CAPITOLO 32

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Per favore leggere l'angolo autrice alla fine del capitolo, grazie infinite per chi lo farà.

Era ora.
Io e Logan stavamo aspettando il verdetto sulla gara di canto. Una volta deciso il vincitore avrebbero chiamato tutti quanti sul palco, per annunciare prima i cinque migliori cantanti di quella serata, per poi ridurli a tre e infine annunciare il vincitore.
"Andrà tutto bene; e smettila di torturare quelle povere dita." Mi rassicurò Logan, posando una delle sue mani sulle mie.
"Siamo stati bravissimi, finiremo almeno tra i primi tre." Mi sforzai di sorridere, non smettendo però di sentire quel nodo di ansia alla bocca dello stomaco.
Dopo un'altra manciata di minuti carichi di tensione, finalmente la voce del professore di educazione fisica annunciò al microfono: "I cantanti sono pregati a salire sul palco, grazie."
Era giunto il momento di scoprire la verità, che cosa avessero deciso i giudici.
"Forza, andiamo." Mi sussurrò dolcemente Logan, facendo scivolare la sua mano nella mia e conducendomi verso il palco.
"Aspetta, non sono pronta." Lo fermai di fronte alle scale che portavano sul palcoscenico, insicura di poter proseguire.
"Sì che lo sei." Provò a convincermi lui, ma io non cedetti facilmente.
"No, non posso farcela." Scossi la testa, sentendo la preoccupazione scorrermi nelle vene come sangue.
"Sì, invece. Se ce l'hai fatta prima per cantare, puoi farlo anche ora."
"E se piango?" Chiesi, cercando di persuaderlo dall'andare avanti.
"Ci sono io a consolarti; ci sarò sempre quando ne avrai bisogno; sarò sempre affianco a te per proteggerti." Mi lasciò un bacio sulla fronte, sentendo appena il nodo che si allentava.
Senza aggiungere nient'altro, lo trascinai dietro di me sul palco, non provando quella sensazione di disagio che di solito percepivo, ma un'altra che non avevo mai senrito prima, una sensazione che ti tiene sveglio la notte e sovrasta le altre emozioni.
"E quindi gente, siamo giunti alla fine di questa stupenda gara. Un applauso per tutti i partecipanti."
Un rumore di palmi che si scontravano tra loro riecheggiò nella palestra, provocando un eco rimbombante.
"I nostri giudici hanno deciso chi è il vincitore, ma prima vi diremo i cinque che hanno cantato meglio stasera."
Il professore teneva in mano un foglio piegato a metà e una busta di un bianco invecchiato, quindi tendente al giallo, simile al colore caratteristico dei papiri egizi.
Aprì il foglio piegato, leggendolo una volta nella mente, prima di riferire ciò che c'era scritto ad alta voce: "L'ordine della classifica che annuncierò ora è del tutto casuale." Volle specificare l'insegnante. Si schiarì la voce, e aprì il foglio piegato per annunciare i nomi dei cinque.
Io e Logan venimmo chiamati per ultimi, Abigail e Jason per secondi.
Il cuore mi batteva a mille, quando avevo sentito pronunciare il mio nome e quello di Logan un senso di sollievo mi aveva invaso il corpo come un brivido di freddo.
"E adesso, signori e signore; studenti e studentesse, i nostri tre vincitori; i tre gruppi inalzati dal gradino del podio."
Le parole del professore mi arrivavano attutite e distante. La mano di Logan si unì alla mia, stringendola per infondermi coraggio e forza, per ricordarmi che c'era lui al mio fianco, qualunque fosse stato il risultato.
"E il terzo posto spetta a: Josh Stewart, Dorah Miller e Noah Anderson, congratulazioni." Il pubblico applaudì, mentre il preside si avvicinava ai tre che erano appena stati annunciati per stringerli la mano.
"I due gruppi che si contenderanno i il primo posto sono: Abigail Jones e Jason Lewis,..." Il signor Flickerman fece segno ai due di avvicinarsi alla sua destra, per staccarsi dal gruppo e farsi notare meglio dal pubblico, i quali eseguirono la richiesta con un sorriso compiaciuto e sicuro.
"...e Logan Lerman e Vanessa Smith." Il prof fece la stessa cosa con noi, con l'unica differenza che a noi indicò il lato sinistro. Noi eseguimmo, anche se un po' titubanti, mano nella mano.
"E il vincitore di 'Melody of Union' è..." Strinsi forte la mano di Logan, il cuore che batteva a mille; l'adrenalina che scorreva nelle vene mista a sangue; uno strano calore che si espandeva dal petto.
Tutto ciò che successe dopo, sembrava che andasse a rallentatore.
Quando il signor Flickerman ebbe annunciato i vincitori, mi girai verso Logan cercando il conforto delle sue braccia, che lui mi diede subito. Il viso premuto contro il suo petto per cercare di bloccare le lacrime, mentre un suo braccio mi circondava la vita, e una mano mi accarezzava leggera la testa.
Dalla parte opposta del professore, Abigail e Jason urlavano e saltavano di gioia.
Avevano vinto.
Mentre il preside consegnava il premio ad Abigail e Jason, un adulto che faceva parte della giuria si avvicinò al signor Flickerman. Ma non mi importava.
"Aspettate signori!" Richiamò l'attenzione di tutti il professore. "C'è stato uno sbaglio."
Mi staccai da Logan per guardare il presentatore, il mio braccio dietro la sua schiena, e quello di lui intorno alla mia vita. Vedevo tutto offuscato, appannato, a causa delle lacrime, come se ci fosse una nebbia che avvolgeva tutto e tutti.
"I vincitori non sono Abigail Jones e Jason Lewis." Lo sguardo sul viso di loro due mi fece spuntare un sorriso sbilenco.
Un mormorio di curiosità si levò dal pubblico.
"Hanno sbagliato?"
"Cosa?"
"Chi ha vinto quindi?"
"Gente, gente, calmiamoci. Ora vi informerò chi sono i veri vincitori." Il professore di ginnastica cercò di tranquillizzare il pubblico, mentre il giudice di poco prima si avvicinava con un foglio spiegazzato, per poi prendere il microfono dalle mani dell'insegnante.
"Scusate a tutti per il malinteso, c'è stato un errore nel scrivere. I veri vincitori del concorso sono Logan Lerman e Vanessa Smith."
Non riuscivo a crederci, il mio cervello non registrava ciò che aveva appena comunicato il giudice.
"Cosa?" Sussurrai con voce stridula, incapace di crederci.
"Abbiamo vinto. Abbiamo vinto!" Esclamò Logan prendendomi il viso tra le mani.
Scossi la testa ancora incredula, ma con un sorriso che partiva da un orecchio all'altro.
Gli lanciai le braccia al collo, stringendolo, mentre lui mi avvolgeva saldamente tra le sue braccia.
"Complimenti, ve lo siete meritati." Il preside ci stava porgendo una di quelle coppe che si vedono in televisione quando qualcuno vince, ad esempio, una maratona.
Lo ringraziammo, mentre le lacrime mi scivolavano lungo il viso; ma non erano di tristezza, bensì di gioia.

