14.Poco, se non te ne faccio un'altro

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Quando inizio a sentire i primi sintomi della stanchezza, decido di mettermi il pigiama, così da stare più comoda.
"Dove vai?" Chiede Jay vendendomi in piedi.
"Mi metto il pigiama". Mi avvio verso la mia sacca e mi metto a cercare il pigiama.
"Puoi usare una mia maglia". Si alza e si dirige verso l'armadio. Tira fuori una maglietta grigia con delle scritte sulla schiena.
Ovviamente accetto la sua proposta, ma, per via del ciclo, metto comunque i pantaloni del mio pigiama.

Quando esco dal bagno, lo vedo steso sopra le coperte con solo i boxer addosso e il telefono in mano.
Lascio scorrere liberamente il mio sguardo sul suo petto nudo, fino ad arrivare ai suoi boxer.
Alzo immediatamente il mio sguardo, così da non farmi beccare in flagrante, ma vedendo il ghigno che ha sul viso capisco di aver fallito miseramente.
"Non dire niente" lo anticipo avvicinandomi al letto.
"Va bene" risponde alzando le mani in segno di resa.
Mi sdraio di fianco e mi infilo sotto le coperte color nebbia.
Con la mia fortuna, mentre mi giro verso di lui, per sbaglio, gli sfioro i boxer.
"Bee capisco che ti interessa, ma almeno avvisami quando vuoi toccare il mio amico".
"Ci ho preso contro idiota" ribatto immediatamente, mentre le mie guance si colorano di un colore molto simile al bordeaux.
"Farò finta di crederci". Un sorrisetto malizioso gli compare sulle labbra.
Sto per girarmi, dalla parte opposta alla sua, così da nascondere il mio viso, ma lui mi blocca e mi attira vicino al suo petto.
Profuma di bagno schiuma alla menta mescolato con una fragranza che non so descrivere, ma che sembra pensata apposta per lui
Alzo il viso e punto i miei occhi sulle sue labbra, lui notando la direzione del mio sguardo, sorride e pochi secondi dopo mi accontenta, facendo combaciare le nostre labbra, lentamente introduce la sua lingua nella mia bocca, approfondendo il bacio ancora di più.
Le sue mani vanno sui miei fianchi, e mi spostano sopra di lui. Velocemente percorro il suo petto con le mani, per poi soffermarmi sui suoi capelli, tirandoli leggermente.
In pochi secondi mi ritrovo sotto di lui, con le sue braccia ai lati del mio viso.
Inizia a percorrere lentamente il mio collo con la sua bocca. Non appena si sofferma su un punto vicino alla mascella, i miei ormoni sembrano impazzire e dopo poco un gemito lascia le miei labbra.
Per una frazione di secondo lo sento sorridere sul mio collo, poi riprende a succhiarlo dolcemente.
Quando non resisto più, prendo il suo viso tra le mani e lo sposto vicino alle mie labbra.
Continuiamo a baciarci fino a quando le sue mani non sfiorano i bordi della mia maglietta. Alza lo sguardo e non appena intercetta i miei occhi mi chiede il consenso a proseguire. Senza dire una parola avvicino le mie mani alle sue e lo aiuto a sfilarmi la maglia.
I suoi occhi percorrono rapiti la parte alta del mio corpo, per poi soffermarsi sul mio viso.
Mi sorride e si fionda sulle mie labbra.

Sembra quasi che attraverso i baci voglia dimostrarmi quanto ci tiene a me e quanto importante sono per lui.

Ci rigiriamo un paio di volte, fino a quando io mi trovo sopra di lui.
Passo la mia mano sul suo addome e ogni centimetro che tocco con i polpastrelli viene subito ricoperto dalle mie labbra.
Mi soffermo, come ha fatto lui, sul collo, iniziando a succhiarlo e leccarlo. Poco dopo sento un mugolio uscire dalle sue labbra e un moto di soddisfazione si fa largo nel mio petto.  Continuo fino a quando le sue mani mi circondano il viso e mi allontanano dal suo collo portandomi verso le sue labbra.
Quando entrambi abbiamo il fiato corto, appoggio la testa sul suo petto e iniziamo a coccolarci.

Nonostante sia stanca, i dolori da ciclo non mi danno tregua, così continuo a rigirarmi nel letto, cercando di far il minor rumore possibile.
"Ti fa male?" Chiede Jan con voce roca.
"No" mento io.
"Dove?".
"Qui". Prendo una delle sue mani e la porto sul mio basso ventre.
Oltre a diminuire il dolore, con il calore della sua mano, una piacevole sensazione si fa strada in mezzo alle mie gambe.
"Meglio?" Chiede lasciandomi un bacio sulla tempia.
L'unica cosa che riesce ad uscire dalla mia bocca è un mh mh appena sussurrato.

Mi sveglio con Jan che mi lascia dolci baci sul viso.
"Buongiorno". Accenno un sorriso con gli occhi ancora  chiusi dal sonno.
"Buongiorno" pronuncia con  la voce resa roca dal sonno. Mi lascia un dolce bacio sulle labbra e poi inizia a coccolarmi.
Dopo un po' di coccole e baci, mi dirigo verso la porta del bagno.
Non appena alzo lo sguardo sullo specchio, un urlo esce dalle mie labbra.
"Bee tutto bene?" Chiede spaventato Jan entrando in bagno.
"Che cazzo è?". Indico la macchiolina sul mio collo.
"È un succhiotto" dice ridendo.
"E io l'ho fatto a te?".
"Già".  Una piccola macchiolina, molto simile alla mia, è posizionata esattamente sul punto che ieri sera stavo attentamente baciando e succhiando.
"E ora come lo nascondo?".
"Trucco?" Propone sorridendo.
"Giusto, ora esci" dico spingendolo verso la porta.

Appena scendiamo, troviamo Betty intenta a preparare dei pancake.
"Ben svegliati! Va tutto bene Bay? Ti ho sentita urlare"
"Oh si tutti bene" mormoro arrossendo.
"Vi vanno dei pancake?" Chiede la mora distogliendo l'attenzione da me.
"Certo". Le sorrido grata per non avermi fatto domande.
"Belli i succhiotti coordinati " commenta facendomi l'occhiolino.
Se possibile divento ancora più rossa di quanto non sono già, mentre Jan prende dei i pancake come niente fosse.

"Non credi sia un po' troppo quel cioccolato?" Chiede il moro guardando i miei pancake.
"Primo il cioccolato non è mai troppo, secondo faccio quello che mi pare e terzo ho il ciclo non rompere". Mi metto in bocca un'enorme quantità di impasto con il cioccolato e lo guardo con aria di sfida.
"Hai ragione su tutta la linea" mi sostiene Betty mettendo una cucchiaiata di cioccolato sul suo pancake.
Le sorrido e poi mi concentro sulla deliziosa colazione che sto gustando.

Finita la colazione, io e Jay, andiamo di sopra e ci cambiamo, ovviamente solo dopo un'altra dose di coccole e baci.
"Domani sei libera?" Chiede il moro, mentre mi infilo le scarpe.
"Si, perché?".
"Ho un'idea". Un sorriso spontaneo gli appare sulle labbra.

Appena arrivo a casa, come prima cosa, mi dirigo in camera mia e mi butto sul letto.
Non posso credere che la serata di ieri sia realmente accaduta, sembra un sogno, ciclo a parte.

Dopo aver passato qualche ora a pensare e fantasticare sulle cose che sono accadute e che sarebbero potute accadere, mi preparo una boule di insalata, pollo, cetrioli e pomodori.

Il pomeriggio lo trascorro leggendo e guardando qualche episodio di una serie tv appena uscita.

Quando, verso sera, mia madre torna a casa, vengo sommersa da domande di tutti i generi.
Ovviamente le dico il minimo sindacale e non scendo nei dettagli, anche se so che lei lo vorrebbe.

Poco prima che vada a letto, mi arriva un messaggio da John.

Mercoledì c'è una competizione, sei dei nostri?

Si, a che ora?

