PENSIERI

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Draco era stanco di tutto quel rumore. Se ne stava seduto sul davanzale del corridoio, la testa abbandonata contro il muro. I vetri vibravano. Nella sala vicina i suoi compagni ballavano. Le luci scivolavano nel corridoio come dita di fantasmi. Afferrò un lembo della tenda e se la rigirò tra le mani. Non si poteva dire che Theo non facesse le cose in grande quando organizzava una festa.

Suo padre non sarà felice quando tornerà.

Non che al vecchio Nott importasse molto del figlio e di quello che faceva nel tempo libero. Da quando era rimasto vedovo aveva permesso a Theo di fare qualsiasi cosa e lui ne aveva sempre approfittato.

Tornò a guardare fuori. Il cielo era trapuntato di stelle. Una notte strappata a una fiaba. Se la sua vita fosse stata una fiaba. Ultimamente la sua vita era più simile a un film horror. O a quelle teenfiction che davano su Netflix.  Il polso gli faceva ancora male dove suo padre l'aveva stretto. Ci aveva lasciato i lividi. Bruciavano. Un segno del suo dominio su di lui. Si odiava per questo. Avrebbe dovuto sapersi difendere. Era...

Un lampo. La luce scintillò nella notte. Draco strizzò gli occhi per vedere meglio, una mano invisibile che gli serrò la gola. La luce veniva da fuori dalla cittadina. Dal bosco. Qualcosa non andava. Non c'era nessuno lì, era...

Passi.

Si voltò, un senso di orrore che gli scavava il petto. Aveva la sensazione che qualcosa non andasse.

-È qua allora che ti sei rifugiato- Pansy gli si mise davanti, le mani sui fianchi, lo sguardo da cheerleader crudele. Un cliché vivente. Draco doveva ammettere che la sua ragazza riusciva molto bene a essere temibile. Sembrava che quel ruolo le fosse stato cucito addosso. -Ti ho cercato ovunque-

-Avevo bisogno di stare solo-

-Da quando vuoi stare solo?- si piegò in avanti, una ciocca nera sugli occhi. L'abitino rosso era troppo attillato e non lasciava nulla alla fantasia. Fino a un paio di settimane prima Draco lo avrebbe trovato divertente. Sensuale. Irresistibile. Il pensiero che tutti le mettessero gli occhi addosso e che lei fosse solo sua. Le cose però erano cambiate molto negli ultimi tempi.

-C'è troppa confusione e ho un inizio di mal di testa- non era nemmeno una vera bugia.

-Non ti capisco, davvero, per quanto m'impegni non ti capisco proprio- scosse la testa, si drizzò, contrasse le labbra. -Non ti sopporto quando fai così-

-Forse dovremmo prenderci una pausa-

-Una pausa?- Pansy fece quella cosa con la bocca che sembrava un ringhio. Un tempo Draco lo avrebbe trovato adorabile, ora era solo fastidioso. Pansy era fastidiosa.

-Sì, abbiamo corso troppo-

Lei scosse la testa. -Non ti credo, chi c'è? Perché c'è un'altra, vero?-

Possibile che non capisse?

-Non c'è nessuna- Draco si alzò. Voleva solo andarsene, allontanarsi da quel mondo che sembrava essere diventato troppo stretto. Un abito di due taglie più piccole del dovuto.

-Se scopro che hai... -

-Che mi fai, Pansy? Cosa vuoi fare?- sperò che il tono fosse abbastanza tagliente.

-Ti distruggo, Draco, lo sai che posso distruggerti se lo voglio- chiazze rosse le percorsero le guance.

Draco rise. Ma come aveva fatto a mettersi in una simile situazione? -Sono stanco, me ne torno a casa- gridò e, senza aspettare, si lanciò fuori dalla porta sul retro.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro