Tre giorni dopo
Mi stiracchiai, leccandomi la cicatrice alla spalla. Come mia abitudine ero sveglia prima dell'alba. La ferita, quasi del tutto guarita, mi dava ancora fastidio. La sciamana mi aveva trattenuta nella sua tana, tenendomi d'occhio. Il mio mentore per una volta mi aveva lasciata in pace. Neanche il tempo di finire il pensiero che una voce ben conosciuta mi chiamò bruscamente:" ZampaRibelle! Muoviti! "
Io scossi la testa, alzandomi. ArtiglioBrutale era fuori dalla mia tana, con accanto il leader. Io chinai il capo verso entrambi con rispetto. StelladiSqualo, il manto grigio e bianco lucido e setoso, disse:" Oggi verrò con voi in pattuglia di caccia. "
Io alzai la testa, emozionata, era raro che il leader venisse in pattuglia con degli apprendisti. Il gatto nero sembrava nervoso, lanciava occhiate oblique al leader. Io li seguii nel tunnel di ginestre, la coda dritta. Una volta arrivati nel folto sottobosco mi fermai per annusare l'aria. I miei occhi si spalancarono: coniglio. Mi irrigidii, seguendo il tracciato, in silenzio. Lo vidi, sotto una felce. Leccandomi i baffi mi preparai a saltare. Tre, due, uno. Saltai, affondando i denti nel collo della preda. Alzai gli occhi verdi verso i due gatti che mi osservavano. Negli occhi del leader c'era soddisfazione e ammirazione. Negli occhi del mio mentore, invece, c'era qualcosa di indecifrabile. Il gatto grigio fece le fusa:" Complimenti, molto brava. "
Mi lasciai andare a fusa soddisfatte. Il mio mentore mi fulminò con un'occhiata. Io mi zittii, abbassando le orecchie.
" Continuiamo. " disse gelido.

Quando tornammo al campo il sole era alto nel cielo. Eravamo carichi di prede e il mio leader era soddisfatto. Io, stanca, mi diressi da ZampadiTramonto, che era seduto davanti alla tana degli apprendisti.
" Ciao! Tutto bene? " chiesi sedendomi al suo fianco.
" Sì, sono stato in pattuglia di confine. " rispose il gatto rosso scuro.
" Io a caccia, ho preso un coniglio enorme! " dissi, felice, vantandomi un po. Poi sentii un lamento, proveniente dal tunnel di ginestre. ZampadiMirtillo! Corsi incontro a mio fratello, una spalla aperta da uno squarcio.
" ZampadiMirtillo! Cosa ti è successo? "
Il gattino bianco era distrutto, barcollando gemette:" Volpe..."
Io gridai:" OcchiodellaMente! "
La sciamana color sabbia uscì di corsa, delle erbe in bocca.
Io piansi, vedendo la sciamana portare dentro mio fratello. Ero disperata. Qualcuno mi accarezzò la testa con la coda:" Mi dispiace tanto, ce la farà, tranquilla. "
Mi voltai e vidi ZampadiTramonto che mi guardava con tristezza. Io, furiosa col mondo intero ruggii:' E tu che ne sai? Te l'ha detto il clan della Stella? Dovevo essere con lui! "
Corsi via, piangendo.

Angolo autrice: lo so che è triste, ma spero che vi sia piaciuto comunque. A presto!