Sentii qualcuno scrollarmi. Aprii gli occhi verdi, con un miagolio di protesta, subito soffocato da una zampa nera. Due occhi eterocromi mi fissavano. Dei denti affondarono nella mia collottola, trascinandomi via dalla tana della sciamana. Le ferite profonde non si erano ancora rimarginate, erano passati tre giorni dalla battaglia. La luna era alta nel cielo. Il gatto nero mi trascinò alla conca sabbiosa.
" C-Che cosa? " chiesi, gli occhi stretti dal dolore. Il mio mentore sorrise, sguainando gli artigli:" Allenamento speciale. "
Io impallidii:" Cosa devo fare? "
" Prima faremo un po di combattimento, poi andrai a cacciare nel territorio del clan della Tenebra. " spiegò il mio mentore, con una risata maligna. Io trasalii, era pericoloso. Ma non potevo disubbidirgli. ArtiglioBrutale mi assalì, mordendomi una spalla. Urlai, tentando di liberarmi, ma faceva troppo male, sentivo i suoi denti affondare fino all'osso. Lacrime di dolore mi rigarono il muso. Gridai, tentando inutilmente di colpirlo. Il gigantesco guerriero mi lanciò come se fossi un fruscello. Atterrai dolorosamente sulla pancia, che era già stata ferita in battaglia. Vomitai, il dolore lancinante. ArtiglioBrutale mi si avvicinò con una smorfia disgustata:" Alzati, andiamo a caccia. "
Io non riuscivo ad alzarmi, quindi lui mi afferrò per la collottola e mi tirò bruscamente su. Zoppicando lo seguii, mentre la profonda ferita continuava a sanguinare.

Arrivati al Sentiero del Tuono ebbi un conato di vomito. Quella vista mi faceva tornare in mente la mia sorellina, stesa in una pozza di sangue.
" Attraversalo. " ordinò ArtiglioBrutale. Io indietreggiai, terrorizzata. Lui mi spinse in avanti. Io sentii una fitta lancinante alla spalla, che continuava a sanguinare. Il mio mentore ringhiò, afferrandomi per la collottola e portandomi di peso dall'altra parte. Una volta entrati lui sorrise:" Vieni. Dobbiamo fare un po di cose. "
Cominciò a correre. Io lo seguii zoppicando. Vidi un topo, mi accucciai e gli balzai sopra, con un suono soffocato.

Era l'alba. Il mio mentore decise che bastava. Mi trascinai fino al confine. Quando finalmente uscimmo dal territorio nemico caddi, distrutta. Il mio mentore mi colpì per farmi rialzare.
" Muoviti! Dobbiamo nascondere l'odore di clan della Tenebra. "
Io non lo sentivo più. Ero troppo debole, la ferita alla spalla era l'ultima di una lunga serie, tra cui quelle della battaglia. Tutto si fece buio.

" Starà bene? " chiese una voce profonda.
" Forse. L'hanno trovata con odore di tasso addosso? " rispose una voce femminile.
" Sì, ArtiglioBrutale l'ha trovata durante la ronda. " rispose, poi aggiunse:" Non fare quella faccia: so che detesti tuo padre, ma è un bravo mentore e non farebbe male alla sua apprendista. "
Io gemetti, il dolore era atroce. Quasi del tutto priva di conoscenza, svenni di nuovo.

Aprii gli occhi. Ero nella tana della sciamana, stesa su un giaciglio di muschio. Le ferite, che erano state fasciate, mi bruciavano terribilmente. La mia sorellina, sdraiata al mio fianco, drizzò le orecchie, mormorando con voce rauca:'' Sei sveglia! OcchiodellaMente adesso arriva."
" Tu come ti senti? " chiesi in un sussurro. Lei mosse le orecchie:" Non riesco a muovermi... Ma potrei stare peggio..."
" ZampaRibelle, ti sei svegliata? " chiese una voce calda e rassicurante.
La sciamana comparve, gli occhi verdi scintillanti. Io annuii, in preda a forti dolori. La gatta mi passò dei semi di papavero. Io li mangiai, per poi cadere nel sonno. Prima di sprofondare nelle tenebre sentii un sussurro:" La pagherai cara, papà. Non dovevi permetterti. "

Angolo autrice: colpo di scena! Scusate l'enorme ritardo, ma dovevo raccogliere le idee. Spero che vi sia piaciuto. Ne approfitto per fare gli auguri a @IsaSole99, è il suo compleanno. Il disegno lì sopra rappresenta PanteraNera e LucediFuoco, spero che vi piaccia