CAPITOLO 30

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Ormai eravamo arrivati agli inizi di marzo, e tra me e Logan stava andando tutto bene. Durante i pomeriggi provavamo per la gara di canto e andavamo a trovare il piccolo Lucas, che sembrava riprendersi piano piano.
Ero seduta sul divano, dopo aver passato la mattinata a casa con Logan. Mi ero tolta il gesso un paio di giorni prima, e ora avrei dovuto fare riabilitazione, dato che dopo aver passato tanto tempo dall'ultima volta che avevo utilizzato la gamba, ora faticavo a camminarci sopra poggiandoci sopra del peso.
Quel sabato di un mite giorno di marzo, era il nostro primo mesiversario, un mese che stavamo insieme.
Non sapevo neanche che regalargli, lui continuava a ripetermi che non voleva niente, che gli bastava il mio amore, ma volevo lo stesso regalargli qualcosa di carino.
Mentre pensavo toccai senza pensarci la collana che Logan mi aveva donato proprio un mese prima, cioè, oltre che essere il giorno in cui ci eravamo messi insieme, era il giorno del mio compleanno.
Il più strano.
La parola che consisteva da ciondolo era: 'Angel'. Appena me l'aveva regalata ero al settimo cielo, era stupenda.
"Vanessa, sei a casa?" Qualcuno urlò da fuori la porta di casa mia. Da quando mi avevano levato il gesso mi ero fatta restituire le chiavi da Logan, quindi non poteva accedere quando gli girava. "Cosa c'è, Logan?" Gli gridai in risposta. "Ho una cosa per te. Mi puoi aprire?"
Ecco, me lo sarei aspettato.
Io non dovevo fargli un regalo, ma ovviamente lui poteva farmelo.
Mi alzai per andargli ad aprire, naturalmente con un po' di fatica, a causa del poco allenamento.
Appena aprii la porta, Logan mi porse un pacchettino blu con un fiocco arancione sopra. "Buon mesiversario, Vanessa."
Gli sorrisi riconoscente, gli occhi lucidi. "Logan, non dovevi." Gli dissi afferrando il pacchetto e abbracciandolo. "Sei la mia ragazza, certo che dovevo!" Mi rispose lui, ricambiano l'abbraccio.
"Avanti, aprilo." Mi incitò lui quando ci sciogliemmo l'uno dall'altra.
Quasi quasi era lui più impaziente di me.
Sciolsi il fiocco e strappai la carta, trovando sotto tutto ciò una scatoletta. Lanciai un'occhiata curiosa a Logan, che con un gesto della mano mi invitò ad aprire la scatolina.
Quando l'ebbi aperta, una lacrima mi rigò il volto.
All'interno si trovava un bracciale con un ciondolo rotondo con inciso la mia iniziale del nome e quella di Logan.
"Oh, Logan." Gli gettai le braccia al collo affondando il viso nell'incavo di esso.
"Ti piace?" Chiese lui ridendo, quella risata che da sempre amavo. "Lo adoro." Sussurrai, per poi unire le mie labbra alle sue.
"Ma tu mi devi ancora dire che cosa vuoi che ti regali." Gli feci notare, guardandolo negli occhi. "Non mi devi niente." Scosse la testa convinto. "Allora so io come fare."
Presi le chiavi di casa e uscii, diretta verso quella di Logan.
"Che cosa vuoi fare?" Mi chiese lui. "Tua sorella è in casa?" Domandai come se non avesse parlato. Lui annuì.
"Linsdey!" Chiamai una volta entrata a casa di Logan. "Oh, ciao Vanessa, come va?" Mi accolse la ragazza, raggiungendomi all'ingresso. "Bene dai, non è che mi puoi accompagnare in un negozio, per favore?" Chiesi gentilmente. "Certo, perché?"
"Dovrei fare un regalo a Logan per il nostro mesiversario." La informai, indicando Logan quando avevo pronunciato il suo nome. "Aw, ma che carina!" Si esaltò Linsdey. "Un momento! Frena un secondo." Si intromise Logan, bloccando l'esultanza della sorella. "Ti ho detto che non mi devi comprare niente."
"Ma io invece voglio." Gli risposi, guardando in quel cielo infinito che si trovava nei suoi occhi. "Mia sorella non ti acc-"
"E questo chi l'ha detto?" Lo interruppe Linsdey, prendendomi a braccetto e incamminandosi verso l'uscita. "Ci vediamo dopo!" Urlò un'ultima volta, prima di uscire dalla porta.

