San Pietroburgo

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

"Voi non siete... quegli stramaledetti rivoluzionari."

Vanjan stava per rispondere, ma il passo di un Valkyrie fuori dalla finestra coprì la sua voce così rinunciò. Avrebbe voluto dirsi orgoglioso di come era andata l'operazione, ma in realtà l'estensione di quel successo lo innervosiva. Aveva preso San Pietroburgo praticamente senza sparare un colpo, con una strategia molto simile a quella con cui aveva ghermito Londra, solo che stavolta aveva potuto usare la più efficiente flotta inglese e i suoi myrmidon.

"Noi veniamo dal mare" si limitò a dire. Il comandante che aveva trovato a difesa della città era confuso e spaesato. Doveva essere rimasto senza ordini per molto tempo. La posizione della città l'aveva tenuta al riparo da gran parte della guerra e lo zar si era dimenticato di coinvolgerla. Tutto quello suonava assurdo.

Il colonnello Morgan sembrava non capire le sue perplessità. "State cercando qualcosa?"

Non erano potuti scendere direttamente sulla città, la diga che proteggeva San Pietroburgo dal mare era anche una insidiosa difesa dalle invasioni. Poiché però nessuno li attendeva non era stato difficile trovare un altro approdo e preparare l'invasione. Vanjan aveva sperato in una reazione del nemico perché quello era il piano invece avevano attraversato la città come se fossero ospiti graditi. "Siamo qui per attirare l'attenzione dei russi, ma nessuno si è accorto che siamo arrivati." si lamentò.

Morgan guardò fuori dalla finestra i Valkyrie di ultima generazione che si allineavano in parata. Vanjan sapeva che il colonnello non amava i myrmidon e non aveva mai imparato a pilotarli. Quando però gli era stato chiesto di organizzare quella missione gli era venuto naturale chiamarlo al suo fianco dopo tutto quello che avevano passato a Leòn. Sapeva che Morgan non si sarebbe tirato indietro davanti a nulla e allo stesso tempo lo avrebbe aiutato a capire meglio la situazione con il suo sguardo disincantato. La leggenda voleva che fosse presente quando il primo myrmidon era sceso in combattimento, un'esperienza preziosa che pochi altri potevano vantare.

"Potremmo contattare questa loro rivoluzione. Con le spalle scoperte possiamo avanzare anche noi verso Mosca?"

"No." Vanjan sapeva che tutti i soldati con lui sognavano Mosca. Dopo che gli inglesi erano stati sconfitti cercare una qualche rivalsa era naturale. Erano però ingenui se credevano che da lì potessero unirsi all'aeronave nella guerra alla capitale. La distanza, l'inverno e le insidie del territorio rischiavano di metterli in ginocchio. Francine, aveva sentito, stava affrontando un'impresa simile, ma Francine... era Francine. Niente poteva fermarla. "Se la rivoluzione verrà tratteremo con lei, non ho niente in contrario, ma ci atterremo al piano. Prendere San Pietroburgo."

"In questo caso credo che il piano si sia già realizzato in tutte le sue parti."

"Credete, colonnello?"

"A cosa pensate?"

"Alla Spagna."

Morgan capì. La Spagna aveva poco spazio nelle cronache della seconda guerra del Vapore, nessuno aveva dettagliato cos'era successo in quella nazione. I più sapevano solo che Valerius Demoire vi era scomparso per un certo periodo e quando era tornato era investito delle responsabilità della corona di Castiglia. La Spagna, però, era anche l'unico luogo dove i rettiliani avessero presentato il loro vero volto. Era come se l'Europa, non trattando quello che vi era successo, cercasse di rifiutare la loro esistenza.

"Sono vicini come allora." annuì il colonnello inglese.

"Forse di più." ammise Vanjan "Forse di più."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro