1•capitolo -Mi uccide la sua indifferenza-

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Ester

Ottobre è passato senza che me ne accorgessi, ormai è un mese che ho dato la notizia a Gonçalo che tra noi era finita e devo ammettere che non faccio che pensare ai suoi occhi annoiati nel frattempo che glielo dicevo. Mi veniva da piangere quel giorno, mi sono trattenuta ma quando ho visto che a lui non è importato, ho capito che c'eravamo persi da troppo per poterci ritrovare.

Sono in giro con le mie amiche a fare shopping, ma continuo a guardare il telefono, come aspettassi un segno.

Il segno è arrivato ieri sera quando, aprendo Instagram, mi sono ritrovato una foto di Gonçalo con una ragazza tutt'altro che brutta. Sorrideva, era felice.

«Tutto bene, Ester?» Beatriz, una delle mie migliori amiche, mi richiama all'attenzione. È palese a tutti che sono distratta. Abbozzo un sorriso finto sperando che non dica niente, per fortuna lei non è un'impicciona, di certo lo stesso non si può dire di Ana che aspettava solamente il pretesto per dire la sua.

«Smettila di pensare a lui, lo abbiamo visto tutte ieri Gonçalo fare lo stupido con un'altra, per non parlare del fatto che neanche dopo un giorno che vi siete lasciati ha tolto le foto da Instagram. È palese che non aspettasse altro che lo lasciassi tu, per non prendersi la responsabilità. Dunque, adesso mettilo nel dimenticatoio e concentrati su altro.»

«Anche perché quest'anno abbiamo il diploma, Ester!» interviene Beatriz, fulminandomi col suo sguardo. Lei è così, non è molto comprensiva, probabilmente perché non si è mai presa una cotta per nessuno. Ha sempre preferito concentrarsi sullo studio, tenendo a mente i suoi obiettivi. I ragazzi, be' loro sono una distrazione.

«Lo so...» sbuffo, «ma lui mi manca!» ammetto morsicandomi il labbro con forza tanto da sentire il sapore metallico del sangue sulla lingua.

«Questo è chiaro! Ma in fondo sei stata tu a lasciarlo, perciò smettila!» ordina Ana.

Annuisco senza aggiungere altro, ma mi blocco quando da lontano vedo arrivare Felipe insieme a Roman.

«Ecco qualcuno degno delle tue attenzioni!» aggiunge Ana, prima che ci ritroviamo insieme agli altri che già cominciano a salutarci da lontano. Lei vuole molto bene a Gonçalo, da come parla non sembra, ma è solamente delusa dai suoi ultimi comportamenti.

Felipe dopo aver saluto le mie amiche, viene da me e poggia una mano sulla mia spalla.

«Allora studiamo insieme questo pomeriggio? Ho preso gli appunti visto che non sei stata tanto bene ieri e non sei venuta a scuola!» Felipe mi riserva uno dei suoi migliori sorrisi, mi scruta e aspetta in silenzio la mia risposta, nel frattempo mi sento gli occhi delle mie amiche addosso, quasi ci stessero studiando.

Vedono di buon occhio Felipe, ciononostante non può non essere considerato che oltre ad essere il migliore amico di Gonçalo, è anche il mio. Non l'ho mai guardato pensando ad una probabile storia tra noi perché ho sempre avuto il cuore impegnato per un'altra persona che non ha il suo nome.

«Certo che studiate insieme!» interviene Ana al posto mio, poggiando una mano sul braccio di Felipe per attirare la sua attenzione. «È rimasta indietro e avrà bisogno del tuo supporto!» la fulmino con lo sguardo sperando capisca che deve finirla di cercare di buttarmi tra le braccia di Felipe, ma dal suo sorriso furbo capisco che è semplicemente fiato sprecato.

«Ci vediamo alle quattro, allora!» annuisco, senza dire alcunché, mentre Ana ammicca soddisfatta.

Quando l'orario dell'appuntamento con Felipe è arrivato, lui come al solito puntualissimo suona al campanello.

