capitolo 24

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ZannadiPuma si sentì totalmente schiacciata. Un peso troppo grande da sopportare. Le sue zampe si attaccarono al terreno, mentre le sue lacrime scendevano incessanti: "Zampad'Ileo..." ripetè, ancora una volta; forse pensava che ripetendolo il peso sarebbe scomparso, oppure voleva solo che qualcuno le dicesse che quello davanti a lui non era lui. Non accadde nessuna delle due cose.
"ZannadiPuma, io..." neanche lui aveva la minima idea di cosa dirle. Lei scosse la testa: "Come sei morto?" Domandò, col cuore in gola. "Io non cred..." iniziò lui ma lei lo interuppe, sputando fuori il suo odio: "COME SEI MORTO?!" Zampad'Ileo annuì: "Un gatto nero... mi ha aperto la pancia" ammise, cercando di non rivedere la scena davanti ai propri occhi. La guerriera ruggì e trafisse il terreno con gli artigli: "Dovevi chiamarmi! Dovevi urlare! Tu... non dovevi morire! Come faccio da sola?! Come?!" Rantolò lei, senza controllo, distrutta; l'apprendista morto fece un sorriso triste: "Te la dovrai cavare con una vita in più..." ZannadiPuma scoppiò in una risata isterica: "Oh, sì! Perchè una vita in più e l'amore sono sullo stesso livello! Come fai a non capire?! Io avrei voluto morire con te!" Zampad'Ileo scosse il capo, facendo cadere a terra alcune gocce provenienti dai suoi occhi, cercando di evitare lo sguardo dell'amata: "Tu devi vivere, ZannadiPuma, con o senza di me" sembrava che quelle parole fossero mille artigli nel cuore per il morto. La guerriera rimase interdetta; mugolò qualcosa ma poi si zittì.
Zampad'Ileo le si avvicinò e le sfiorò la fronte: fu come se una pietra incandescente le fosse lanciata nel cranio. Uggiolò come una cucciola mentre il fuoco le scendeva lungo il corpo e ruggì finchè le sue corde vocali ressero mentre le sembrò di star bruciando viva dall'interno; sentì ovattata la voce dell'amato: "La voglia di vivere, che non ti deve mai, mai abbandonare" diceva.
Tutto sembrava azzerato a parte la paura di soffrire, il timore di morire in atroci sofferenze per ZannadiPuma. Le lacrime di tristezza e rabbia si mischiarono con quelle di puro dolore, perché ora sembrava che tutto il suo sangue si fosse congelato e facesse un immane fatica a scorrere nelle sue vene. Ogni centimetro che il liquido sembrava guadagnasse era una vera tortura per il corpo già terribilmente provato e martoriato della gatta.
Poi, improvvisamente, passò ogni cosa; fu come se un soffio di vento avesse riscaldato tutto il corpo (ed anche l'animo) di ZannadiPuma, tutto d'un colpo la gatta si sentì come se si fosse appena svegliata da una lunga dormita e si fosse fatta una bella scorpacciata, si sentì come se nessuno fosse mai morto durante la sua vita. Sorrise, con poca convinzione ma sorrise. Leccò dolcemente Zampad'Ileo fra le orecchie, dove correva, sotto la peluria, una piccola cicatrice, constatò. Lui fece le fusa e si strusciò contro il fianco marroncino della compagna: "Ti amo, Zampad'Ileo" sussurrò lei, nel suo orecchio; lui prese uno sguardo arreso: "Anche io ma..." sembrò indeciso e la sua voce tremolò mentre finiva la frase: "Non sarò l'unico che amerai... accettalo... e sii felice anche quando non ci sarò più" completò piangendo. Questa volta fu la guerriera a consolarlo, sebbene lei stessa, interiormente, stesse soffrendo incommensurabilmente.
"Addio, non piangere per me" furono le ultime parole di Zampad'Ileo prima che la sua anima abbandonasse il corpo di StelladiRugiada, e a dirla tutta non furono ultime parole molto convincenti visto che mentre le diceva singhiozzava e tremava, per la paura verso la morte ma non importava: ZannadiPuma annuì convinta, cercando in tutti i modi di sorridere. mentre il manto della leader tornava argento la guerriera marrone alzò il muso in alto e le parve che qualcosa, che un naso, la sfiorasse, e vide (questo per certo) un paio di luci arancioni che sbiadivano nel cielo.
StelladiRugiada collassò a terra e riprese a sanguinare copiosamente; gli splendidi occhi (meglio dire l'ora unico occhio) per cui un tempo era famosa cominciarono a divenire vitrei. Fu colta da vari spasmi, e vomitò sangue misto a chissà cosa. Graffiò il terreno febbrilmente ed emise dei suoni gutturali, poichè nien'altro poteva uscire dalle corde vocali distrutte.
