5- Il ritorno di un incubo

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Da quell'avvenimento è passata all'incirca una settimana.
Ho cercato di evitare Yoongi il più possibile o non sarei riuscito ad affrontarlo senò.
Non che io l'abbia mai fatto, ma mi sento ancora più vulnerabile di prima.
Ora sono appena uscito dal preside, mi ha chiamato in presidenza per consigliarmi uno psicologo per affrontare meglio la morte dei miei genitori.
A suo parere, non ho ancora superato la loro morte, ma sto solamente fingendo per non far preoccupare le persone che mi circondano. Beh, da una parte é vero... Ma non voglio andare da uno psicologo.
Questo farebbe star male Jungkook, ha perso un anno della sua vita per starmi a fianco in tutti i modi possibili, ha cercato di farmi stare meglio e di farmi ridere e sorridere. Se cominciassi ad andare da uno psicologo lui penserebbe che la sua presenza sia stata inutile.
Invece non è così, è solo grazie a lui se io sono tornato a scuola.
Quindi no, io non andrò a questo stupido psicologo, io non ne ho bisogno.

Sto uscendo da scuola dato che le lezioni sono finite.
Kookie non mi ha potuto aspettare perché doveva stare con Jimin, che oggi a quanto ho capito era più isterico del solito.
Kookie non ha più toccato l'argomento del bacio, e io ne sono felice, in fin dei conti ciò che provo per lui è totalmente sbagliato. Lui non è il mio compagno è presto io saprò anche chi è.
Prendo un grosso respiro e mi fermo un secondo per ragionare.
Tae. "Spero tanto che il mio compagno sia Jungkook" a volte capita che un Alfa abbia due compagni, ma devono essere esclusivamente un Beta è un Omega, altrimenti è impossibile che accada.

Una mano mi afferra per il polso e un'altra mi copre gli occhi, vengo portato in una macchina e l'ansia mi assale totalmente, sono tornati, sono tornati per prendermi e questa volta non c'è nessuno che mi possa salvare.
L'auto inizia a partire e io mi dimeno più che posso ma le mani non mi lasciano.
Il mio corpo inizia a tremare, e dai miei occhi scendono calde lacrime.
Mi pento di non aver urlato quando potevo... Sono inutile alla fine, e forse mi merito di essere trattato in questo modo.
Tae. <<Vi prego... No>> dico con voce tremante e con i singhiozzi che escono dalle mie labbra.
Tae. <<Non voglio, per favore lasciatemi andare>>
La mano sul mio polso si allenta e vengo girato verso il corpo del mio rapitore.
Ecco ora mi picchia per farmi stare zitto lo so già.
La voce mi muore in bocca e non riesco più a parlare, pian piano anche la mano sui miei occhi viene tolta, non posso crederci...
Penso che sia la prima volta che sono così felice di vederlo.
Tae. <<Y-yoongi...>> Tremo per la paura che pian piano mi stava divorando, le lacrime non smettono di scendere e lui mi guarda senza sapere che dire.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro