Il sole che filtra tra le finestre mi sveglia e scendo a fare colazione con la cioccolata calda bella fumante appena fatta dalla zia con cui per una volta riesco a non scottarmi la lingua.Leonilda e Lisandro dopo essersi lavati i denti e vestiti in modo adeguato chiedono di andare a giocare a palle di neve, gli zii gli danno il permesso e loro prima di uscire felici mi invitano a giocare con loro ma gli rispondo che farò un servizio fotografico sulla mia nuova stanza cosi da postarlo sul mio profilo instagram. I due fanno spallucce e corrono fuori.Mentre torno in camera penso che nomi più strani non potevano darci. Quelli dei miei cugini significano rispettivamente "leone in battaglia" e "uomo libero" e visto che sono tutti abbastanza lunghi ci chiamiamo per comodità: Lea, Nilda e Sandro...Una volta nella mia stanza comincio a scattare foto e dopo un po' il mio sguardo viene attirato dalla finestra che dà sul giardino e mi ritrovo ad osservare Nilda e Sandro che giocano e prendendo dall'armadio una sciarpa accuratamente piegata in precedenza e uno scialle pesante decido di aprire la finestra e comincio a scattargli delle foto e di fargli anche un video che però non pubblicherò né le foto né il video se loro non vorranno e li metto in una cartella a parte. Quando rientrano gli domando se si siano divertiti e loro in coro mi rispondono con un<<si>>.Gli sorrido e torno nella mia stanza pensando che loro sono cosi spensierati e non sono materialisti non fanno a gara con i loro coetanei per i vestiti, per il telefono o qualsiasi altra cosa materiale più bella più nuova loro si divertono con cosi poco ed io? Quando è stata l'ultima volta che un sorriso vero si è dipinto sulle mie labbra?Passano le ore e io sono ancora qui da sola a far vorticare i miei pensieri...dò un'occhiata all'orario e mi accorgo che è ora di pranzo. Scendo e la zia mi accoglie con uno dei suo sorrisi sinceri e mi invita a sedermi insieme a loro dicendomi <<vieni, cara>> <<grazie>> rispondo e comincio a mangiare. Loro chiacchierano di niente in particolare solo della tranquillità e della calma che aleggia tra le mura ed io continuo a mangiare ma rimango in silenzio. Dopo aver aiutato a sparecchiare la zia Sara mi domanda <<giochi a poker con noi?>> <<ehm non so giocarci>> <<tranquilla ti insegniamo noi>> <<d'accordo>>.Giochiamo e giochiamo finche intorno alle 16:00 la zia non mi coinvolge nella preparazione dei biscotti con le gocciole per stasera e per i giorni avvenire. L'aiuto volentieri e senza rendermene conto è ora di sfornarli, e solo perché non li avevo mai mangiati me ne passa uno e mi raccomanda di non dirlo a Nilda e Sandro. Le rispondo <<tranquilla zia Sara>>.Andiamo a sederci sul divano insieme agli altri ed io mi addormento al mio risveglio zio Michele mi dice che è ora di cena e che zia Sara a già scaldato i cannelloni.Dopo aver sparecchiato i miei cuginetti domandano<<rigiochiamo a poker?>> io e gli zii annuiamo e finiamo di giocare solo quando i piccoli si stanno per arrendere alla stanchezza. Cosi gli prendo le mani e lì porto nella loro stanza. Noto che hanno i letti talmente vicini da potersi tenere la mano durante la nanna e mi ritrovo a sorridere tra le lacrime...loro guardandomi mi chiedono il motivo della mia reazione e io rispondo che se faranno i bravi mettendosi a letto domani glielo dirò. Zia Sara e zio Michele hanno assistito alla scena...lo zio mi dà la buonanotte baciandomi la guancia ed io ricambio. La zia mi chiede cosa succede le rispondo <<niente, è solo tutto cosi diverso>> e sussurro <buonanotte> mentre mi stavo avviando nella mia stanza la sento sospirare un <<buonanotte Leandra>>,>'accordo>,>,>