Capitolo 19 - Fiducia

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Mi trovo davanti all'accampamento.
C'è silenzio.
Troppo silenzio.
Il cielo è scuro, sembra notte, eppure non c'è nemmeno una stella.
Nemmeno le foglie si muovono nè i fili d'erba.
Il cancello è aperto, non ci sono soldati a fare la guardia.
Entro e cerco qualcuno, un qualche segno di vita.
-Mamma?- chiamo a bassa voce.
Nessuna risposta, nessun movimento, niente di niente.
Guardo nelle tende, ma sono completamente vuote.
-Sono scappati?-
Inizio a correre chiamando mia madre, Derek o Abel.
Non odo risposte.
-Henry? Braiden?!-
Entro nella tenda del capitano e vedo una scena raccapricciante.
Centinaia di corpi insanguinati e accatastati.
Quelli che conosco stanno in cima al gruppo.
Mio fratello, mia madre, Henry, Braiden... Tutti. Persino Albin
-No... Non è possibile!- inizio ad arrampicarmi tra i corpi gelidi.
-Albin...Albin!- grido soffocata dai singhiozzi e le lacrime.
Non riesco a raggiungerlo.
Più salgo e più i corpi sembrano aumentare.
Improvvisamente scivolo e cado.
Precipito.
Nel buio.
Sento una risata malvagia.
È la voce di Xira.
-No!- grido.
Improvvisamente il buio scompare.
Sono nel bosco.
Attorno a me c'è il branco dei raptor.
Albin è accanto a me.
-Tutto bene?- mi domanda inginocchiandosi al mio fianco.
-Un... Incubo.- rispondo cercando di riprendermi.
Delle fitte improvvise mi perforano le costole.
-Resta giù. Non affaticarti.-
Mi accarezza le garze.
-Mi sento intorpidita... Volevo girarmi.-
Mi aiuta a girarmi e poi si sdraia accanto a me.
-Scusa per la mia reazione di prima... Non ti ho protetta amore.- mi accarezza il collo ricoperto di lividi.
-Ti sente in colpa per nulla, mi hai salvata appena in tempo.
Sono ferita sì, ma ho rischiato di peggio.- lo bacio e lui mi stringe fra le braccia.
-Non ti lascerò mai sola.-
Lo abbraccio a mia volta e mi lascio avvolgere.
L'immagine dell'incubo mi stringe lo stomaco.
Tutto questo sta diventando troppo pesante per la mia età.
Ho visto troppa morte e se non fermiamo quella ragazza ne vedremo altra. La mia famiglia, i miei amici.
-Dobbiamo tornare all'accampamento, raccontare tutto e fermare Xira....-
-Di certo non si fa fermare così facilmente. Vi serve il vostro amico e controllare il suo branco.- risponde improvvisamente Jack.
Il mio compagno si alza in piedi pericolosamente e lo inquadra.
-Era un consiglio....- risponde allo sguardo di odio il rosso, ma viene subito bloccato.
Lo afferra alla gola e lo solleva.
Mi alzo e fermo il braccio di Albin.
-Amore, ti prego. Calmati...-
-Spiegami perché mai dovrei calmarmi! Io lo ammazzo!- ringhia.
I suoi occhi sono fiammanti di rabbia.
-Lasciami almeno la possibilità per farmi perdonare.- tossisce il rosso.
-Ti devo ricordare quello che hai fatto? Io vedo solo la tua morte come soluzione.- rispondere stringendo ulteriormente.
Il rosso inizia a dimenarsi e a cercare di togliersi le mani dell'alfa dalla gola.
-Albin!- lo fermo e lui lo fa cadere a peso morto, tossisce sangue.
Ringhia e gli sputa sulla guancia.
-Albin, smettila. Facendo così lo stai trattando peggio di Xira.-
-Lo tratto per quello che si merita. Anzi, mi sto pure trattenendo.-
Non lo avevo mai visto così furioso. Si arrabbia spesso, ma mai ha ferito qualcuno.
Ripenso al mio gesto. Ho assassinato un uomo.
L'ho fatto per per proteggere.
Albin non pensa di essere stato in grado di proteggermi stanotte e lo sta sfogando tutto su Jack.
-Vediamo di chiarire. Io è un mese che sto complottando contro quella puttanella, ha ucciso ben due mega alfa perché non le hanno dato ascolto. È potente, molto potente. Non avete idea del numero di dilofosauri che ha sotto al suo comando e ora vuole i raptor. Dovete ascoltarmi. Se vede tornare Zora siamo spacciati.-
-No, tu saresti spacciato!-
-Non capite. Se lei torna lui uccide me e poi prenderà i raptor con la forza!-
-Non può controllarli senza un alfa, se ci ucciderà tutti non potrà mai averli.- risponde secco.
-Non ho detto che ucciderà tutti. Ne terrà uno in vita e lo torturerà finché non troverà un sostituto. Sono certo che sceglierà proprio Zora.-
Il viso di Albin passa dalla rabbia alla paura.
Se non ci sbrighiamo il mio incubo diverrà realtà.
-Shama... Albin.... Tornate al campo e avvisate Braiden e Henry di tutto. Io rimarrò con il branco e Jack...- non so cosa fare con lui.
L'unico che può tenergli testa è Albin.
-No... Shama rimani qui con me, Jack tu andrai con Albin.-
Il raptor zaffiro si volta di scatto.
-Scordatelo! Io rimango con te.- risponde afferrandomi il polso.
-Ascolta... Devi fidarti di me. Di lui non ti fiderai... Ma di me?- gli poso le mani sulle guance. Quando sono in forma di raptor il suo calore è maggiore del mio, del resto come quando eravamo umani.
-Mi fido... Ma non voglio lasciarti sola.-
-Non è sola, starò io con lei.- si avvicina la raptor con la sacca delle medicine.
Mi offre una boccetta con al suo interno dello sciroppo.
-Bevi, è un antidolorifico. Tu invece stenditi.- dice a Jack.
-Lo vuoi medicare?!- alza la voce Albin indicando il rosso.
-Non può tornare morente al campo. Darebbe nell'occhio fra gli umani coperto di sangue.- si giustifica lei.
Si affretta a pulirgli i tagli e pulisce la sua pelle squamata da tutto il sangue.
Gli ricopre le ferite con una sostanza pastosa dello stesso colore delle olive e poi le copre con le garze.
-Jack, potresti dire a Xira che hai convinto i raptor dicendo loro che avevi tentato di salvarmi o qualcosa del genere e che ti sei così guadagnato la fiducia del branco....- propongo al rosso che si issa in piedi brontolando.
-Può andare. Grazie, Shama giusto?-
Lei annuisce.
-Partiamo ai primi raggi di sole. Mentre gli umani dormono ancora.- ordina Albin, piazzandosi davanti al raptor con sguardo di superiorità.
-Come vuoi tu, Alfa.- risponde con un mezzo ghigno.
-Tsk!-
Raggruppo il branco e insieme torniamo verso la prateria d'allenamento.
Da li vediamo il sole alzarsi lentamente fra gli alberi.
-A questa distanza dall'accampamento faccio fatica a percepirti... Probabilmente anche Xira. Shama, ti prego prenditi cura di lei, ti do tutta la mia fiducia. Torneremo entro sera, altrimenti manderò un raptor in caso di cambiamenti.-
Mi bacia e si allontana insieme ad una decina di dinomorfi e Jack.
Shama mi posa una mano sulla spalla e insieme iniziamo a cercare del cibo per il branco.

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