🎃 SPECIALE HALLOWEEN | ALBUM PIÙ SPAVENTOSI [PARTE 2] 🎃

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5. Jon Hassell – Dream Theory in Malaya

È davvero difficile scegliere un genere sotto cui questo disco possa essere definito. Per alcuni è un progetto tribal ambient, per altri è world music mista a minimalismo... per me è musica assolutamente aliena e distaccata da qualsiasi etichetta occidentale. Prodotto nel lontanissimo 1981, quest'album è il risultato delle sperimentazioni di Jon Hassell insieme a Brian Eno con tromba, sintetizzatori e percussioni tribali ispirato dalla lettura di un saggio antropologico sulla tribù dei Senoi. Il titolo deriva dalla tradizionale importanza data ai sogni da parte degli isolani, che li credevano capaci di predire il futuro e cantavano canzoni sentite mentre erano assopiti. Il disco rimane sempre fedelissimo questa immagine, usando sonorità talmente surreali e trascendenti da poter essere scambiato per la musica udita da un selvaggio durante un sogno nel bel mezzo della notte. È davvero fuori di testa, ed è uno dei pochi album a cui affibierei un 5/5 sul bizzarrometro senza pensarci, a tratti veramente terrificante. Jon Hassell sperimenta più che può inventando scale esotiche che confondono l'ascoltatore, ripetendo temi semplicissimi fino allo sfinimento e suonando la sua tromba microtonale, la quale è sospesa a metà tra la nenia minacciosa di Madre Natura e il ringhio di una bestia proveniente da una dimensione ultraterrena. L'album, inoltre, è piuttosto minimale e utilizza pochi sintetizzatori e strumenti esotici per richiamare versi di animali distorti e una fanfara di rumori che si udirebbero in un esopianeta ostile, dove anche la vegetazione è costantemente affamata di carne di visitatori estranei.
È davvero complicato risalire all'aspetto che rende questo disco così spaventoso, anche perché questa componente è molto soggettiva. Personalmente ho ascoltato pochissime tracce meno terrificanti di "Datu Bintung at Jelong", ma a molte persone non fa nessunissimo effetto. Invece nel mio caso la musica è talmente estranea e potente da farmi sentire fisicamente male, specialmente se a volume alto. C'è sicuramente molta dissonanza, così come le frequenze che richiamano sonorità allarmanti per il cervello, ma la componente spaventosa di Dream Theory in Malaya è molto più sfuggente e complicata. La musica dell'album sembra risvegliare un torpore nella parte più antica e primitiva dell'essere umano di cui ho parlato prima. Le percussioni tribali, la ripetitività, ma anche la struttura stessa del disco sembrano usciti dall'incubo sfocato di un indigeno che ha miscelato nel subconscio tutte le sue ansie e i ricordi giornalieri, li ha deformati in maniera irriconoscibile e infine li ha trasformati in frequenze uditive. È un bad trip di quaranta minuti che trascina i più sfortunati in un vortice di vaghe sensazioni che l'uomo ha dimenticato da migliaia di anni e può avere effetti parecchio incisivi sulla psiche. La traccia "Datu Bintung at Jelong" è il climax del disco, ed è talmente strana ed extraterrestre che davvero non saprei come descriverla a parole, perciò dategli un ascolto se volete. Vedrete che non sparo stronzate. In conclusione Dream Theory in Malaya, nonostante non sia un album scritto per spaventare, è terrificante

https://youtu.be/lrf1W8p2qyc

4. Zoät Aon – The Triplex Bestial

Un album dark ambient sconosciutissimo da parte di un finlandese di cui si sa poco o niente. È davvero di ottima fattura, una sorta di gemma nascosta del genere che non si limita solo a terrorizzare con le sue tracce densissime di texture, ma anche ad evocare uno strano senso di occulta malinconia. Come se l'ultimo satanista rimasto al mondo stesse morendo di vecchiaia e queste fossero le sue ultime sfocate visioni a un minuto dalla dipartita. Ogni suono è curato nei minimi dettagli e le texture sonore sono varie e creative, perciò l'album non annoia mai e resta sempre un'esperienza soddisfacente nonostante riesca a terrorizzare l'ascoltatore durante tutta la sua durata. Beh, se l'ho messo in quarta posizione ci sarà un motivo. The Triplex Bestial vi entrerà fin dentro le ossa e s'insinuerà tra le vostre meningi per infettarle con una sensazione di orrore amorfo e strisciante. La prima traccia da sola basta per traumatizzare gran parte di tutti i pettoruti dongiovanni che durante le conversazioni vi dicono "ah sì, per quanto riguarda la musica io ascolto un po' di tutto". Per non parlare, poi, di "The Immediate Body Drama", che è la mia preferita in quanto a terrore evocato. Avendo ascoltato parecchi album dark ambient, uno più sconosciuto dell'altro, posso affermare con certezza che questo è al di sopra del 99% di tutti i dischi mirati a spaventare. Consigliatissimo se volete passare l'ora più terrificante della vostra giornata. Sistemata questa perla di orrore puro, quindi, è ora di passare dalle malebolge al fondo dell'abisso della musica oscura

