Capitolo 12.

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Il giorno seguente vivo la solita routine: scuola, uscita con Marino, mi parla del rapporto con il suo fidanzato (tutto a gonfie vele) e poi... Shooting.

Domani si gira il corto. Non so se quella che provo sia ansia o paura... Ma l'importante è il messaggio.

E' da quando sono sveglia che sto ripassando tutto, ho costretto i miei amici a vedermi più e più volte questa settimana, e sono passati dal dirmi che sono okay al dirmi che sono perfetta. Mi dispiace averli fatti restare anche fino a tardi, ma è troppo importante e non posso sbagliare niente.

La gente deve capire che è pericoloso avere un disturbo alimentare, e che non ha nulla da togliere alle altre malattie. Che la psiche è complessa, e che le scienze umane non hanno nulla da togliere a quelle naturali, che esistono in funzione loro (il progresso scientifico aiuta a salvare l'umanità, che è dotata anche di emozioni e infinite sfumature che solo le materie umanistiche riescono a comprendere).

Ad ogni modo, ce la posso fare. L'ho vissuta, la conosco. Non posso lasciare che prenda la mia anima ancora una volta, né che distrugga quella di altre persone.

"Carola... Tutto bene?" Mi domanda Federico distogliendomi dai miei pensieri.

"Uhm? Oh... Sì" Mostro un sorriso tirato.

"Sicura? Vuoi parlare di qualcosa?" Continua.

"No no, non preoccuparti davvero... Ora passa. Grazie, comunque" Abbasso la testa dirigendomi al camerino.

Mi cambio ed esco.

"Perfetto! Adesso realizziamo il cambio di look...E non dimenticare le extension e gli occhiali. L'outfit te lo ricordi? E' quello con la camicia a quadri rossa" Dice Fede.

"Sono certa che lo troverò!" Rido andando.

Alla fine del servizio, prima di andarmi a cambiare lo guardo.

"Sai... Pensavo che forse sarebbe figo se cambiassi colore dei capelli per il corto. Tu che ne dici?" Gli propongo e lui mi guarda.

"Come li vorresti fare?" Domanda.

"Ancora non lo so... Niente colori pazzi però, su questo puoi stare tranquillo!" Rido. "Tipo un biondo cenere, oppure li scurisco.. O... Non so, te l'ho detto. Però volevo farlo"

"Ne dovremmo parlare con il tuo agente, ma secondo me se mi assicuri che non farai boiate... Potrebbe andare bene" Annuisce.

"Grande!" Sorrido, per poi tornare nei camerini.

Mi arriva un messaggio. E' l'app della banca.

Ho avuto due accrediti. Perché due?

Mi vesto in fretta ed esco.

"Scusa, Richard..." Mi avvicino.

"Sì Carola? Dimmi pure.." Mi viene in contro.

"Ma per il corto danno un acconto?" Lo guardo.

"Sì! Ti è arrivato?" Annuisce.

Wow!

"Sì... Sì, mi è arrivato... Però è strano!" Rifletto.

"Hanno chiesto a Carola Falconi di lavorare con loro, che è un volto pubblico"

"E funziona così?" Lo guardo.

"Già!"

"Ah! Ottimo!" Sorrido. "Grazie"

"E di cosa?"

Torno in "camerino" (in realtà mi sono semplicemente cambiata in macchina) dove sistemo tutto e chiudo.

Resto un po' con loro, andiamo a bere qualcosa e poi torniamo a casa. Anche questa è finita.

Entro, poso la borsa sul tavolo e vado a lavarmi le mani, poi torno in cucina e noto dall'orologio che sono le quattro meno dieci.

Mi metto sui libri, dai quali mi rialzo tre ore dopo giusto per la cena. Apro il frigo e scopro che non ho fame... Qualcosa dovrò pur mangiare però...

Guardo cosa c'è. Cioccolata, tre pesche, quattro albicocche, insalata, pomodori, formaggio... Uh, la bresaola!

Prendo la confezione e prima di chiudere il frigo tiro fuori anche il formaggio da tagliare a scaglie.

Prendo un piattino di plastica e posiziono bene la bresaola, per poi iniziare ad affettare il formaggio.

Et voilà!

Anche con un piatto così apparentemente semplice e leggero ci si può sentire subito meglio! Mmh... Ho già l'acquolina nel pensare al sapore delizioso!

Che mangiate voi per cena stasera?

Finisco di mangiare, lavo le stoviglie e faccio una lista di cose da fare domani dopo la scuola.

Devo andare a pagare alcune bollette, iniziare a studiare inglese per settimana prossima e portarmi al pari degli altri con tutte le altre materie, e poi il resto verrà da sé... Top!

Mi squilla il cellulare.

Lo cerco per tutta la casa e alla fine lo ritrovo nello zaino.

Rispondo appena in tempo a un numero sconosciuto però.

"Pronto?"

"Carola Falconi?"

"Sì, sono io... Chi parla?"

"Buonasera! Sono Veronica Paritidi, lavoro per Fashion Today . La disturbo?"

"No, si figuri. Mi dia pure del tu... Non c'è problema!"

"Oh... Grandioso! Scusi per l'ora tarda, volevo chiederle se potrebbe rilasciare un'intervista. Sappiamo che sta lavorando a un progetto speciale..."

"Sì, lo è... Però preferirei parlarne dopo il debutto sinceramente..." Ammetto. "Per qualsiasi altro argomento, mi trova a disposizione"

"Non potrebbe nemmeno darci una minuscola anticipazione?"

Sorrido.

"Non credo sia possibile, mi dispiace..."

"Per favore!"

"Non posso, glie l'ho detto... Ci sentiamo tra qualche settimana" Chiudo il discorso.

"Come preferisce... La ringrazio. Arrivederci... E scusi ancora per il disturbo!"

"Si figuri, quale disturbo" Metto giù.

Allora, un secondo.

Ecco la lista degli impegni che ho:

-Corto

-Intervista per corto

-Altri e due shooting

-Sfilata di metà anno

To do list:

-Spesa

-Organizzare lo studio

-Gym

Grande! Resta solo da trovare il tempo per studiare!

Non posso mollare ora... Troverò un modo. Mi porterò i libri in camerino, e al posto di ripassare la parte studierò per scuola!

Coraggio... Non può essere così terribile, dai!

E soprattutto, non posso mollare il lavoro.

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