Bellamy 

Sto ascoltando il piano di Clarke, ma non posso fare a meno di sentirmi inquieto. Usare Clarke come "Josie" mi sembra un rischio troppo grande, troppo potenzialmente pericoloso.

«Cosa direbbe Monty di tutto questo?»

chiedo, cercando un modo per esprimere le mie preoccupazioni.

Clarke mi guarda, con uno sguardo serio.

«Probabilmente non gli piacerebbe questo piano».

Sento il peso delle sue parole. Monty era sempre stato la nostra coscienza, la nostra guida morale. Ma Octavia interviene prima che possiamo continuare a discutere.

«Se possiamo risparmiare vite innocenti, dovremmo farlo».

Afferma Octavia con fermezza.

Mi fermo per un momento, riflettendo sulle sue parole. Anche se non sono completamente convinto del piano, so che il nostro obiettivo finale è proteggere le persone di Sanctum. E se questo significa sacrificare la nostra sicurezza per il bene comune, allora è una scelta che dobbiamo fare.

Mi avvicino a Clarke, sentendo il peso del momento che ci circonda. Le mie mani si posano con cautela sui suoi fianchi, cercando il suo sguardo con serietà.

«Sta attenta».

Le dico, la preoccupazione chiaramente visibile nei miei occhi.

All'improvviso, il trambusto fuori interrompe il nostro momento. Murphy e Jade sono lì per prendere Josephine, mentre il caos si scatena tra le guardie e i Figli di Gabriel.

Quando Jade minaccia di sparare a Layla, Clarke, nei panni di Josie, interviene. "Questo è mio," dice con fermezza.

Jade esce dalla tenda, e Clarke, sfruttando la situazione, spara un colpo a terra. È il segnale. È il momento di agire.

Prima di liberarmi, Clarke fugge con la sua guardia, e io, nonostante le mie riserve, accetto di seguire il piano di Clarke. Per il bene di Monty e per proteggere quanti più innocenti possibile.