capitolo 22

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ZampadiPuma cedette alla rabbia. Non a una rabbia normale, ma ad una vera e propria furia cieca. Pietà, paura, tristezza tutte cancellate: c'era solo odio. Prima ancora di rendersi conto di aver sguainato gli artigli e digrignato le zanne il sangue colava ovunque intorno a lei. Sangue. Sangue dappertutto. E ad ogni goccia aggiunta alla cascata la rabbia accresceva. Si sentiva in bocca brandelli di carne, e ci godeva. Ormai non ricordava più nemmeno perchè fosse tanto furibonda...gli artigli laceravano facilmente la pelle, i denti squarciavano, mettendo a nudo le ossa e ciò inebriava l'apprendista.
Una zampata le fece sanguinare il fianco. Lei uccise ancora, senza badarci. Un morso le strappò mezzo orecchio. Lei continuò imperterrita a togliere la vita.
Sentiva il proprio sangue mischiarsi a quello di altri.
Non riconosceva i colori dei manti di chi uccideva: i suoi colpi erano tanto veloci a sgozzare che non faceva in tempo.
Poi...un manto biondo...gli artigli lo attraversano...occhi dorati...
"CuoreSplendente...?" Sussurrò ZampadiPuma. Lei annuì. Si avvicinò. Toccò la fronte dell'apprendista con il naso rosa...ed improvvisamente... ZampadiPuma...vide. Vide ciò che aveva fatto. Chi aveva ucciso. Vide corpi straziati. Occhi vitrei.
E sentì. Sentì le ferite che aveva subito. Il bruciore. Sentì il sangue in bocca, che ora le fece solo ribrezzo. E pensò, finalmente. A tutti i cuori che avevano smesso di palpitare, sotto l'attacco dei suoi artigli di ghiaccio.
Lacrime. Pesanti e salate. Nate da un sentimento millenario, a cui mai è stato dato nome, ma che ci ricorda che, alla fine, siamo tutti fratelli la invase.
CuoreSplendente le fece un timido sorriso, gli occhi tristi: "Salutami ZampadiMarmo...riferisci a WarriorStar che il loro amore sarà, sempre protetto da me...vi voglio bene..." una lacrima solcò quel muso, triste...arreso.
L'immagine scomparve e ZampadiPuma si ritrovò nuovamente nel bel mezzo della lotta. Ormai sembrava che fosse quasi finita.
Gli ultimi gatti avversari se ne andarono, quasi con calma.
Furono poche le paia di occhi che poterono puntarsi, sconvolte, prima sull'apprendista e poi su tutti i cadaveri a terra: amici, nemici...tutti ammucchiati uno sull'altro.
ZampadiPuma cercò di capire chi ancora potesse respirare: ZampadiMarmo rantolava, con dei grossi tagli lungo il corpo; dietro di lui, coperta dal suo corpo, giaceva WarriorStar, svenuta. Il sangue era dappertutto sul suo manto ma il petto saliva e scendeva, a ritmo irregolare. GiglioBianco (che ormai di bianco non aveva più niente) piangeva, non solo di tristezza ma anche di rabbia e frustrazione; CodaBagnata correva di qua e di là senza posa, lasciandosi dietro una scia purpurea; PanteraNera aveva ancora i muscoli tesi, affiacata da AcquaArgentea. SapphireArrow e DarkBlaze si leccavano a vicenda le profonde ferite, StormSoul si straziava vicino al corpo inerme della sorella SilverSong. L'Azzurra sorreggeva MezzaLuna: sembrava esausta, probabilmente aveva protetto la regina tutto il tempo. OrecchiediVolpe se ne stava seduto, tutto solo, e fissava l'orizzonte.
ZampadiPuma sentì qualcosa toccarle il fianco, così si girò di scatto: spalancò gli occhi e cominciò a tremare alla vista di ciò (o meglio dire chi) le stava davanti; un animale, forse un gatto, stava davanti a lei, in svariati punti del suo corpo si scorgevano le ossa, il pelo grondava di sangue ovunque, tutto il manto era stracciato; le orecchie erano recise e un lungo e profondo taglio sfregiava quel muso martoriato, attraversando un occhio, vitreo. Eppure l'essere stava tranquillamente in piedi, nell'iride cieca si scorgevano milioni di puntini luminosi...stelle...
"Sono StelladiRugiada piccola" disse una voce formata da mille miagolii: "Seguimi" ZampadiPuma sentì che lo doveva fare, che era qualcosa di superiore. StelladiRugiada toccò ZampadiMarmo che sembrava letteralmente distrutto, ma a lui bastò un unico sguardo nella pupilla buona la raggiunse.
La leader saltò sulla Grande Roccia e sentenziò: "Parlo a voi tutti sopravvissuti, e riferisco ciò che desidera il Clan della Stella. I gatti che ci hanno attaccati, sono i traditori, gli scaltri, furbi, che viveno nei Clan solo per vantaggio personale. Ora si sono riuniti, per sopravvivere ai lupi: si fanno chiamare Clan della Nuova Alba. Dovrete decidere voi, come reagire. Io per ora finirò solo il mio dovere..." la voce, piena di voci si interruppe: "ZampadiPuma. ZampadiMarmo."
I due si trascinarono sotto il masso: "Oggi diventerete guerrieri. ZampadiPuma, oggi hai combattuto, senza pietà...d'ora in poi sarai conosciuta come ZannadiPuma. ZampadiMarmo, stavi per donare la tua vita a favore di un altro...sarai chiamato, d'ora in avanti, ArtigliodiMarmo" i due nuovi guerrieri annuirono.
"E poichè io morirò...GiglioBianco, quando finirò di respirare tu toccherai il mio sangue...e riceverai le tue vite"

Angolo autrice

Allora...suspence...questo e il prossimo capitoli saranno, credo, i capitoli culminanti di questa storia...cooomunque...vi è piaciuto? Vi piacciono i nuovi nomi di ZampadiPuma e ZampadiMarmo?

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