https://youtu.be/DYCmHBc-G3w

3. Swans – The Seer

Finalmente entriamo nella "Top 3", dove le cose si fanno veramente spaventose. E chi avrebbe potuto creare qualcosa meritevole di una tale posizione se non una delle mie band preferite in assoluto: gli Swans. The Seer è una bestia di due ore pubblicato nel 2012 che ha al contempo terrorizzato e ammaliato pubblico e critica nonostante si tratti alla fin fine di un album rock. Lo stile con cui sono scritte le varie tracce, tuttavia, è infinitamente brillante e originale. Le tracce sono lunghissime (la title track dura più di trenta minuti) ed estremamente ripetitive, con strutture che mirano a costruire giganteschi muri di suono che crescono sempre di più per poi implodere su se stessi scatenando il delirio mentale di coloro che le stanno ascoltando. La performance vocale del geniale frontman Michael Gira, poi, è assolutamente folle, con lui che ripete ossessivamente le stesse parole per interi minuti e subito dopo lancia urla strazianti a casaccio che fanno raggelare il sangue nelle vene. L'atmosfera è cupissima e religiosa e sentire l'album per intero equivale ad ascoltare una sibilla invasa dai fumi della droga mentre balbetta profezie sulla perdita dell'innocenza e sulla grande bestia che si risveglierà dentro ognuno di noi. Perché è proprio questo il contorto tema centrale dell'album: la metaforica bestia che scalpita nel cuore dell'uomo in attesa di liberarsi. The Seer (tradotto "il veggente") ha previsto il futuro e rinfaccia a tutti quanto schifo faccia l'umanità: come noi sfruttiamo gli altri per il nostro tornaconto e ci crogioliamo nell'egoismo e nella banalità dei vizi. Ci ricorda che in fondo non siamo poi così diversi dagli animali, eccetto per una cosa: noi siamo predatori inarrestabili e presto perderemo anche la poca innocenza che ci è rimasta.
Non parlerò troppo di quest'album visto che sicuramente lo affronterò in un capitolo a parte, forse anche presto, sappiate solo che il suo "sequel" To Be Kind è uno dei miei album preferiti di tutti i tempi. Anche questo, però, non scherza come posizione in classifica. È un disco biblico e profetico, che non suona mai forzato. La prima ora è ispiratissima e terrificante, e questa volta la classica paura lascia spazio a un'angoscia impalpabile e carica di energia distopica. Come per Caligula, il terrore proviene dal fatto che questo disco rispecchia la realtà di tutti i giorni, mostrando la componente marcia dell'essere umano grazie alla potenza delle sue tracce lunghe e tenebrose come un cattivo presagio. È la colonna sonora per la fine del mondo, suonata fuori dal locale dove di festeggia l'ultimo grande baccanale prima della totale autodistruzione del cosmo. Un disco spettacolare che non dimenticherete facilmente. Non saprei che tracce consigliare ma di certo la triade "Mother of the World" – "The Wolf" – "The Seer" è la parte più cupa ed energica dell'album, nonostante l'esperienza vada consumata per intero. Buona fortuna a reggere questa musica

https://youtu.be/eVD3JzUtQYA

https://youtu.be/2QtcJSlwbRg

2. Black to Comm – Seven Horses for Seven Kings

Al secondo posto troviamo l'ennesimo album dark ambient di questa lista (che cazzo vi aspettavate?), ma questa volta si fa veramente sul serio. Già solo la copertina fa presagire che questo disco è maledetto. L'artista tedesco Black To Comm, infatti, ha selezionato samples dalla propria collezione di vinili dimenticati e li ha distorti, mutilati e riassemblati fino a trasformarli nelle creature sonore più spaventose che abbia mai ascoltato. Nonostante sia un disco dark ambient, Seven Horses for Seven Kings è un'esperienza sempre varia e policroma che mantiene una personalità fortissima e terrificante. Dissonanze, lamenti e rumori distorti fino a far contorcere le viscere degli ascoltatori sono gli ingredienti che compongono questo disco, che tuttavia resta parecchio musicale e ritmico, ignorando grosse sperimentazioni per concentrarsi nel creare soundscapes più viscerali e concreti possibile. Ogni traccia è diversa dalla precedente e ognuna presenta progressioni creative che non ci si aspetterebbe in un album del genere, ed è proprio per questo che lo amo. Tutte le canzoni hanno un carattere, e in questo modo l'esperienza d'ascolto s'innalza a emulare una collezione di incubi sempre differenti in cui il terrore è più che palpabile, addirittura percepibile a pochi centimetri dal proprio orecchio. Io non sono poi così impressionabile quando si tratta di musica, e infatti le colonne sonore dei film horror moderni mi fanno addormentare per quanto fanno schifo i loro patetici tentativi di inquietare. Ma quest'album è diverso.
Qual è lo strumento musicale più terrificante di tutti? "Boh" direte voi, e io vi risponderò "il sassofono". Non mi credete? Andate ad ascoltarvi "Licking the Fig Tree". Se i vostri amici vi chiedono una colonna sonora per Halloween, questo è senza dubbio l'album che mi sento di consigliare maggiormente in quanto a terrore puro. Eppure è solo in seconda posizione. Cosa mai potrà esserci di peggio? La risposta è:

