Ellen's pov

"Jason!"

"Ellen!"

Finalmente! Aspettavo questo momento da molto tempo.

Lo abbraccio e tutte le mie preoccupazioni vanno via. Mi sento a casa con lui al mio fianco.

"Ellen, mi sei mancata da morire" mi dice.

"Anche tu".

"Dov'eri andata?"

"Mia mamma e mio zio mi avevano rapita e a quanto pare partecipavano anche delle persone che una volta ritenevo importanti".

"Wow, mi dispiace tantissimo, avrei voluto fare qualcosa".

"Non ti preoccupare, tu hai già fatto tanto per me".

"Quindi che fine hanno fatto tua mamma e gli altri?"

"Non lo so, quando mi sono svegliata mi hanno chiesto chi volevo che chiamassero e io ho pensato subito a te".

Non ce la faccio più, mi avvicino e lo bacio, lui si stacca e mi chiede: "sei sicura?"

"Sicurissima Jason Alvarez, voglio essere la tua ragazza"

All'improvviso mi prende il viso tra le mani e mi bacia.

Non ho parole, è stato il bacio più bello di tutta la mia vita.

Poi ci sdraiamo sul letto e restiamo a farci le coccole.

Jason's pov

Ellen è tra le mie braccia, mi sembra un sogno.

Quando mi ha detto che voleva essere la mia ragazza ero il ragazzo più felice del mondo. Lo so che a molti può sembrare stupido ma io la amo, anche se ci conosciamo da veramente poco tempo. Mi è bastato vederla la prima volta per restarne estasiato dalla sua bellezza, amo ogni minima cosa di lei.

Non ha una vita facile, non posso nemmeno immaginare il dolore che ha provato.

Io sarò il suo guerriero.

Logan's pov

Vedo mia sorella, ecco lì che abbraccia quel Jason. Vorrei tanto parlarle da solo, senza nessun altro. Quindi la andrò a trovare domani, sperando che non ci sia nessuno.

Spero che lei capisca quello che ha fatto nostra madre e che soprattutto mi creda. Vorrei recuperare gli anni in cui non ho potuto conoscerla.

Da piccolo mi chiedevo spesso come sarebbe stato avere una sorella o un fratello. Una volta chiesi a Babbo di Natale di portarmelo/a e per gli anni della mia infanzia ci ho sperato con tutto il mio cuore. Poi con il tempo sono cresciuto e ho capito che era impossibile. Un'altra cosa che mi chiedo spesso è: "come sarebbe stato crescere con un padre in casa?"

Ellen's pov

È passato un giorno, mi sveglio e Jason non c'è più. Ah già, dimenticavo, è andato a lavorare. Io invece posso rilassarmi, dato che la scuola è finita. C'è un biglietto sul comodino: è suo. Dice che passerà quando finisce il turno e che mi ha lasciato la colazione sul tavolo.

Lo apro e c'è una ciambella alla nutella con un frappuccino al cioccolato.

Quanto lo amo questo ragazzo.

Logan's pov

Eccomi qui di nuovo in questo ospedale. Ho sollecitato l'infermiera per farmela vedere, lei mi ha risposto che sarebbe andata a chiedere alla ragazza.

L'infermiera mi fa accomodare; eccola lì, nel letto dell'ospedale che mi guarda, un po' intimorita.

"Ciao Ellen".

Lei mi risponde in tono acido: "chi saresti tu? Un'altro che sta aiutando mia madre? Perché se è così lì c'è la porta!"

"No ascoltami io non sono qui per farti del male ma per raccontarti molte cose..."

"Scusami ma perché dovrei fidarmi?" urla ancora più acida.

"Perché io sono tuo fratello..."