A mezzanotte

Okay

Dopo poco mi arriva un messaggio da Jan.

Tua madre si è accorta del succhiotto? :)

Grazie al cielo no...quanto ci mette ad andare via?

Poco, se non te ne faccio un'altro ;)

Ma perché mi sono messa con te??

Perché se no saresti persa ;)

Ovviamente ahahah
A domani

Fatti trovare pronta verso le nove :)

Mancano pochi minuti alle nove e vedo comparire l'auto di Jay nel vialetto.

"Buongiorno Bee" dice passandomi un sacchetto.
"Buongiorno". Gli do un leggero bacio sulle labbra e poi prendo quello che mi sta porgendo.
Dentro il sacchetto ci sono una ciambella e un latte macchiato. Entrambi dall'aspetto delizioso.

"Dove andiamo?" Chiedo guardandomi intorno.
"Ad una gara di motocross".
"Sembra divertente" dico affondando i denti nella ciambella.

"Hey Jay c'è l'hai fatta" afferma un ragazzo biondo, con la braccia tatuate.
"Non me lo sarei mai perso". Jan Si avvicina a lui sorridendo e poi gli dà una pacca sulla spalla.
"È la tua ragazza?". Il ragazzo rivolge il suo sguardo su di me e mi analizza, ma senza mettermi in imbarazzo.
"Bee lui è Jack, il mio migliore amico, viene da Londra. Jack lei è Baylee, la mia ragazza" dice sorridendo.
"Ciao". Mi sorride mostrando denti di un bianco splendente.
"Ciao" dico ricambiando il sorriso.
"Ora devo andare a prepararmi, voi sedetevi pure sulle tribune" dice per poi andare verso una specie di stand, dove ci sono delle moto.

"Si è trasferito anche lui?" Chiedo mentre ci sediamo.
"No, è qui solo per la gara".
"Deve essere molto bravo allora".
"Già, quando ero a Londra faceva il culo a chiunque" dice orgoglioso.

Appena parte la gara, Jack riesce a sistemarsi in quarta posizione.
Dopo qualche salto, in cui io trattengo il fiato, riesce addirittura ad aggiudicarsi la terza posizione.

Non so veramente come faccia, le gare in auto sono difficili ma quelle in moto non scherzano per niente. La cosa che mi fa più paura è il fatto che sei quasi completamente scoperto, non hai il telaio dell'auto a proteggerti o la cintura che ti permette di non volare fuori dall'abitacolo quando fai un'incidente.

Fortunatamente la gara si conclude senza nessun ferito e con Jack sul podio al primo posto.
Dopo la premiazione, dove Jack riceve una medaglia e fa la doccia con lo champagne ai giornalisti davanti a lui, scendiamo dalle tribune e andiamo a congratularci con lui.

"Sei stato eccezionale" dico sorridendogli.
"Grazie". Il suo viso sprizza gioia da tutti i pori.
"Si, niente male" dice Jay sfottendolo.
"Tu avresti fatto meglio vero?!" Dice Jack ridendo.
"Ovviamente".

Si vede il bene che questi due si vogliono, nonostante la distanza che li separa.
Ho sempre pensato, vista la mia esperienza con Lena, che le amicizie a distanza fossero destinate a finire, ma vedendo questi due capisco che la mia amicizia con Lena non era neanche mai neanche iniziata. Sembra che non si siano mai lasciati, parlano e scherzano con naturalezza, senza perdersi in silenzi imbarazzanti o chiacchiere di cortesia.

Mentre i due parlano, decido di andare a cercare il bagno, così da lasciare un po' di privacy ai due amici.

Appena torno i ragazzi mi accolgono con un sorriso smagliante.
"Ti va bene se andiamo a mangiare tutti insieme?" Chiede Jay guardandomi.
"Certo".
"Perfetto, mi cambio e sono subito da voi" dice Jack per poi dirigersi verso una specie di capannone.

Spazio autrice

Finalmente Jan e Bee si sono spinti un po' oltre i soliti baci... non temete non ci sarà molto da aspettare per il prossimo passo...
Spero il capitolo vi sia piaciuto!

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