"Wow, non ci avrei mai scommesso." Commentò Logan, vicino a me.
Appena usciti dalla palestra della scuola ci eravamo diretti verso casa sua, dove i suoi genitori e sua sorella ci avevano accolti con complimenti, baci e abbracci.
Il cuore mi batteva ancora forte, l'incredulità mi avvolgeva con un velo leggero, gli occhi chiusi e la testa china all'indietro.
"Sì, non avrei mai detto che avremmo vinto." Dissi, mentre lui faceva scivolare, per l'ennesima volta quella sera, la sua mano nella mia.
"Non mi riferivo a quello." Mi girai confusa nella sua direzione, aprendo gli occhi.
"Lo sapevo già che avremmo vinto." Disse convinto, mentre io ero sempre più smarrita dalle sue parole.
"Solo che non mi sarei mai aspettato che anche Abigail e Jason sarebbero arrivati tra i primi tre." Ammise Logan, mentre io mi avvicinavo un po' di più a lui.
"Sapevo già che Abigail era una brava cantante, e Jason un ottimo chitarrista." Dissi, anche se un po' a malincuore.
Lui poggiò la mano libera sulla mia guancia, la sentivo tiepida e morbida al tatto.
"Beh, non lo erano abbastanza." Logan fece incastrare le sue labbra con le mie, provocandomi un brivido di piacere improvviso lungo la spina dorsale.
Quando si staccò da me lo guardai supplichevole, desiderando di sentire ancora il dolce sapore delle sue labbra non troppo carnose.
"Era da troppo che non lo facevo." Disse lui, sfiorandomi il labbro inferiore con il pollice.
"Ma se è solo da quando siamo andati alla gara di canto che non mi baci." Commentai ridacchiando, mentre la sua bocca si increspava in un sorriso.
"Appunto." E detto ciò, fece combaciare di nuovo le sue labbra con le mie.

Angolo autrice:
Holaaaaaa!! Ci si rivede gente!
Mi scuso ancora per il fatto che non aggiorno spesso, ma la scuola mi porta via (troppo) tempo per scrivere, e non smetterò mai di scusarmi per questo.
Allora, io ho in mente di scrivere un sequel di questo libro, visto che ormai mancano pochi capitoli alla fine (cinque credo) e ho in mente già cosa scrivere. Ora non so quanti di voi mi diranno nei commenti ', scrivi il sequel', oppure anche 'no, non voglio un sequel', ma se lo farete ve ne sarò grata.
Quindi spero che il capitolo vi sia piaciuto, e al prossimo capitolo, ciaooo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro