Clarke 

Continuiamo a esplorare mentre aspettiamo che Raven ci contatti.

Con la triste perdita di Shaw, ci rendiamo conto che dobbiamo adattarci alla nuova situazione.

«Emori, diventerai il nostro pilota» Annuncia Bellamy, sapendo che Raven le ha insegnato tutto il necessario per guidare la nave.

«Raven ha fiducia in te, e io pure».

Mentre scaliamo una collina, i nostri occhi si posano su un castello maestoso che svetta sopra di noi.

«Cosa sarà mai?»

Sussurro, la curiosità che brucia dentro di me.

Ci avviciniamo con cautela, pronti per qualsiasi sorpresa. Ma rimaniamo sorpresi nel vedere che il castello è deserto.

«Strano».

Mormora Bellamy, il suo sguardo scrutando l'edificio.

Emori fa una scoperta significativa quando trova una bandiera con il simbolo dell'infinito di A.L.I.E.

«Questo è...»

Inizio, ma le mie parole si fermano quando mi rendo conto della connessione.

«Becca è stata coinvolta nel progetto dell'Eligius Corporation».

Confermo, la mente vaga tra i ricordi del passato.

Esploro alcune delle case circostanti, sorpresa nel trovare foto di persone in piedi accanto a una bandiera americana.

«Guardate qui».

Chiamo il gruppo, mostrando le loro immagini che ho trovato.

«Sembrano familiari».

Murphy, nel suo solito modo, trova un lettore musicale e decide di accenderlo.

Il suono della musica riempie l'aria offrendoci un breve momento di distrazione dalla tensione che ci circonda.

«Forse questo luogo non è così abbandonato come sembra». Commenta.

Mentre esploro una delle case, trovo un libro intitolato "Red Sun Rising".

"Guardate qui, potrebbe esserci qualche indizio su ciò che sta succedendo».

Iniziamo a leggere il libro insieme, cercando di capire cosa possa significare.

«Una filastrocca per bambini?»

Suggerisce Bellamy, ma la mia mente è già in movimento, cercando di decifrare il significato più profondo dietro le parole.

Quando leggiamo che

«Quando le stelle si allineano e la foresta si sveglia, è tempo di scappare».

Un brivido di inquietudine mi percorre la schiena.

«Questa suona come un avvertimento».

Dico con voce ferma, il mio istinto di sopravvivenza che si attiva.

Ma il nostro momento di riflessione è interrotto dal gridio di Murphy.

«La nave da trasporto!»

Ma il caos non è finito. Improvvisamente, Emori si scaglia contro Murphy, attaccandolo senza alcune motivo apparente.

«Emori, no!»

Gridiamo, correndo per intervenire e separarli.

Mentre lottiamo per tenerla a banda, qualcosa scatta nella mia mente.

«È l'eclissi».

Dico, una rivelazione che mi colpisce come un fulmine.

«Il libro... non è una filastrocca. È un avvertimento».

Realizzo con orrore che c'è qualcosa nell'aria che sta influenzando il nostro comportamento trasformandoci in nemici dei nostri cari. Dobbiamo trovare un modo per proteggerci l'un dall'altro, prima che sia troppo tardi.