Sputò un ultimo rivolo di sangue poi il suo corpo smise di sussultare e la sua pancia smise di salire e scendere convulsamente all'inutile ricerca d'aria.
GiglioBianco si avvicinò all'ammasso di carne sanguinolenta che una volta era stata la sua leader, cercando di non fissare a lungo il cadavere e si sedette al centro della pozza rossa che continuava a defluire dal corpo inerme. Il pelo bianco della vice era già tinto di porpora dopo la battaglia, ma la macchia che questa volta appesantì il pelo candido era chiara, quasi arancione. La vice finì lentamente riversa sul terreno inzuppato; non come i morti però, come chi si addormenta, tranquillo e sicuro.
***
Passarono ore interminabili per gli animali ancora svegli, presi dal terrore che GiglioBianco non si risvegliasse più o che il Clan della Nuova Alba tornasse ad attaccare; poi cambiò qualcosa: quello che doveva essere il muso della leader morta si trasfigurò in un sorriso beato e rilassato. Pochi salti di grillo dopo la gatta bianca si risvegliò di soprassalto; si guardò intorno un attimo, spaesata, poi scosse la testa e, cercando di non scivolare sul viscido liquido che imbrattava il terreno, si arrampicò sulla Roccia Maestra. Ebbe un sussulto di sorpresa e i suoi occhi si colmarono di inquietudine, ma poi si riscosse parlando con determinazione: "Oggi, il Clan della Stella mi ha accettata come leader e mi ha donato le 9 vite. Il mio nome d'ora in avanti, secondo il volere degli antenati, sarà StelladiGiglio" tutti acclamarono a gran voce la nuova leader, urlando il suo nuovo nome pieni di gioia e speranza nel futuro; d'altro canto: nuovo capo nuova vita: "Il Clan della Stella mi ha, però, anche avvisato che io non comanderò su un vero Clan poiché presto molti di voi prenderanno la propria strada, come solitari" scoppiarono mormorii cupi e insicuri, che però vennero dominati dalla voce di StelladiGiglio: "Ma non è questo il tempo per pensare all'oscurità! Non è questo il tempo per piangere! Non è questo il tempo per ricordare! Ora è il momento di pensare alla luce, ora è il momento di agire, ora è il momento di andare avanti!!!" i gatti, seduti sul terreno, miagolarono in coro il loro assenso, alzandosi in piedi, asciugandosi i musi rigati dalle lacrime: "Questa non è più casa nostra; qui è dove si è combattuta una sfida sleale, qui è dove sono morti degli innocenti. Questo terreno, rigonfio del sangue di chi doveva ancora vivere molte altre lune, non è lo stesso campo dove noi tutti siamo cresciuti!!!" nello sguardo della gatto dal pelo bianco (a tratti rosso) si scorgeva lo strazio che le causava dire queste parole, ma anche la sicurezza, della loro verità: "Guardatevi intorno e ditemi, se questo è il posto dove hanno vissuto i nostri padri e madri!" finì la neo-leader gettando uno sguardo sapiente su tutta la radura e imprimendosi negli occhi il cruento spettacolo che si parava davantia agli occhi terrorizzati dei Sopravvissuti.

Angolo autrice

Un ciaone a tutti!!! Vi è piaciuto il capitolo? Io ne sono molto soddisfatta! Credo sia venuto molto bene... mi rimetto a voi per sapere la verità ;)
Vi piace il nuovo nome di GiglioBianco?
Visto che credo che questo sarà il capitolo principale dell'intera storia... volete inventare dei personaggi che inserirò nel racconto? A me piacerebbe e... chissà magari sarà la nuova fiamma fi ZannadiPuma!
Ultima domanda (promesso) secondo voi devo dividere la storia? Io non credo però la storia è ancora lunga e cambierà abbastanza d'ora in poi! Accetto consigli!!!

Ho saputo adesso che è il compleano di @IsaSole99!!! AUGURI!!!! Dedico questo capitolo a te!!!!

ZannadiPuma: buon compleanno, guerriera!!!!

ArtigliodiMarmo: che il Clan della Stella assista alla tua festa e la renda indimenticabile!!!!!

StelladiGiglio: festeggeremo insieme: tu la tua nascita, io il raggiungimento del rango di leader!!!

L'Azzurra: auguroni!!! Speriamo che tutte le morti che noi abbiamo sopportato rendano questo, un giorno migliore per te!!!!



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