https://youtu.be/yVQFuAQuZoM

https://youtu.be/mLPTW6_Bkrc

1. Giles Corey – Deconstructionist

"Oltre un'ora di musica creata con lo scopo di indurre trance, stati di possessione e esperienze extracorporee. Non un album ma uno strumento filosofico. Accompagnato da un libro che spiega il come e il perché della storia delle trance, l'illusione dell'io e il perché alcune persone si suicidano, ignorano vittime di coltellate per strada e hanno la loro coscienza plasmata da luce e suono.

Attenzione:
-L'album dev'essere ascoltato attraverso cuffie
-Si raccomanda di leggere il pdf di accompagnamento prima di iniziare ad ascoltare
-Se si soffre di epilessia o si ha un passato di malattie mentali è consigliato confrontarsi con un medico prima di cominciare quest'esperienza. Alcune tecniche di registrazione utilizzate hanno dimostrato di poter generare crisi epilettiche nelle persone più sensibili"

Questa è la descrizione che accompagna l'album su Bandcamp. O com'è specificato lo "strumento filosofico". Ciò che ho scelto per il primo posto della lista trascende i limiti tra musica e suono utilizzato per scopi terapeutici, in questo caso per lo scopo di indurre l'ascoltatore in una trance guidata dalle frequenze. Incomincio subito dicendo che tra tutti i dischi della lista, questo è l'unico che non sono riuscito a finire. Sono arrivato all'incirca a metà prima di levarmi gli auricolari, a metà tra lo scettico e il confuso, per poi abbandonarlo. Un progetto così ambizioso e particolare non può che causare sensazioni estremamente soggettive in coloro che provano a immergersi in quest'esperienza sonora, e quelle che ho sperimentato io non sono state per niente piacevoli. La mia esperienza con l'album, tuttavia, è stata piuttosto triste rispetto a ciò che promette nella descrizione. La prima lunghissima traccia mi ha semplicemente impressionato ma nulla di più, era solo un pezzo dark ambient più intenso del solito, mentre la seconda mi ha costretto a spegnere la musica perché mi sono reso conto che stava provocando effetti concretamente negativi sul mio fisico e sulla mia psiche. Perché effetti negativi? Perché il disco usa delle pulsazioni stereo delle basse frequenze mirate a stimolare le onde alfa del cervello per provocare degli effetti fisici sulla mente. Oggi dubito che avrei raggiunto una sorta di "illuminazione" una volta terminata l'esperienza in tutta la sua lunghezza, ma penso che effettivamente sarei potuto cadere in trance se avessi continuato. Magari non intensa come quella provocata da abuso di sostanze psicotrope, ma di certo abbastanza seria da eguagliare le visioni che si sperimentano durante le esperienze astrali da meditazione/yoga. Io non sono mai stato interessato a provare queste esperienze perché sono un fifone e uno scettico, perciò ho affrontato Deconstructionist con un'attitudine sbagliatissima, cominciando ad ascoltarlo solo perché "haha! Vediamo se fa così tanta paura come dicono!". La risposta è sì: non serve che cerchiate altre conferme. Questo disco può essere preso in mano per curiosità ma con estrema prudenza, dato che non fa parte del gioco "trova il più spaventoso" come gli altri album della lista. Ognuno dimostra reazioni diverse all'esperienza d'ascolto di Deconstructionist. La mia è stata abbastanza sfortunata, ma andate a leggere i commenti di altri utenti. Assumendo che non stiano trollando, ad alcuni ha cambiato la vita, mentre altri sostengono di essersi svegliati coperti di graffi e di aver completamente perso il contatto col proprio corpo. Poi non bisogna mai fidarsi di Internet, e probabilmente qualcuno di voi potrebbe arrivare fino alla fine del disco senza sperimentare chissà cosa, ma le esperienze astrali sono una cosa seria e reale. Se siete interessati sull'argomento potete trovare un'infinità di articoli sul web che spiegano come entrare in trance senza per forza bisogno dell'aiuto di musica binaurale e immergersi nel mondo dei viaggi extracorporei. Io non so niente sull'argomento perciò non saprei che altro dire. Di certo questa volta non vi auguro buon ascolto. L'unica cosa che posso augurarvi è un buon Halloween, cari sinfonauti, e sperare che vi siate intrattenuti spulciando questa lista. Come al solito sono disponibile per consigli, discussioni, eccetera eccetera... E voi? Conoscete album abbastanza terrificanti da competere con le mostruosità che ho proposto in questa lista? Oppure le mie scelte erano mosce e vi hanno solo rilassato in confronto a ciò che ascoltate di solito? Fatemi sapere! Buon halloween

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