Bellamy

Mi addentro tra gli alberi alla ricerca dei funghi coperti dalla tossina, mentre Octavia cerca di spiegarmi ciò che è accaduto durante il suo tempo nell'anomalia. Le sue parole sono intrise di un senso di pentimento e di rivelazione, un mix di emozioni che non posso ignorare.

«Lo hai fatto per me?»

Chiedo, cercando di capire il significato delle sue azioni.

Octavia annuisce, i suoi occhi fissi nei miei.

«Era per te».

Conferma con voce ferma.

Ascolto attentamente mentre spiega le sue ragioni, i suoi sentimenti che rivelano un'intensità che non avevo previsto. Riconosce i suoi errori, ammette di essersi persa lungo il cammino, ma rivela anche quanto sia stata influenzata dalla mancanza di una guida, di qualcuno su cui poter contare.

«Senza te come bussola, mi ero persa».

Ammette, il tono carico di sincerità.

«Non sono riuscita a trovare la via d'uscita dal buio».

Le sue parole mi colpiscono profondamente. Capisco la portata del suo dolore, la lotta interiore che ha affrontato senza di me al suo fianco. È una confessione sincera che mi tocca nel profondo.

«Lo so sei mia sorella, Octavia. Sempre. Ma non sei più una mia responsabilità».

Le sue spalle sembrano sollevarsi di un peso, e mi rendo conto che questa è la prima volta che riesce a lasciarsi andare, a liberarsi dal passato che la trascinava. Sono fiero di lei, e so che insieme possiamo affrontare qualsiasi sfida ci aspetti.

Clarke pov

Sono seduta accanto a Gabriel, ascoltando attentamente le sue parole mentre mi rivela la crudele verità dietro le azioni dei Primes.

La bomba che stanno costruendo è molto più di un semplice strumento di distruzione: è un mezzo per manipolare e controllare le menti delle persone.

Trasformando coloro che non sono fedeli ai Primes in bersagli di coloro che lo sono. È un ricordo amaro di Mount Weather, una lotta che credevo di aver lasciato alle spalle.

«È come Mount Weeather».

Sussurro sentendo il peso del deja vu.

La prospettiva di vedere la storia ripetersi mi riempie di orrore. Non posso permettere che le persone subiscano nuovamente quel destino, ma ho bisogno di un piano.

«Non possiamo permettere che ciò accada di nuovo, abbiamo bisogno di una soluzione».

La mia mente lavora freneticamente mentre elaboro un nuovo piano. La tossina deve essere utilizzata in modo strategico, senza causare danni irreparabili. Decido che dobbiamo usare solo abbastanza tossina per creare il caos tra gli insetti, spingendo le persone a fuggire senza ingerirla.

«Usiamo la tossina per spaventare gli insetti, non per far impazzire le persone».

Spiego rapidamente.

«Ma per far funzionare questo piano, dovrò imitare Josie».

Guardo Gabriel negli occhi, cercando la sua approvazione. Sento il peso del compito che ho di fronte, ma so che non c'è altra scelta se vogliamo proteggere coloro che amiamo.