"Allora, cosa vorresti regalargli?" Mi chiese Linsdey una volta arrivate di fronte al negozio che avevo in mente. "Una catenella, ma non so se gli può piacere." Constatai, un po' insicura. "Dai retta a me, adorerà ogni cosa che gli regalerai." Commentò lei, facendomi ridere. "Non sto scherzando. Ha ancora l'orsetto di peluche che gli regalasti all'asilo per il suo compleanno. L'ha conservato perché diceva che così, in un modo o nell'altro, ti avrebbe tenuta vicina a lui."
Non l'avrei mai pensato, sinceramente non lo vedevo Logan che abbracciava un orsetto di peluche.
Ma certo!
"Sai che mi hai appena dato un'idea?" La informai sorridente. "E cioè?" Chiese la ragazza confusa. "Entriamo che ti dico."

Ci avevamo messo circa tre quarti d'ora per fare tutto. Quando tornammo a casa trovammo Logan seduto sul divano a guardare la televisione.
"Eccoci di ritorno." Lo salutai sedendomi accanto a lui. Gli porsi la scatolina contenente ciò che gli avevo comprato. "Sai che non dovevi." Mi ripetè lui forse per la milionesima volta. "È il nostro mesiversario, e ora apri il regalo." Lo incoraggiai, vedendolo titubante.
Quando ebbe aperto la scatolina, rivelò al suo interno una catenina con un ciondolo a forma di orsacchiotto che teneva un cuore in mano, nel quale erano incise le nostre iniziali.
Logan all'inizio non disse niente, facendomi salire l'ansia sul fatto che gli piacesse oppure no. "Allora, ti piace?" Chiesi insicura. Lui scosse la testa, facendomi andare il morale a terra. "Lo adoro." Aggiunse con un sorriso poco dopo. Logan mi abbracciò per ringraziarmi, mentre Linsdey mi mimava con le labbra 'Te l'avevo detto'.
"Buon primo mesiversario." Mormorai prendendogli il viso tra le mani. "Buon primo mesiversario anche a te." Rispose Logan, avvicinandosi piano piano.
Il bacio era dolce e tenero, senza fretta e pensieri. Il respiro di entrambi era caldo e leggero, io sentivo il suo e lui sentiva il mio.
Tutto in quel momento sembrava andare per il verso giusto.
Non avrei dovuto cantare di fronte a non so neanche quante persone da lì a due mesi, Abigail non mi aveva mai minacciato facendomi soffrire, visto che Jason mi tradiva con lei, Lucas non era in ospedale attaccato a una macchina più grande di lui; eravamo solo io e lui, nessun'altro nel nostro mondo di amore e desiderio.
"AW, ma che carini!" Io e Logan ci staccammo sbalorditi, mentre una testa bionda compariva dalla cucina. "Linsdey?!" Chiamammo insieme io e Logan la ragazza. "Aw, anche insieme parlate, ora?" Linsdey sembrava una bambina entusiasta quando trova sotto l'albero il giorno di natale il regalo che aveva sempre desiderato. "Ci stavi spiando?" Chiese Logan diventando un pomodoro per l'imbarazzo. "Stavo solo sbirciando un po'." Si giustificò lei scrollando le spalle. "Ma io adesso ti ammazzo!" Le urlò dietro il fratello cominciando a inseguirla. "Oh mamma mia." Mormorai alzando gli occhi al cielo.

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