6 ~ Il rapporto tra due sorelle

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Passerotta's P.O.V

"Che meraviglia. Era tanto tempo che desideravo avere una nuova compagna di giochi. Mia sorella è fantastica, ma gli altri cuccioli sono troppo piccoli e rumorosi. Che bello che Chiara abbia deciso di unirsi a noi. Sarà divertente - penso con i baffi che fremono di agitazione - Chissà perchè era tutta sola. Non ha una famiglia? O magari è una micia domestica desiderosa di provare l'adrenalina della vita selvaggia? Ma non è importante, non per ora, almeno".

Continuo a correre. Ormai il campo del mio clan, il Clan del Tuono, non è lontano. Vedo Chiara più indietro, che boccheggia leggermente con la lingua penzoloni.

"Hi, hi. Non deve essere tanto abituata a correre" sussurro ridacchiando tra me e me. Speranza intanto mi scatta davanti, sfiorandomi il naso con la coda.

"Prova a prendermi, se ci riesci!" grida correndo più veloce. Accetto subito la sfida e, mettendo sulle zampe tutta la forza che ho, comincio ad inseguirla. Le piume di passero da cui prendo il nome mi svolazzano tra le orecchie solleticandomi la cute, ma non mi dà fastidio. Ci sono abituata.

Non ricordo da quanto tempo queste quattro piume, due a destra e due a sinistra del capo, mi ornino la testa con il loro colore di un tenue marroncino, simile a quello del mio pelo. Ma è come se ce le avessi da sempre, ormai sono una mia caratteristica che mi hanno resa particolare tra i gatti del mio clan. Mia sorella a volte mi prende in giro per questo, ma lo so che lo fa solo per giocare. Speranza ed io siamo molto legate, come lo sono tutti i fratelli. Sacrificherei la mia vita per lei e lei lo farebbe per me, ne sono sicura.

Ultimamente la vita al clan è diventata molto noiosa: tutte le giornate sono uguali là nel nido, io e mia sorella siamo troppo grandi per stare con i cuccioli. Abbiamo sei lune, e non siamo ancora apprendisti. Oh, come sarebbe bello essere un'apprendista! Potrei imparare a cacciare, a riconoscere gli odori, a combattere. Chissà cosa si deve provare durante l'allenamento. Già mi immagino a combattere contro gatti più grandi e spaventosi di me, a balzare come una molla da una parte all'altra, senza paura, con il pelo sporco di terra, come una furia marrone, scagliarmi sui miei nemici con il solo obiettivo di salvare i miei compagni. Mi impegnerò al massimo per diventare una buona guerriera, ma devo avere pazienza.

"Dovrete aspettare, piccoline. Non siete ancora pronte" aveva detto StelladiGelso, il nostro leader. Quanto ci eravamo rimaste male a sentire quelle parole. Neanche nostra madre era riuscita a consolarci. Non ho ancora capito il motivo di quelle parole. Sarà per la mia eccessiva vivacità? Per le mie continue fughe? Ma per quello non ci posso fare niente. È il mio carattere, sono fatta così, e mi rammarico che Speranza debba rimetterci a causa mia, lei che è così calma e giudiziosa, che mi segue per evitare che io finisca nei guai. Bè, non si può non notare che sia un po' iperprotettiva e fifona, ma è proprio per questo che le voglio bene.

Accelero vedendola allontanarsi dalla mia vista.

Speranza's P.O.V

Il vento mi sferza il pelo e mi carezza la lingua che tengo penzoloni. Vedo mia sorella che mi corre dietro sempre più veloce.

"Adesso ti prendo!" la sento gridare. Io aumento la velocità tenendo la testa girata a guardare Passerotta mentre la distanzio sempre più.

"Ah, ah, ora come farai a prender... MEOW". Non riesco a finire la frase che mi ritrovo con il muso spieccicato contro ad un albero.

Le risate di mia sorella risuonano per tutta la foresta con il loro suono cristallino e brillante, subito seguite da una zampata sulla mia schiena e le parole "Ti ho presa. Ho vinto io!". Scoppio a ridere anche io. Oh, quanto è divertente giocare con mia sorella. Passerotta con la sua vivacità riesce a separarmi un po' da questo mondo fatto di difficoltà e di problemi. E, credeteci, nel nostro clan le difficoltà e i problemi non mancano. Per non parlare di Passerotta e della sua inclinazione a fuggire sempre. Sembra attratta dai Bipedi, e questo non promette niente di buono.

Solo due giorni fa si era avvicinata a uno dei loro nidi giganti fatti di mattoni colorati e resistenti. Si stava avvicinando ad un cancello, dietro al quale c'era un prato con l'erba verde e fresca e, lì stesi, due giovani Bipedi che guardavano le nuvole.

"Guarda un po'! Non avevo mai visto delle creature così!" aveva sussurrato incredula quell'ingenua di mia sorella.

"Dobbiamo andarcene, Passerotta. Torniamo al campo. Ci staranno cercando. Non ti preoccupi di star infrangendo il Codice Guerriero?" le avevo detto con le orecchie basse e il pelo ritto dalla paura.

"Oh, che me ne importa. Non sto facendo nulla di male. Adesso guarda che salto il cancello!" aveva risposto sorridendo e, muovendo il didietro, aveva scattato un balzo aggrappandosi con le zampe cercando di non cadere all'indietro.

"Stai attenta, sorellina. Sempre lì a metterti nei guai...".

"Tranquilla, Speranza. È tutto sotto controllo. Aig!" aveva risposto battendo la zampa contro il muro, perdendo la presa e cadendo. Fortunatamente, riuscì a rivoltarsi in aria e ad atterrare sulle zampe.

"Oh, che pasticciona. Con tutto questo rumore ci avranno sentito di sicuro". Stavo ancora parlando che mia sorella aveva lanciato un miagolio di paura, chissà per quale motivo.

"Andiamocene via. Torniamo a casa" sussurrai vedendola con le orecchie appiattite e gli artigli sguainati. Tremavo dalla paura e sudavo freddo. Corsi a nascondermi dentro un cespuglio rigoglioso la cui ombra scura riusciva a coprire anche il mio pelo fulvo.

"Passerotta, presto! Non farti vedere!" gridai, ma lei non mi ascoltava. Era immobilizzata dalla paura. Due ragazzini si avvicinarono a lei e cominciarono a coccolarla. Non potevo credere ai miei occhi: si stava facendo accarezzare quella stupida, e faceva pure le fusa! Saltai fuori dal cespuglio e l'afferrai per la coda, tirandola via. Lei fece inizialmente resistenza, ma poi mi seguì. Quando tornammo al campo, erano tutti preoccupatissimi. Ci hanno sgridate molto e mi sento in colpa ancora adesso.

Perchè mia sorella deve essere così impulsiva? Non dovrebbe lasciarsi vincere dall'emozione e dalla giocondità, o potrebbe finire in guai seri. Noi non abbiamo ancora fatto esperienza su cosa siano il dolore e la paura, ma presto anche i nostri cuori ne saranno pieni, e noi dovremo combattere ogni giorno della nostra vita, contro ogni difficoltà, contro la morte, come già da generazioni fanno tutti i gatti selvatici. E noi non saremo da meno.

Mi rialzo sulle zampe e riprendo a correre, seguita a ruota da mia sorella.

Chiara's P.O.V

"Ehm, Passerotta, Speranza? Dove siete?" chiedo aggirandomi da sola per la foresta cercando le mie nuove amiche, che avevo visto correre via. Ho provato a stare al loro passo, ma sono troppo veloci. Riuscirò a ritrovare la strada? Riuscirò a trovare qualcuno che mi aiuti?

"Mi hanno abbandonata. Ma perchè? - sussurro piangendo - Sono sola. Di nuovo".

Finalmente un nuovo capitolo? Come avete letto, Chiara si è persa. Riuscirà a ritrovare Passerotta e Speranza? Lo scoprirete solo continuando a leggere. Mi raccomando, votate e commentate! Al prossimo capitolo!

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