Capitolo 1 pt. 2

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng


È sempre uguale a come lo ricordavo.

Capelli rasati a zero, occhi azzurri e sempre i vestiti grigiastri.

Mi porto la mano tremante davanti alla bocca e con l'altra cerco di limitare il tremolio.

-Amore... Tutto bene?- mi domanda.

Sento i suoi artigli toccarmi la spalla e in un certo senso mi danno sollievo.

-È davvero lui...- sussurro.

Inizio a sorridere e una parte del mio cervello mi suggerisce di correre da lui.

Ma non posso, non ora.

-Molto bene, procediamo con le presentazioni.- esclama la rappresentante umana.

-Dalla mia sinistra, vi presento Edmund Eiichiro, rappresentante dei Tyrannosaurus rex; Gaston Faber, rappresentante dei Carnotaurus...- gli elenca e uno dopo l'altro si trasformano, strappando le tuniche di tela bianca.

-Carlyle Black, rappresentante degli Archaeopteryx; Edward Steel, Pachycephalosaurus e la sorella Lily dei Microraptor...- continua e io cerco di imprimere il loro aspetto nella mente.

Per ora di mia conoscenza ho riconosciuto Carlyle, April, Edith e Iolanthe. Rispettivamente mega ala di Archaeopteryx, Stegosaurus, Apatosaurus e Parasaurolophus.

Tra loro ci sono anche Braiden e Henry e si tengono per mano.

Henry, dopo l'incidente con Xira tende a non mostrare il braccio sinistro, poiché gli era stato amputato all'altezza del gomito.

Indossa una specie di mantella, oltre che alla tunica per la cerimonia, che gli copre gran parte della parte sinistra del suo corpo.

Alcuni fabbri però, stanno cercando un modo per ricostruirglielo, ma dovrà adattarsi anche al suo aspetto dinomorfo.

Passa alla nomina anche loro e molti altri fino a raggiungere gli ultimi.

-Amanda Sea, dei pteranodon e in fine.... Jean Viktory, rappresentante degli Utahraptor.- conclude la donna e lui inizia a mutare a grande velocità.

È un esemplare di grande stazza, dalle squame argentee, con striature nere e piccole piume sul capo e zampe anteriori.

-Tsk, da dove è sbucato fuori questo tipo? Dovevo essere io il rappresentante.- commenta Jack innervosito.
-Quel tipo è mio padre, stupido gallinaccio!-

Il rosso si volta e osserva prima me e poi lui, con un misto di sorpresa e confusione.

-Quindi è dei nostri...- dice Shama incrociando le braccia e accennando un sorriso.

-Siamo in moltissime specie però... Ricordo ancora quando pensavamo fossimo solo in cinque. E ora siamo quasi in trenta razze!- commenta Albin, sconvolto dall'enorme varietà.

Scuoto la testa in segno di disappunto.

-Siamo esattamente in trenta, ma a mio parere più siamo e meglio è. Mi piace che ci sia tanta biodiversità.- esclamo, abbastanza contenta dei rappresentanti scelti.

In fondo il fatto che ora ci siano aiuterà ad avere un organizzazione migliore a seconda delle razze.

Siamo tutti molto diversi, ma è questo il bello.

Ma teoricamente sono state scoperte tutte le razze, dato che non ce ne sono di nuove da mesi.

Secondo alcuni, le persone che sono qui ora sono tutti i sopravvissuti della penisola, secondo altri ci sono altre città simili a questa.

Nessuno ha certezze, ma forse riusciremo a collegare i contatti anche con il test del mondo e sapere cosa succede al di fuori di noi.

Ho sempre la costante sensazione di essere finita in un mondo dai confini a me prossimi.

Come se tutto intorno a me ci fossero colonne d'Ercole insuperabili.

-Ora, ogni specie dovrà recarsi nella struttura appositamente creata per le riunioni delle razze. Gli esseri umani, dato che in maggioranza, resteranno qui con me. I vostri rappresentanti vi illustreranno le idee e i programmi di questo mese.- conclude la donna, rappresentante umana, lasciandomi un attimo perplessa.

-Edifici? Quali intende?- domando ai miei compagni.
-Ce ne sono uno per zona della città, ognuno indicato per specie. Da quello che so erano i primi edifici costruiti insieme al Salone della Sequoia.- mi risponde Jack con sicurezza.

Probabilmente sa tutte queste cose perché ha concorso come rappresentante.

-Sai pure dove si trova?- domanda Shama e il rosso inizia a farci strada.

~

L'edificio dei raptor è poco più grande di una normale capanna.

Sulla porta d'ingresso c'è una lastra lignea con incisa la sagoma della nostra specie.

Appena entriamo c'è una piccola tavola circolare in legno di pioppio chiarissimo, di circa due metri di diametro.

-Ci siamo... Manca solo il nostro rappresentante.- dice il rosso sedendosi su una delle seggiole messe a disposizione.

Rimango in piedi facendo avanti e indietro nervosamente.

Tengo gli occhi sulla porta e aspetto con impazienza.

