Così il piccolo e dolce Simon è geloso? Uhm...» La prendo in giro per cambiare discorso.
E lei ride al solo pensiero.
«Lo avrebbe preso a botte sul serio se si fosse avvicinato a me in quell’armadio, parole sue.» Ridiamo insieme al ricordo.
«Non lo credevo una persona così gelosa.» Commento. 
«Tipo Ben?» Domanda Brianna scherzandoci su.
«Tipo Ben.» Rispondo nascondendo il viso tra le mani.
Ridiamo ancor di più.
«E poi? Cos’è successo dopo la mia fuga.» Chiedo curiosa.
«Oltre al fatto che Cindy ha dato di matto, perché Ben ti è corso dietro invece di continuare ad assistere al suo teatrino?» Puntualizza sarcastica. 
«Esattamente.» Ammetto, ridiamo.
«Beh, ci siamo fidanzati.» Butta lì di getto, e sorride guardandomi soffocare con la mia stessa saliva.
«Fidanzati. Voi due cosa??» Dico sgranando gli occhi ed alzando il tono di voce, incredula. 
E Brianna sorride.
«Ci frequentavamo ormai da un mese, non abbiamo più visto altre persone in quel senso. Fa queste scenate di gelosia… È soltanto cambiato il modo di definirci.» Ammette sincera. 
La osservo, la studio per capire quali siano le sensazioni che prova.
«Sei felice, sei felice di questo piccolo passo avanti?» Le chiedo con prudenza.
«So che può sembrare strano, ma si per una volta sono felice. Per una volta credo di aver trovato una persona che sia adatta a stare al mio fianco, che mi tenga testa, ma che sa essere anche dolce e romantico.» Mi risponde felice.
«Brianna e Riley, smettetela di parlottare tra di voi. La mia lezione è iniziata da dieci minuti, è arrivato il momento di prestare attenzione. Grazie.» La Gomez ci interrompe nel bel mezzo della discussione. 
Beh, iniziamo questa nuova giornata scolastica.

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