Mi appresto ad andare ad aprire ma ci ha già pensato mia madre che, con un sorriso affabile, lo accoglie. Mia madre ha sempre avuto un debole per Felipe, come lo stesso si può dire nei confronti di Gonçalo. Io, Felipe e Gonçalo siamo cresciuti insieme visto che, le nostre famiglie, sono legate da un'amicizia che dura da tanti anni. Non so com'è successo poi, da che era una semplice amicizia, tra me e Gonçalo è scattata la scintilla e da allora non ci siamo più separati.

«Ciao, caro, mia figlia ti aspettava» ed è lì che mi avvicino a mia madre, appoggiando una mano al suo fianco.

Lo saluto e lo accompagno in camera mia, mi sento piuttosto agitata oggi, come avessi una strana sensazione. Sarà che la foto di Gonçalo insieme a quella lì mi è rimasta impressa, o sarà che devo semplicemente accettare che tra noi è finita e non da ora, già da molto.

«C'è qualcosa di diverso in questa camera!» constata, guardandosi intorno, Felipe che è molto attento si accorge sempre se qualcosa non è come se la ricordava. Ha un'ottima memoria.

«Manca il quadro della festa di fine anno con Gonçalo!» mi mordo il labbro, mi è costato da morire toglierlo ma, ieri, ero così arrabbiata per la foto che ha postato con quella "Lola" che l'ho tolta con foga. Me ne sono pentita un attimo dopo perché, nonostante tutto, tengo ancora a quel ragazzo e non dipende solamente dal sentimento che nutro nei suoi confronti, ma c'è un bene che non si può sopire.

«Come vedi però non sono riuscita a togliere quelle sullo specchio!» ci giriamo in sincrono verso lo specchio e un sorriso malinconico sfiora le mie labbra quando vedo le foto che ritraggono me e Gonçalo in un saggio di fine anno, sempre noi ad una partita di calcio e un'altra che raffigura noi tre. Mi sembra così strano che tutto sia cambiato.

«Hai visto la foto su insta, vero?» chiede avendo capito, mentre io mi metto comoda sul letto.
Annuisco, trattenendo il respiro e le parole.
«Gonçalo in questo momento è solo... arrabbiato!» aggiunge.

«Arrabbiato...» quasi le sussurro le parole, mentre Felipe continua a tenere fissi gli occhi castani su di me. Passa una mano tra i capelli e sbuffando mi affianca sul letto, appoggiando la mano sulla mia coscia coperta da un leggings.

«Lo so che non sarà facile per te in questo momento!» il suo alito sfiora le mie labbra mentre lo dice, neppure mi ero accorta fosse così tanto vicino. Da qui riesco a vedere tutti i contorni del suo viso e dei suoi occhi che, mai una volta, si staccano dai miei.

«Gonçalo è il mio migliore amico...» subito dopo aggiunge, «è come un fratello, lo sai. È fortunato ad avere il tuo amore, e lo sa, certe volte però si fa prendere più da ciò che ha intorno e non capisce ciò che lascia!» ispiro forte a questa consapevolezza che mi pungola il petto quasi fosse un coltello affilato.

«Mi fa sempre male!» tiro su col naso, «sempre!» abbasso lo sguardo, «e mi uccide la sua indifferenza!»

Felipe non fiata, continua a guardarmi con attenzione. Poi piano, con delicatezza alza il braccio e la mano che dapprima era sulla mia coscia finisce per sfiorare il mio viso in una lenta carezza.

«Lui tiene a te, solo che è orgoglioso» mormora piano.

Chiudo gli occhi e prendo ancora un respiro e, quando li riapro, è troppo vicino, non lo avevo calcolato. Non so se fare un passo indietro o uno avanti, mi sento solo molto a disagio così con lui.

Anche lui è a disagio, lo dimostra il fatto che non muove neppure un muscolo.

«Dovremmo... dovremmo studiare!» finalmente riesco a dire per togliermi da questa situazione ambigua. Felipe sembra rimanerci male, ma annuisce e non aggiunge altro, fa un semplice sorriso.

