L'estate era finita, le vacanze estive si erano come volatilizzate e il ritorno a scuola era ormai imminente.

《E siamo ancora qua.》sbuffo cantando mentre passeggio per i corridoi spogli con al mio fianco la mia compagna di sventure.

《Eh gia.》borbotta Brianna.

Entriamo in classe un minuto dopo il suono strimpellante della campanella.
Ognuna prende posto al proprio banco.
La professoressa varca la porta di quella stanza ed il nostro umore cala maggiormente sotto i nostri piedi.

Intervallo.

Chiacchieriamo allegramente con le nostre compagne di classe.

《Come sono andate le vacanze estive ragazze?》mi sento chiedere da Juls la mia compagna di banco.

《Oh divinamente. 》rispondo rispondo semplicemente ed il mio pensiero vola a te e a quella sera maledetta.

Perché basta un tuo solo sguardo per far crollare al suolo le mie certezze.

Il mio rapporto con Jasper dopo quell'episodio si è un po' sgretolato.
L'alchimia che avevamo tanto sudato per acquistare è volata via come un granello di sabbia soffiato dal vento.

《Ho visto che stai frequentando un ragazzo. 》continua a chiedere curiosa.

《Si...》acconsento.

《Eh allora, raccontaci qualcosa. 》alza il tono di voce stanca delle mie risposte a monosillabi.

Non sono mai stata una di "poche parole", sopratutto con le mie amiche, ho sempre amato raccontare la mia vita e le mie storie d'amore, dimostrando loro tutto il mio entusiasmo.

《C'è qualcosa che non va Riley?》mi domanda Brianna apprensiva.

《L'ho rivisto.》queste solo le uniche due parole che usciranno dalle mia labbra.

Sussulta.

《Chi? Non stavamo parlando di Jasper?》chiede confusa Juls.

《Oh Fanculo Jasper...》impreca Brianna, 《quando lo hai rivisto e perché non mi hai detto nulla? Sciocca.》

《Non volevo più pensare ai suoi maledetti occhi puntati su di me.》rispondo.

《Anche lui ti ha vista?》chiedono curiose "in coro".

Sorrido, ed inizio il mio racconto.

"Inizio flashback
Per un misero istante i miei occhi sono dinuovo su di lui.

Si agita, gesticola mentre parla, i suoi amici lo spingono, lo trattengono, provo a fissare le sue labbra, mima un "lui non deve toccarla" e poi fugge via, lontano dai miei occhi, fuori dal locale spintonato dai suoi amici che gli impediscono di raggiungermi, di venire qui, di fare forse una scenata di gelosia perché lui me lo aveva promesso che "Riley Cohen sarebbe sempre stata sua"...

E caspita quanto aveva ragione.
Fine flashback"

Racconto dei nostri sguardi, della mia mente che vola sempre verso di lui, delle mie liti con Jasper da un mese per il mio cambio d'umore da quel maledetto incontro....
Racconto dei viaggi in auto e del mio sguardo fuori dal finestrino a pensare come sarebbe stata la mia vita insieme a te, e se te non fossi stato così Te...
Racconto tutto quanto, fino a liberarmi di tutto, anche del più intimo pensiero, fino a quando calde lacrime abbandoneranno i miei occhi.

《Oh Riley...》sussurra Brianna venendo a stringermi in un abbraccio.

Poco dopo anche Juls si unirà a questa stretta confortante.

《Abbraccio di gruppo.》la sento urlare alle sue spalle e poco dopo altre compagne si stringeranno a noi.

Sorridiamo.

Il cattivo umore è stato temporaneamente scacciato.

《Non posso dirti cosa fare Riley, ma posso consigliarti di seguire sempre il tuo cuore.
Segui il tuo cuore e le tue decisioni non sembreranno mai sbagliate...》si ferma a rifletterci un po' su,《 o per lo meno non lo saranno mai per te.》

Sorride, contagiando anche il mio.

《Sei sempre la migliore. 》sussurro al suo orecchio stretta ancora lei.

Si allontana, mi osserva e con voce saccente borbotta《no dico mi hai guardata?!》

Rido ancora di più per il suo essere così...così...
Brianna.

******

"Devo parlarti." scrivo, invio.

Passano pochi secondi, il telefono prende a squillare.

Jasper.

《Pronto.》sussurro.

《Riley...》borbotta, 《che succede?》

Usa un tono nervoso mentre parla.

《Jasp-er...》balbetto,《sai già di cosa voglio parlarti. 》

Ho paura, paura di prendere una decisione sbagliata, paura che possa rimanerci male e di farlo soffrire a causa mia e delle mie parole.

《Ah si? Davvero... e di cosa?》è arrabbiato e la sua voce suona quasi dispettosa.

《Smettila, voglio parlare di noi.》parlo con voce insicura.

《E tu vuoi parlare di noi al telefono, come due quindicenni alla loro prima relazione! 》urla.

Sussulto.

Jasper è un bravo ragazzo ed io poche volte ho sentito il suo tono di voce così rabbioso rivolgersi nei miei confronti.

《Io... io voglio soltanto esser sincera con te.》sussurro con voce tramante e quasi singhiozzo per la difficoltà del momento.

《So benissimo cosa vuoi dirmi Riley, ho visto i tuoi occhi cambiare nell'esatto momento in cui il tuo sguardo si è posato su di lui. È cambiato il tuo modo di guardarmi, il tuo modo di porti a me. Mi credi stupido forse? Credevo soltanto di riuscirci...》si blocca, la sua voce si affievolisce.

《Riuscire in cosa?》ormai singhiozzo, senza riuscire a trattenermi.

《Speravo di riuscire a farti innamorare di me.》sussurra.

《Mi dispiace. 》piango.

《Non è colpa tua Riley,
al cuore non si comanda.》mi consola.

Ed io mi sento ancora più una merda, perché mette me difronte alla sua sofferenza anche quando la sua sofferenza è causata dalla sottoscritta.

《Io... io volevo soltanto dirti che per un momento ci ho creduto davvero. Non sei mai stato il mio "chiodo schiaccia chiodo". Non ho mai usato le persone nella mia vita e tu non eri uno di queste. Ho iniziato sul serio a provare un sentimento per te, ma tu non meriti di essere la seconda scelta di nessuno.
Ed io tengo troppo a te per prendermi gioco di te...》balbetto.

《Ed adesso che farai?》domanda.

《Cosa mi stai chiedendo Jasper?
Se stai pensando che chiudendo questa telefonata correrò dritta da lui,
beh... ti sbagli di grosso.
Non sto troncando con te per riprende da dove avevo lasciato con lui.
Sto troncando con te, perché voglio esser sincera ed una volta capiti i miei sentimenti, ho bisogno di dedicare un po' di tempo a me stessa.》chiarisco.

《Abbi cura si te Riley. 》

《Abbi cura di te Jasper. 》sussuro, e spero soltanto di aver fatto la scelta giusta.