Capitolo 22

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Il giorno seguente Elena si svegliò con il desiderio di non incontrare Maurizio.
Si alzò, fece colazione con la famiglia e raggiunse gli amici nel cortile, sulla strada verso le Seterie.
Del gruppo, neanche Beatrice aveva una buona cera: Agata diceva che il povero Dario doveva essere peggiorato, anche se la loro amica non ne parlava molto.
Elena pensò alla vicenda di Beatrice e ne ricavò che alla povera gente come loro la vita non faceva sconti.

                                  ***

Quando entrarono dalla porta di servizio, videro molte persone mormorare al loro passaggio; al reparto, mentre Elena, Agata e Beatrice tessevano, Virginia De Sanctis le guardò per tutto il tempo in cagnesco.
Anche Valerio Mercalli fu nervoso per tutto il tempo e Cecilia non riusciva a capire il motivo del malumore del suo capo.
Continui brusii la facevano da padrona anche al reparto delle tinture, cosa che insospettì anche Antonio e Salvatore.

                                    ***

Quando i sei amici si ritrovarono in cortile, alla pausa pranzo, cominciarono a parlare dell'aria strana che si respirava quel mattino alle Seterie.
《È a causa mia》confessò Elena.
《Che vuoi dire?》fece Cecilia.
《Lorenzo Cristaldi è mio padre 》disse la Bassi, tirando fuori a fatica le parole.
《Cosa?》chiese Antonio sbigottito. Lo stupore rimbalzò anche sui volti di Agata, Cecilia, Beatrice e Salvatore.
《Mia madre ha confessato la verità a Chiara Cristaldi, che ha fatto degli accertamenti e si è scoperto che è vero》raccontò Elena.
《Ma come è possibile? Quando? Perché?》intervenne Agata, confusa.
《A quanto pare mia madre e il signor Cristaldi hanno avuto una relazione prima che lui sposasse la signora Chiara. Da quella relazione sono nata io》spiegò la nipote del capo del personale.
《Quindi questo vuol dire che tu e Maurizio...》cominciò Beatrice.
《...siamo fratelli》concluse Elena.
Agata si mise una mano davanti alla bocca e strozzò in gola un grido, scandalizzata.
《E voi siete già stati insieme, a quanto ne so...》intervenne Salvatore.
《Già, è una storia di cui non ci sto capendo niente. Per questo oggi voglio evitare Maurizio, non riuscirei a guardarlo negli occhi 》confessò la Bassi.
《Piuttosto credo che adesso la gente di guarderà come un'arrivista 》le fece notare Cecilia.
《Non mi importa di quello che pensa la gente. Io non voglio niente. Desidero soltanto che Maurizio faccia la scelta giusta per salvare la Silkway 》rispose Elena.
《Anche se questo significa che potrebbe sposare Sofia Lanciani di Vallefiorita?》domandò candidamente Antonio.
Elena sorrise mestamente e commentò: 《Se questo può salvare l'azienda sì. È mio fratello, non posso fare altro che augurargli ogni bene》.

                                    ***

Mentre loro tornavano dentro, Virginia De Sanctis raggiunse Vittorio al piano di sopra, nell'atrio.
《Come ha potuto Anna permettere tutto questo?》sbottò, anche se a bassa voce.
《Non credo a una parola di questa storia, signora Virginia, e neanche lei visto che sappiamo entrambi qual è la verità. Ma è bene che Elena si dimentichi in fretta di Maurizio, e se questo è un modo perché ciò avvenga, sono pronto a credere a ogni cosa che mia sorella dirà 》rispose Bassi.
《Ho paura comunque, signor Vittorio. Adesso che cominceranno le lotte intestine in famiglia, temo per la sicurezza di mia figlia...》continuò La De Sanctis, spaventata.
《A Maria non succederà niente, vedrà. Elena è la figlia illegittima di Lorenzo Cristaldi, e Maurizio sposerà la signorina Sofia Lanciani di Vallefiorita. Nessuno avrà motivo di alterare questi nuovi equilibri》la rassicurò Vittorio.

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