«Si, è ora!»

Dunque ci mettiamo a studiare, lui mi spiega con la semplicità che lo caratterizza cosa ha spiegato il prof di scienze a lezione, lo fa sembrare facile e ho sempre pensato che abbia un futuro come insegnante. Ogni volta che è lui a spiegarmi qualcosa riesco a capire meglio di come me lo spiegherebbe qualsiasi altra persona, nonostante io sia sempre andata bene a scuola. Il disagio di poco prima sembra un lontano ricordo, e siamo tornati ad essere gli amici di sempre. Quando Felipe si allontana richiamato da mia madre che gli offre i biscotti, ne approfitto per aprire Instagram e mi viene un colpo quando mi accorgo che, Gonçalo, ha appena postato una foto con la ragazza che lo accompagnava ieri. Sembrano in confidenza a giudicare dal sorriso che sfoggiano. Lei ha una coroncina sulla testa, mentre lui le fa le pernacchie con la bocca. Trattengo così forte il respiro che mi gira la testa, cerco in ogni modo di scacciare via le lacrime che si apprestano a venir giù dagli occhi e, quando rientra Felipe in camera mia, faccio un gesto avventato: lo bacio.

Faccio un passo indietro subito dopo rendendomi conto della sciocchezza che ho appena fatto, arrossisco anche se non posso vedermi e Felipe è fermo a guardarmi e stringe le labbra. Vorrei capire cosa sta pensando, o meglio: vorrei che se ne andasse in questo momento togliendomi dall'imbarazzo.

«Felipe... io...» cerco le parole giuste da usare, ma lui fa un passo verso di me, prende il mio viso tra le mani e con un sorriso mi dà un bacio voluto che mi lascia completamente spiazzata.

Rimaniamo a guardarci negli occhi e mi rendo conto che anche questa non è stata proprio la miglior decisione del mondo.

«È meglio che tu vada, adesso!»

«Es... Ester!» è a disagio nel pronunciare il mio nome, il senso di colpa sfiora il suo sguardo e si annida nel mio.

«Ti prego!»

Annuisce e va via, voltandosi indietro alla ricerca di comprensione che in questo momento non riesco a dargli né a darmi. Ho fatto una sciocchezza a baciarlo, non è stato dettato da un sentimento nei suoi confronti. Ma ciò che ha fatto lui poco dopo non mi sembrava un bacio innocente, bensì pareva celarsi qualcosa di mai confessato. E adesso mi sento una vera idiota perché ho permesso alla rabbia di appropriarsi delle mie azioni e ho fatto qualcosa di ingiusto.

Mi getto sul letto nella consapevolezza di aver fatto un errore nel baciarlo, prendo il telefono e mando un messaggio nel gruppo delle mie amiche.

- Ho baciato Felipe. Ester ore: 16,49

- Oddio, era ora! Ana ore: 16,50

- Tu da sola non ci sai proprio stare. Beatriz ore: 16,55

- E lui? Ana ore:16,59

- Mi ha baciata subito dopo, e l'ho mandato via. Ester ore: 17,01

- Sei proprio una stupida! Ana ore: 17,03

- Lo dicevo che aveva una cotta per te! Ana ore: 17,04

- Finalmente hai fatto una cosa sensata! È il migliore amico del tuo ex. Beatriz ore: 17,05

- Quindi adesso che succederà? Ana ore: 17,07

- Niente. L'ho baciato solo perché ho visto Gonçalo con un'altra. Ho appena rovinato il mio rapporto con Felipe! Ester ore: 17,08

- E anche il suo con Gonçalo! Beatriz ore: 17,10

- Devo subito rimediare a questo pasticcio! Ester ore: 17,11

🦋🦋🦋

Ops ops qui spunta un terzo incomodo che Gonçalo non si aspetta proprio.
Come la prenderà quando lo scoprirà?
Non vi resta che continuare a seguire questa storia per scoprirlo.

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