il coraggio di andare pt.2

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《Siamo arrivati?》domando continuando a camminare al buio a causa delle sue mani ancora posate sui miei occhi.

《Siamo arrivati. 》sento il rumore di una chiave che gira.

Apre una porta.

Sfila la sua mano dal mio volto, e sorrido, perché non ho mai preteso grandi cose, e sono proprio questi piccoli gesti che fanno sì che il mio amore per te aumenti sempre più.

Una musica suona lieve.
"Too much love will kill you"

《La nostra canzone.》sussurro.

《Te la ricordi ancora?》parla piano avvicinandosi a passo lento sempre di più verso il mio corpo bloccato ancora difronte alla porta.

Un letto improvvisato giace a terra, piccoli e numerosi petali rossi cospargono il pavimento.

《Come potrei mai dimenticarmene?! Sei parte di me.》sussurro socchiudendo gli occhi avvicinando completamente il mio corpo al suo.

E le nostre labbra si sfiorano.

E un fremito attraversa il mio corpo.

È reale tutto questo?

È possibile provare
realmente tutto questo?

Si può provare un sentimento così forte per un'altra persona?

Come può il nostro corpo reggere emozioni così forti?

Tutte le volte che i tuoi occhi così profondi si scontrano con i miei,
io riesco ad amarti ancora un altro tassello in più.

Le nostre labbra si incollano, come se fossero gli ultimi due pezzi di un puzzle.

Con irruenza spinge il mio corpo, facendolo scontrare contro il muro alle mie spalle.

Sussulto per il gesto improvviso.

La sua mano scende avida per intrufolarsi dentro ai miei pantaloni.

《Sei così maledettamente eccitata e pronta per me!》sorride sulle mie labbra, muovendosi con sicurezza provocandomi dei mugolii di piacere.

E in un attimo siamo su quel letto, accompagnando le note della nostra canzone con il suono dei nostri sospiri.

E sono finalmente a casa
quando ogni parte del suo corpo si incastra perfettamente con il mio.

E ci stiamo donando anima e corpo.

I tuoi occhi si socchiudono.

I tuoi movimenti sono sempre più forti e decisi, come se stessi rivendicando il mio corpo.

E la tua mente non è qui con me in questo momento, lo sento.

E la tua fronte si imperla di sudore.

《Sono tua.》sussurro sulle tue labbra per donarti le sicurezze di cui hai bisogno.

《Sono qui.》continuo a sussurare mentre sfioro i tuoi capelli, il tuo volto, le tue braccia, le tue labbra con le mie.

Gemo quando con irruenza stringi il mio seno e la tua fronte si posa sulla mia.

Ed i nostri occhi finalmente si incontrano.

E continui a muoverti fissando i tuoi occhi nei miei.

《Sono qui...》sussurro tra un bacio ed un altro 《sei parte di me!》.

******

Stretta tra le tue braccia, le mie mani non riescono a smettere di sfiorarti.

《Cosa c'e che non va?》sussurro timorosa di rompere questa bolla magica in cui ci troviamo adesso.

Sussulta, allontanando le mie mani da sopra al suo corpo.

《È meglio recuperare i nostri vestiti. 》 borbotta senza guardarmi.

Stacca il suo corpo dal mio e porgendomi i miei vestiti comincia a vestirsi.

《Ho detto o fatto qualcosa che non dovevo?》chiedo ancora con voce timorosa.

Silenzio è l'unica risposta che ricevo perché Ben continua ad ignorarmi.

《Ben..》lo richiamo con voce cantilenante, alzandomi dopo essermi rivestita.

《Cosa vuoi che ti dica Riley?》sbotta voltandosi finalmente a guardarmi e fa maledettamente male quello che vedo nel suo sguardo.

《La verità. Voglio che tu mi dica la verità. Qual'è il problema?》sbotto alzando il tono di voce anch'io.

《Il problema...》
Sorride, di un sorriso amareggiato.
《Vuoi sapere qual'è il problema Riley?
Il problema è che non riesco a smettere di pensarci.》

《A cosa amore?》sussurro e i miei occhi bruciano a causa delle lacrime che premono per uscire.

《A lui, alle sue mani su di te, alle sue labbra che baciano le tue.
LE TUE!
LE TUE MALEDETTISSIME LABBRA che un tempo ERANO LE MIE.》
Si ferma.
《Perché ci sei andata a letto,no?
Non è così?》
Aspetta in silenzio una mia risposta.

E le mie lacrime vincono cominciando a sgorgare fuori dai miei occhi.

《Smettila.》sussurro tra le lacrime.

《No, smettila tu di piangere.
Rispondi Riley, ne ho il maledettissimo diritto di saperlo.》parla con tono greve.

E arrabbiato, lo sento, ed i miei occhi non smettono di produrre lacrime, bloccando la mia voce.

《ERI MIA RILEY!》aumenta il tono di voce sopraffatto dalla rabbia.

《Ma lo sono ancora Ben,
perché non lo capisci?
GUARDAMI!》urlo in preda al panico.

《ERI MIA!》urla in preda ad una crisi di nervi e stringendo le mie spalle tra le sue mani spinge il mio corpo contro il muro.

La mia testa si scontra con esso a causa del gesto improvviso.

《RISPONDI.》sbraita ad un palmo dal mio volto ed il suo pugno si scontra con il muro proprio di fianco al mio orecchio.

Sussulto, sgranando i miei occhi.

Le mie lacrime si fermano.

La mie mente si estranea dal mio corpo e mi sembra di vivere dentro la scena di un film.

Rimaniamo immobili,
fermi a respirare,
a decidere come agire.

Il limite è stato oltrepassato.

《Voglio andare via.》sussurro, sperando di non risvegliare la bestia.

Ma Ben rimane ancora fermo, bloccando il mio corpo tra le sue braccia.

《Voglio andare via.》aumento il tono di voce, approfittando del suo stato di trance per allontanarlo dal mio corpo.

Recupero la borsa, il giubbotto, le mie cose e corro avviandomi verso la porta.

Ben percepisce i miei movimenti e bloccando la mia unica via d'uscita mi ha in pugno.

《RISPONDI!》 ordina.

《Tu sei fuori di testa Ben se credi che io ti risponda, smettila. Che senso ha farsi così male? Me lo dici. Come puoi pensare a Jasper dopo cosa abbiamo appena fatto? Io ti amo, credi che sopporterei te e il tuo essere così maledettamente bipolare se non fossi pazza di te? Che sicurezze vuoi ancora?》confesso ormai priva di forze.

《Voglio soltanto che tu mi risponda e poi sarai libera di andare se vorrai. 》parla con voce calma, ma io so che è soltanto una facciata la sua.

I miei occhi si riempono di lacrime, ancora.

《Voglio andare via.》piango.

《Rispondi.》insiste.

《Ho paura.》tentenno balbettando tra le lacrime.

《RISPONDI!》urla, ed i suoi occhi sono fuoco vivo.

Stanca, tra le lacrime, mi rendo conto che tutto questo è soltanto causa mia.

Tutto questo è causa tua.

Sei andata contro il mondo,
contro la tua famiglia,
le persone che ami,
te stessa
ed adesso assumiti le tue responsabilità,
prenditi le tue conseguenze.

Vai in contro alle conseguenze
delle tue scelte.

《Io-io...》 piango 《mi dispiace. 》

Ed è quando i miei occhi si scontrano con i suoi che capisco la cazzata che ho appena fatto.

E tremo,
non sono gli occhi di colui
che amo questi.

Avverto un ringhio ed il piccolo tavolo vola lontano capovolgendosi.

Da un altro pugno al muro,
le sue mani si scheggiano.

《Ben.》sussurro spaventata.

《VAI VIA, o il prossimo non lo darò al muro.》urla aprendo con uno scatto la porta.

《Ben.》sussurro bloccata, non riuscendo a muovere un passo.

《VAI VIA!》sbraita.

Sussulto e spaventata corro fuori.

Ho quasi raggiunto il cancello del suo palazzo, quando ad un tratto sento chiamare il mio nome.

《RILEY!》
Mi volto, lo guardo, i nostri occhi si incrociano.

《Te ne vai sul serio?》domanda adesso apparentemente calmo.

Lo osservo in silenzio.

《Se oltrepassi quel cancello, non tornare più. Dico sul serio.》mi minaccia, come se quello di prima non fosse stato realmente lui.

《Mi dispiace. 》sussurro affranta, stanca del suo veleno, iniziando a correre lontano da lui che urla ancora in sottofondo il mio nome.

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