Addio al celibato? Attento Magnus!

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng


Mancavano tre giorni al matrimonio. Magnus era disteso accanto al suo futuro sposo, gli poggiava la testa piena di capelli neri e blu sul torace. Alec dormiva sereno, che gli sembrava quasi assurdo destarlo dal suo sonno, ma Magnus non riuscì a contenersi, perciò iniziò a tracciare il contorno sfumato di una runa che si estendeva verso la parte bassa del suo ventre.

«Mmm» mugugnò Alec.

«Sei sveglio?»

«Adesso sì».

Lo stregone alzò lo sguardo e lì trovò due bellissimi occhi blu, molto assonnati, a fissarlo.

Magnus lo baciò velocemente, prima di esclamare concitato: «Alexander, dunque, mancano pochissimi giorni al matrimonio e molto probabilmente i nostri amici organizzeranno un addio al celibato per noi...»

Alec lo guardò sconcertato. «Addio a che?»

Ah, vero... pensò Magnus, quando ricordò quanto Alec non fosse avvezzo a tutte le pratiche mondane, comprese quelle legate ai matrimoni.

«L'addio al celibato è una festa, per celebrare la nostra ultima notte da single ed è proprio di questo che volevo parlarti...»

Alec sussurrò: «Mondani, chi li capisce!» mentre Magnus continuava il suo discorso.

«Di solito addio al celibato fa rima con dissolutezza, con spogliarellisti, con alcool e tante altre cose...» s'interruppe per guardarlo e per fargli capire che era tremendamente serio, pronunciò il suo nome completo quando riprese a parlare: «Alexander Gideon Lightwood: ascoltami bene! Se qualcuno ti proporrà dell'alcool, accetta senza problema alcuno, ma bada bene, se anche solo ci fosse uno spogliarellista e ti si avvicinasse, tu dovrai cacciarlo, perché io non riuscirei a fermarmi prima dal trasformarlo in una capra albina...»

Alec ridacchiò, ma capendo la sua preoccupazione esclamò: «Magnus, non devi preoccuparti, perché primo io non bevo, perché noi shadowhunters dobbiamo sempre essere vigili, lo sai! Secondo: io sono tuo! E terzo lo stesso vale per te: se un ragazzo di qualsiasi sorta, vampiro-lupo-stregone-mondano, si dovesse azzardare a toccare questo...» e prese fra le mani la sua erezione mattutina «Ricordati che io ho un arco, tante frecce e un paio di spade angeliche per difendere ciò che mi appartiene!»

E poi non ci furono più parole, a parlare per loro furono i gesti e i sospiri dopo la sensuale "presa" di Alec. 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro