The Story Never End - cap. 23

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Ciao raga!!✌️❤️
VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE 🔞✌️
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Pov. Seonghwa
Proprio come aveva previsto San non ci lasciarono scappare senza combattere,

Daniel ci aveva scaraventato addosso i suoi uomini armati fino al collo <spara Jin.. io non riesco da qui> urlai cercando di proteggere Loona dai proiettili volanti <SAN ACCELERA!!!> urlò Hong mentre aiutava Jin nella sparatoria. <San Oppa ATTENTOOO!> Gridò Loona dato che a momenti avremo preso in pieno una donna con il suo bambino. <Cazzo.. dove possiamo andare?? Si sta scatenando l'inferno qua!! La polizia sta arrivando> disse Hong impanicato.

Tra spari e urla della gente che scappava da questa fuga tra le strade di Myeong-dong, mi venne in mente che non molto lontano c'era la dimora di una persona a me cara <San.. non abbiamo tempo.. vai nel quartiere di Alsan> dissi. <Perché?> Chiese San. <Li ci abita una persona che può aiutarci..> Hong mi guardò stranito <e chi?> Chiese San. <Park Jimin>.
Jin mi guardò negli occhi e notai una strana espressione ma non ci diedi peso <possiamo fidarci?> Chiese Hong. <Si.. è mio cugino! Lui ed io siamo molto uniti.. se gli spiego come vanno le cose ci aiuterà> dissi serio in volto.

...

Eravamo quasi arrivati nella zona dei Park e quei bastardi ci stavano ancora alle costole <cazzo.. mi hanno preso!> Disse Hong tenendosi il braccio con la mano <Hong!! Stai bene?> Chiesi preoccupato <TENETEVI FORTE SIAMO ARRIVATI!> urlò San. Loona si teneva stretta a me spaventata, Jin continuava a sparare ed era riuscito ad uccidere qualcuno, ma era poco per fermarli <Hong prendi questa.. e tieni premuto> dissi e lui annuì. <Seonghwa dove vado?> Chiese San <gira a sinistra.. li c'è un cancello nero con dei rilievi in oro>

San giro facendo testa coda con l'auto andando a sbattere su una macchina posteggiata. <Scusate..> disse San cambiando la marcia per accelerare di nuovo, quando Jin si accorse che gli uomini di Daniel si fermarono improvvisamente <aspetta San.. aspetta! Guardate si sono fermati!> San si fermò e guardò dallo specchietto retrovisore <siamo salvi?> Chiese Hong. <Si.. il territorio e ben coperto e protetto! Siamo salvi> ribatté San. <Ora che facciamo?> Chiese Jin. <Aspettate qui.. io cercherò di incontrarlo per primo, poi entrate anche voi> Hong annuì <ok! Stai attento> annuii e scesi dall'auto.

Passai una mano tra i capelli per spostarli dal viso e andai verso il cancello, quando sentii San chiamarmi <Hey Hwa.. guarda...> Mi voltai verso San e mi fece cenno di guardare sopra i tetti <siamo circondati.. ci bersagliano da quando siamo arrivati> lo guardai <non ci faranno del male> dissi tranquillizzandolo.
Mi voltai di nuovo verso il cancello e suonai in citofono <chi è?> Deglutìi <sono..Park Seonghwa.. sono qui per vedere mio cugino Park Jimin>. C'era uno strano silenzio quando vidi il cancello aprirsi <Seonghwa.. aspetta vengo con te> disse Jin <no.. restate qui.. non preoccupatevi> Hong annuii ed entrai.

Arrivato alla porta d'ingresso il maggiordomo mi guardò dalla testa ai piedi e prese parola <è lei Park Seonghwa?> Annuii <da questa parte> disse facendomi segno di seguirlo. La casa non era cambiata affatto, mi sembrava di essere tornato bambino

<Mio cugino è in casa?> Chiesi. <Si.. il signorino è nel salone principale per il tè pomeridiano> annuii in silenzio <prego entri pure> disse l'uomo non appena arrivammo davanti la porta: quando entrai vidi mio cugino sempre elegante, seduto a sorseggiare il suo tè e nell'aria sentivo un buon profumo di biscotti e torta di mele

<Jimin..> non appena mi senti chiamarlo si girò verso di me <Seonghwa.. ma.. come sei conciato?> Chiese scioccato nel vedermi in quello stato a dir poco pietoso. <Jimin.. devi aiutarmi! Mi dispiace piombare qui senza preavviso ma..> non mi fece finire di parlare che venne verso di me ad abbracciarmi

<ma tu non ti reggi neanche in piedi! Come sei arrivato fin qui?> Chiese lui. <Non sono solo.. ci sono dei miei amici nei guai fino al collo quanto me.. aiutaci> Jimin mi sorrise <sta tranquillo casa mia e anche casa tua.. e i tuoi amici sono anche miei amici> sorrisi flebilmente <grazie..> risposi con quelle poche energie che avevo in corpo.

<Presto portate in casa gli amici di mio cugino, preparate da mangiare e qualcosa di caldo.. se ci sono feriti portateli nelle camere degli ospiti e chiamate il mio medico di fiducia! Muovetevi> ordinò ai suoi uomini che si diedero subito da fare <vieni Seonghwa.. siediti> disse accompagnandomi al tavolo con lui <sarai affamato.. mangia pure quello che vuoi> disse porgendomi una fetta di torta ma rifiutai <Jimin.. devo dirti tante cose.. sono successe così tante cose.. non so che fare.. io.. io..> scoppiai in lacrime e mi abbracciò <Seonghwa.. piangere non ti servirà a nulla lo sai! Devi essere forte> annuii asciugandomi le lacrime quando arrivarono San e Jin <signore ecco gli amici di suo cugino.. due sono feriti e sono stati portati nelle camere degli ospiti come avete ordinato> disse il maggiordomo. <Grazie Tom.. puoi andare!> Disse Jimin e l'uomo uscì dalla sala. <Prego sedetevi.. io sono Park Jimin il cugino di Seonghwa> San lo guardò in un modo strano e gli strinse la mano <piacere Jimin io sono Choi San il migliore amico di Seonghwa> Jin vedendo un po' di tensione prese parola <io sono l'agente Kim SeokJin.. grazie per il tuo aiuto> Jimin gli sorrise <è un piacere signor Kim.. prego accomodatevi> annuirono e si sedettero accanto a me.

Accesi una sigaretta e Jimin prese parola

<Hwa cosa vi è successo?> Lo guardai <Tu conosci i Kang.. vero?> Lui annuì <hanno ucciso i miei genitori e mio fratello Hyunjae.. mi hanno sterminato la famiglia.. hanno ucciso il padre di HongJoong.. hanno ucciso i Lee.. hanno sterminato tutti per avere più potere e soldi..> San annuì e continuò <..ora vogliono uccidere anche noi essendo gli unici che possiamo testimoniare contro di loro> Jimin dopo aver preso un sorso di caffè ci guardò negli occhi uno per uno <Seonghwa.. sai bene che sono un uomo molto potente ed influente, nessuno sa di me perché sono una persona molto riservata.. come posso aiutarti?> Stavo per rispondere quando vidi la piccola Loona correre verso di noi <Oppa.. Oppa!!! Non mi piace stare qua.. voglio andare via> disse in lacrime <piccola.. sta calma! Questa è casa di mio cugino> dissi presentandoglielo <ma tu sei..> vidi Jimin bloccarsi a fissare Loona <cosa c'è Jimin?> Chiesi stranito. <Tu sei la figlia di Kim? Sei Kim Nayeon..> vidi Loona impallidire <cosa?? No.. io sono Loona> rispose lei con voce tremante <no.. mi ricordo di te! Tu eri a quell'incontro di lavoro tra me e tuo padre.. avevi un vestitino rosa pesco.. ricordo perfettamente> ribatté Jimin. <Jimin forse l'hai scambiata con un altra ragazza.. Loona ci ha detto che non ha una famiglia.. non conosce nemmeno chi l'ha messa al mondo> dissi abbracciando Loona. <Seonghwa il signor Kim suo padre, collaborava con me per alcune donazione in favore delle nostre aziende... Non mi sbaglio mai> mi voltai verso Loona <è vero? Perché mi hai mentito?> Chiesi ma lei non rispose tornando nella stanza al piano di sopra. <Perché si comporta così..? Perché ci ha mentito?> Chiese San. <Magari aveva paura.. ho sentito che la sua famiglia è stata brutalmente massacrata> disse Jimin sedendosi comodamente sul divano <capisco..> dissi quasi bisbigliando.

Qualche momento dopo andai di sopra con un vassoio pieno di cibo, sperando che Loona mi aprisse la porta <piccola.. sono io Seonghwa.. apri per favore> dissi con tono pacato facendole capire che non ero arrabbiato con lei. <No.. va via> disse in lacrime <Loona.. non mi importa se hai dovuto mentire per vivere.. anche io l'ho fatto.. tutti a questo mondo mentono! Perciò non sentirti in colpa..> dissi. In quel momento sentii la porta aprirsi ed entrai <piccola.. vieni qui> l'abbracciai forte a me dandole un bacio sulla fronte <allora non l'avevo immaginato..> disse lei annusando i miei vestiti <di che parli?> Chiesi. <I tuoi vestiti.. hanno lo stesso e identico profumo del mio defunto fratello> la allontanai leggermente per guardarla negli occhi <non piangere.. non è colpa tua> dissi asciugandole le lacrime <Oppa.. lui era come te! Dolce.. sempre pronto a proteggermi.. è solo colpa mia se è morto> scossi la testa <no Loona.. non devi fartene una colpa> lei si sedette sul letto <ero ingenua.. e mi innamorai della persona sbagliata.. Kang Daniel> rimasi scioccato <cosa? Daniel?> Lei annuì <si Oppa.. i nostri genitori erano soci e perciò mio padre decise di farci fidanzare essendo che i Kang era una famiglia molto potente> abbassai lo sguardo stringendo i pugni <..eri innamorata di lui?> Lei annuì <si.. è stato il mio primo amore.. ma non immaginavo potesse trasformarsi in un incubo> mi inginocchiai davanti a lei <non potevi saperlo e..> non mi fece finire di parlare <tu non capisci.. mio fratello mi aveva raccontato che gia una ragazza si era uccisa per colpa sua.. e così anche la sua famiglia.. mi aveva raccontato di quanto fosse crudele ma non gli diedi ascolto> scoppiò in lacrime e l'abbracciai nuovamente <adesso ci siamo io e San.. non sei sola> lei annuì <grazie oppa..>.

Le sorrisi e presi il vassoio che avevo poggiato precedente sulla scrivania dietro di me <adesso mangia.. tutto> dissi serio. <Cosa? Non sono Godzilla!!> Quelle parole mi fecero sorridere <ahahahah non esagerare.. mangia con la tua calma! Io vado a fare una doccia> stavo per andare via quando Loona mi fermò <Oppa..> mi voltai <cosa c'è?> Lei si avvicinò a me <..so bene che Jimin ssi è tuo cugino ma.. ho una strana sensazione..> le sorrisi <piccolina sei solo spaventata e sconvolta per quello che hai subito.. adesso siamo al sicuro> lei annuì e tornò a letto a mangiare <a dopo piccola>.

Sera ore 19:00
Il medico ci aveva detto che Hong sarebbe guarito in poche settimane, per fortuna il proiettile non aveva fatto danni irreparabili <Hey Hong!> Lo vidi voltarsi verso di me e mi sorrise <Seonghwa.. stai bene?> Annuii <si.. e tu?> Lui annuì <come sta Loona?> Chiese Hong preoccupato. <Bene.. il medico ha detto che ha delle lesioni interne, perciò deve riposare> dissi. <Mm..capisco! Spero che tuo cugino non sia offeso se ancora non sono sceso per presentarmi> scossi la testa <tranquillo.. non è quel tipo di persona> dissi pogiando una mano sulla sua spalla.

In quel momento sentimmo la porta aprirsi e ci voltammo <Signor Park.. signor Kim la cena è servita> guardammo il maggiordomo e scendemmo di sotto per la cena <oh finalmente conosco Kim HongJoong..> disse Jimin sorridente <perdonami se non sono sceso prima.. ma non stavo molto bene> rispose Hong. <No è tutto ok! Prego sedetevi altrimenti la cena si fredderà> disse Jimin facendoci cenno di accomodarci. <Ciao Jin.. ciao San> salutó Hong i ragazzi con un cenno del capo. <Stai bene?> Chiese Jin <si.. guarirò presto> rispose Hong con un flebile sorriso.

Dopo la cena i camerieri ci portarono diversi tipi di dolci, accompagnati da vassoi pieni di frutta <aah sono pieno.. non so se riuscirò a mangiare anche il dolce> disse San poggiando la schiena sullo schienale della sedia <ahahaha puoi sempre mangiarlo dopo o domani per colazione> rispose Jimin contento.
Accesi una sigaretta e ne porsi una anche a San <allora.. cosa posso fare per voi? Come posso aiutarvi?> Chiese Jimin riprendendo il discorso di questo pomeriggio <bhe.. in realtà non sappiamo neanche noi cosa fare..> dissi confuso. <Be'.. qualcosa c'è..> disse Hong. <Prego dimmi pure> disse Jimin. <Mia moglie Su-Mi.. e la signora Park.. sono a casa mia a Chosan> annuii <si.. loro sono nascoste in quell'appartamento.. ma non sappiamo cosa potrebbe fare Daniel> aggiunsi. <Se sono "nascoste" perché siete preoccupati?> Chiese Jimin <Il capo della polizia.. Iron.. lui sa dove stanno> rispose Hong preoccupato. Jimin fece cenno a due suoi uomini di avvicinarsi <West..Hatoy.. andate a Chosan e cercate la signora Kim e la signora Park. Se hanno paura o dovessero ribellarsi, chiamatemi> i due annuirono e se ne andarono. <Grazie Jimin.. so che può essere un peso per te> dissi un po' giù di morale <sei mio cugino.. sai bene che farei qualsiasi cosa> sorrisi flebilmente per poi continuare a sorseggiare il mio whisky.

Ore 23:45 di notte
Gli uomini di Jimin erano riusciti a trovare le ragazze e portarle sane e salve alla villa Park <HongJoong!!!> Esclamò Su-Mi in lacrime <piccola mia.. non correre potresti innervosire il piccolo> disse Hong abbracciando Su-Mi dandole tanti baci sul pancione <come stai piccolo..> disse abbracciando il piccolo SeoHyu che già camminava da solo.
Era una scena bellissima quella di Hong che piangeva nel vedere sana e salva la sua famiglia, mi fece venire i lucciconi agli occhi..

<Seonghwa!!>

Non appena udii la sua voce quei lucciconi agli occhi, si trasformarono in lacrime che cominciarono a solcare il mio viso come una cascata. Mi voltai e la vidi bella come non mai, con in braccio la piccola Ae-ri che era diventata ormai una piccola principessa <Soko.. Ae-ri..> corsi verso di loro e le abbracciai forte a me <pa..pá!> Guardai Ae-ri emozionato nel sentirla chiamarmi papà <ma.. lei parla> dissi ancora in lacrime <non riusciva a dormire senza la tua voce.. così le mettevo una delle tue foto davanti alla culla e le facevo ascoltare i tuoi vocali per calmarla> sorrisi e presi in braccio Ae-ri <mi siete mancate.. temevo di non vedervi più.. temevo di non poter vedere crescere la piccola Ae-ri.. di non potervi più abbracciare> Soko scoppiò in lacrime <tu non sai quanto mi sono sentita sola..> l'abbracciai forte a me <ti amo Soko> lei sorrise e mi baciò <anche io Hwa>.
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<Cosa facciamo signore? Sono nel territorio del principe di Alsan>

<Adesso che sono nelle sue mani dobbiamo solo aspettare un suo ordine..>

<Non avete paura che possa voltarci le spalle??>

<Non lo farà mai.. per lui la famiglia viene prima di tutto e di tutti>

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