capitolo 7

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"A quanto sembrava i gatti del Clan del Vento accusavano il Clan del Tuono, mentre il Clan della Tenebra voleva avere una parte di fiume e StelladellaNotte sembrava pronta a tutto pur di ottenerlo" StelladiRugiada aveva appena richiamato il clan e stava riassumendo quanto accaduto al Raduno: "Ma noi saremo pronti: prima di tutto le pattuglie lungo il confine verso Quattralberi verranno raddoppiate, gli altri guerrieri dovranno cacciare e prepararsi a una lotta, gli anziani dovranno, con l'aiuto delle regine e dei cuccioli più grandi, creare una rete di canne intorno al campo e per quanto riguarda gli apprendisti dovranno essere pronti quindi i mentori sono esonerati da gli altri compiti e ZampaBagnata in compagnia di qualche altro gatto dovrà raccogliere le erbe per MantoZuppo.
Io e GiglioBianco oraganizzeremo il tutto" la vice sussurrò qualcosa alla leader: "Oh, giusto ZampadiPuma tu sarai temporaneamente affidata a Gocciad'Oro" così detto saltò giù con grazia dalla roccia al centro delle capanne.
***
3 settimane dopo...

ZampadiPuma stava combattendo con Gocciad'Oro da quando il sole era alto nel cielo, non aveva ancora mangiato eppure continuava ad attaccare ferocemente senza lasciar respirare l'altra gatta.
Accanto a loro ZampaAzzurra e MantoNotturno ripetevano tecniche avanzate piene di avvitamenti.
Ormai ZampadiPuma aveva imparato a prevedere i colpi avversari e mollava zampate temibili: "Basta così, ora fai una lotta contro ZampaAzzurra poi mangeremo e andremo a caccia"
L'apprendista ansimante annuì. ZampaAzzurra si sistemò davanti a lei e dopo un paio di balzi di grillo si scaraventò con tutto il suo peso contro la gatta marrone che ebbe giusto il tempo di schivare, subito si ricompose e saltò sulla schiena grigia dell'amica, lei senza difficoltà si scrollò di dosso ZampadiPuma e le diede una forte zampata facendola cadere, l'apprendista più giovane si ritrovò con la pancia all'aria, ZampaAzzurra non aspettava altro e la bloccò a terra: "Basta così! ZampaAzzurra sei stata molto abile, ZampadiPuma per la tua età hai combattuto bene" le elogiò MantoNotturno.
***
Le orecchie marroni di ZampadiPuma captarono uno zampettio: praticamente rimbombava in tutto il prato essendo l'unico suono oltre il gorgoglio dell'acqua. Gocciad'Oro si fece da parte, l'apprendista appoggiò il ventre a terra e iniziò ad avanzare, tutti i sensi all'erta: quello era la prima preda che avevano trovato in tutta la sera.
Ormai la gatta si trovava a pochi salti di coniglio dal suono, i suoi occhi azzurri saettavano fra i massi finchè non trovarono una marmotta che stava tranquillamente sgranocchiando una nocciola. L'apprendista continuò ad andare avanti lentamente tenendosi sempre sotto vento, ormai poteva quasi sentire il respiro del roditore...mentre si preparava al salto l'attenzione della gatta si spostò su un paio di grandi occhi nocciola, neanche il tempo di dire "miao" che una specie di enorme cane grigio stringeva già tra le affilatissime zanne giallastre l'animaletto, il canide fissò i suoi occhi marroni in quelli blu dell'apprendista e ringhiò: "I vostri territori appartengono a noi, questa volta non ti farò nulla ma tu dovrai far sapere a quei stupidi clan che i capi, qui, sono i lupi" subito si girò e corse via.
Gocciad'Oro raggiunse l'apprendista immediatamente con gli occhi grandi dieci volte più del normale: "D-Dobbiamo av-avvisare StelladiRugiada..." riuscì solo a sillabare.
***
Poco dopo ZampadiPuma si trovava nella capanna della leader e le stava raccontando tutto senza escludere alcun particolare: StelladiRugiada era senza parole: "Lupi...quindi erano questi i grossi cani che vedevano i guerrieri del Clan del Tuono...e quelli che mangiavano i conigli del Clan del Vento..." sussurrò, poi con voce sicura aggiunse: "Vai da MantoZuppo a farti dare dei semi di papavero per calmarti" la gattina ancora tremante annuì e uscì.
MantoZuppo la convinse a rimanere nella sua casa, le diede da mangiare i semi e le leccò la schiena fino a farla addormentare.
***
ZampadiPuma stava combattendo con il lupo dagli occhi nocciola, si sentiva fortissima e agile, colpiva l'animale in compagnia di ZampadiMarmo e GiglioBianco: stavano vincendo finchè l'apprendista non venne colpita da qualcosa, quando capì di cosa si trattava gli occhi le si riempirono di lacrime: era il corpo della sua mentore, il manto, di solito immacolato, era rosso dal sangue che sgorgava copioso da un morso alla spalla, la sentiva ansimare alla ricerca di aria.
ZampadiPuma si svegliò terrorizzata: vedeva ancora sul suo pelo le macchie del sangue di GiglioBianco. Impaurita si leccò dappertutto ma quelle rimanevano sempre li, così uscì dalla tana, dal campo e iniziò a
correre a perdifiato fino a raggiungere il fiume per poi buttarsi e cercare di cancellare il rosso acceso dal suo manto, si immerse addirittura nell'acqua e quando riemerse vide un gruppo di 10 gatti o più, non c'era dubbio su quale clan appartenessero: l'odore acre del Clan della Tenebra era dappertutto.

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