La mattina dopo scendo presto e aiuto zia Sara a fare la cioccolata calda e le chiedo se per stamattina posso fare una sorpresa a Nilda e Sandro portandogli la colazione a letto la zia ci pensa un' attimo e acconsente purché non diventi un'abitudine...Preparo un vassoio con tre tazze di cioccolata -una è per me- e aggiungo tre biscotti. Arrivo davanti alla loro stanza e mi annuncio con un <<buongiorno>> e loro mi fanno eco <<buongiorno Lea>> <<la colazione ma non vi ci abituate>> <<ok>> << ieri sera, mi avevate chiesto il perché della mia reazione...ecco io mi sono commossa perché voi siete molto uniti ed io no so cosa si prova essendo figlia unica.<<ok Lea siamo contenti che ti sei voluta aprire con noi>> Risponde Lisandro <<giusto Nilda?>> <<giusto>> gli fa eco Leonilda. Finiamo di fare colazione in silenzio.Dopo ci cambiamo tutti e usciamo per fare un pupazzo di neve la zia e lo zio non hanno niente da ridire ma solo in un secondo momento mi accorgo che hanno preso il mio tablet seguendoci fuori, e che ci stanno facendo un video...quando ci riteniamo soddisfatti di come è venuto un po' lontani da quest'ultimo cominciamo a tirarci le palle di neve e allora comincia un piccolo book fotografico. Ormai stanchi ma allegri rientriamo in casa e pranziamo ma almeno con questa bella mattinata possiamo dire di aver bruciato una parte delle calorie della colazione.Quel pomeriggio ci vediamo un film tutti sul divano, finisce intorno alle 17. Siccome mi sento gli occhi pesanti me ne vado in camera per starmene un po' tranquilla al buio ma dopo un po' sento il telefono squillare ed è una videochiamata da parte della mia "amica" "Stacy" accendo la luce e accetto la chiamata e ci salutiamo a vicenda poi lei mi chiede cosa stia facendo le rispondo <<stavo riposando gli occhi al buio>> lei mi guarda stranita e afferma <<ma che ti prende tu stai le ore incollata al telefono e al tablet a aggiornare profili sui social o a mettere like e cuoricini e adesso perdi tempo standotene al buio?>> <<senti...mi sentivo gli occhi pesanti e poi non lo so in questo momento non mi va, ci sentiamo più tardi?>> <<ok...>>Rispengo la luce e apro la porta ai pensieri che prepotentemente si stanno facendo strada dopo aver parlato con Stacy non so neanche se voglio richiamarla dopotutto-sono stanca di questa gara alle foto più belle o alla quantità di aggiornamenti come se per lei come per altri contasse solo questo non come mi sento o che ho fatto in questi giorni... mi chiedo se ne vale la pena circondarsi di persone che ti seguono solo perché sei molto attiva sui social e a cui non interessa il mio pensiero mi sento una fotocopia e sento che non voglio esserlo che voglio cercare me stessa- con questi pensieri mi addormento fra le lacrime.Al mio risveglio c'è zia Sara che mi dice <<ero venuta a cercarti perché è ora di cena ma...>> <<ma vedendo gli occhi rossi ti stai chiedendo cosa sia successo?>> <<in effetti>> <<ecco come sai ero salita per riposarmi e...>> <<e?>> <<e mi ha chiamata Stacy...>> <<una tua amica?>> <<se, cosi la si può definire>> <<avete parlato?>> <<si!>> prendo fiato e le dico ciò che mi ha detto: mi ha chiesto cosa mi prendesse quando alla sua domanda, "che fai" le ho risposto che stavo riposando ed io le ho risposto che non lo sapevo, che mi sentivo stanca e in un tono freddo le ho detto ci sentiamo più tardi e lei in un tono irritato mi ha risposto ok... <<non eri stanca solo fisicamente vero?>> <no sono stanca del gareggiare sui social per il quantitativo di foto e vari aggiornamenti perché, a quanto pare se non ci passi tutto il tempo libero che hai a disposizione per le persone da cui sono circondata non sei nessuno e mi sono sentita per la prima volta una fotocopia>> <<è normale al giorno d'oggi ma respira calmati trova te stessa e grida al mondo chi sei che sei diversa e che non sei l'ennesimo automa>> <<ma il diverso non è mai piaciuto molto>> <<il mondo è bello perché è vario>> <<già>> << vuoi scendere a cena ora?>> <>ok>>.à>,>!>,>?>,>