Vorrei mangiarmi le unghie, ma mi trattengo e mi limito a mordere il lato del pollice.

Un movimento dietro la porta mi fa sobbalzare e a me di affianca Shama che mi rassicura.

Ma non mi calmo.

Il nostro rappresentante entra, in forma umana, e tiene lo sguardo abbassato.

-Buongiorno, da oggi...- alza leggermente lo sguardo e appena incontra il mio la sua voce si arresta.

-Papà...- lo chiamo e un sorriso mi cornicia il volto e delle lacrime iniziano a scendere.

Mi si piazza davanti e mi prende il volto fra le mani.

-Zora, sei salva.- mi abbraccia con forza e io faccio lo stesso.

Mio padre è qui con me.

-Per mesi ho cercato questo posto nella speranza che fossi qui, avevo paura che tu fossi... - si interrompe e scuote il capo.
-Non importa... Tu stai bene ed è quello che conta.- si scioglie dall'abbraccio e riprende a guardare gli altri membri.

-Ho bisogno di raccogliere i vostri nomi... Il consiglio vuole che tutti i dinomorfi alfa e mega alfa vengono registrati.-

La prima a presentarsi è Shama, seguita da Jack e poi mio padre osserva il raptor zaffiro con attenzione.

Aggrotta le sopracciglia e lo guarda con attenzione.
-Non dirmi che...-

Scoppio a ridere, se n'è accorto.

-Albin? Albin Snow? Sei davvero tu?- dice sorpreso vedendolo sotto questo aspetto.
-Eh già...- dice accennando un sorriso imbarazzato.

Mio padre sorride e gli da una pacca sulla schiena.
-Siamo tutti della stessa razza quindi. Niente male direi. E i tuoi?- domanda e in quel momento cala il silenzio per qualche secondo.
-Non.... Non ce l'hanno fatta...-
-Oh... Mi dispiace molto per la tua perdita.-
-Nessun problema.- dice, ma in fondo dispiace anche a lui.

Albin non è mai stato uno che mostra la propria tristezza.

-Zora... Abel come sta?- domanda preoccupato.
-Sta bene papà, è con la mamma e Derek. Stiamo tutti bene.- rispondo e accenno un sorriso.

Lui sospira di sollievo e riprende a scrivere sul taccuino i nomi dei componenti della specie.

-Allora... Shama Ilanga e Jack Davon, giusto?- chiede per essere certo di aver scritto correttamente i nomi e i due confermano.

-Inanzitutto Camelia ha richiesto di mettere per iscritto tutti i dinomorfi, cosa che abbiamo appena fatto; poi ha chiesto di parlare con i vari membri se ci sono richieste mirate sulla razza, di sapere se ci sono difficoltà o altro.- spiega tirando fuori un altro taccuino da una borsa in pelle e segnando data e titolo con un carboncino.

Mi guardo con Albin e entrambi facciamo spallucce.

Per ora non vedo problemi e neanche gli altri hanno idea su cosa lamentarsi.

-Per fortuna siamo in pochi e non siamo una razza con particolare esigenze...- osserva Shama, ma inizia a riflettere.
-Forse un "problema" potrebbe essere il fatto che manchino alloggi ai beta, ma è più un problema di tutte le specie.- propone una sua opinione.

Mio padre annuisce e lo segna come un punto da tenere in conto.
-Lo porterò al consiglio nel caso anche gli altri possano essere d'accordo con la tua idea. Altro?-

Nuovamente il silenzio.

-Bhe... Vedremo con il tempo, in ogni caso io sarò praticamente ogni giorno qui, nel caso abbiate qualche problema e poi, ogni due settimane il consiglio si riunisce per esaudire più idee possibili e risolvere i vari problemi. La prima si terrà fra tre giorni. Il giorno seguente vi chiedo di ritrovarci qui, così che io possa illustrarvi i vari progressi.- spiega mettendo via la sua roba.

Ci mettiamo d'accordo sull'orario di ritrovo fra quattro giorni e ci salutiamo, ma io decido di rimanere ancora per un po con mio padre e accompagnarlo a salutare Abel.

Mi sento fortunata in fondo.

Le persone a cui tengo sono qui con me e viviamo tutte nella stessa e splendida città.

Hi guys :3

Sto facendo un po di fatica a pubblicare ultimamente ^^;

Non uccidetemi please

Comunque spero abbiate gradito la seconda metà del primo capitolo e cercherò di pubblicare un po prima il secondo...

Fino ad ora sembra che tutto vada per il meglio ad Antiquanova:
Zora si è riunita con il padre e sono stati eletti rappresentanti per ogni razza.

L'organizzazione della città sembra andare per il meglio, ma molti dei rappresentanti sono saliti al potere non per voto, ma perché gli unici mega alfa presenti e le votazioni sono state abbastanza al buio poiché non si conoscevano bene i vari candidati.

Non vi anticipo nulla.

Vedremo cosa succederà nei prossimi capitoli :3

Ciau <3

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro