capitolo 22

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Stavo guidando i miei compagni per la strada per il raduno. Avevo la febbre e la testa mi scoppiava, per non parlare della tosse che mi tormentava, ma non potevo mancare alla sacra tregua. ArtiglioSpedito era molto preoccupato per me, ma io ero stata irremovibile, dovevo andare. Se non mi fossi presentata sarebbe stato preso come segno di debolezza da parte del mio clan. Così arrivai nella radura. StellaRossa era l'unica leader presente e stava chiacchierando con la sua sciamana. Quando mi unii a loro StellaRossa mi guardò, chinando il capo in segno di saluto. Io risposi, gli occhi socchiusi per il dolore. La gatta fulva chiara miagolò:" Per tutto il clan della Stella, StellaArdente hai un aspetto orribile. Ti senti bene? "
Io annuii, ma un attacco di tosse mi interruppe. FogliadiMenta mi guardò preoccupata:" Tu non stai bene! Giurerei che tu abbia anche la febbre. "
Io borbottai qualcosa sul fatto che stavo bene, quando un'altra fitta alla testa mi fece gemere. In quel momento StellaPulita e StellaLibera si unirono a noi, gli occhi scintillanti alla luce della luna. Dopo i soliti miagolii di saluto io mormorai:" Gli altri sono in ritardo. "
Loro annuirono e si scoccarono un'occhiata preoccupata. Tossii due o tre volte, cercando di non farmi vedere. Ma le occhiate dubbiose dei miei alleati mi fecero capire che avevano compreso che qualcosa non andava. In quel momento i clan ritardatari arrivarono ed io mi arrampicai sulla Grande Roccia, seguita dagli altri. Le mie zampe erano così deboli che ebbi paura di crollare a terra svenuta, ma per fortuna riuscii ad arrivare in cima. StelladiGhiaccio mi guardò sorpreso, poi ghignò vedendo la mia zampa rotta fasciata. Lui fece un passo in avanti, iniziando a parlare:" Che il raduno abbia inizio! Ma prima vorrei sapere una cosa, nobile leader del clan del Tuono: questo è diventato un raduno di malati? "
Io ringhiai:" Cosa stai dicendo? "
Lui ghignò e disse mellifuo:" Avanti sorellina, si vede benissimo che ti reggi in piedi per miracolo, chi pensi di poter prendere in giro? "
Io drizzai il pelo, punta sul vivo. Era così evidente che non stavo bene? Così risposi:" Sto benissimo. E se è solo questo che vuoi dire, posso parlare io."
Sentii in quel momento un sussurro da parte di StellaRossa:" StellaArdente, tu non stai bene. Perché sei qui? "
Il mio pelo si drizzò ancora di più, il mio manto arancione che si gonfiava per farmi apparire più grande. Feci un passo avanti per farmi ben illuminare il manto dalla luna:" Gatti di tutti i clan! Io ho il diritto di parlare a nome del mio clan e ho intenzione di farlo! Il Clan del Tuono è forte, nonostante gli attacchi vigliacchi del clan della Tenebra, della Neve e dei dissidenti. La pagherete cara, il clan del Tuono si vendicherà. "
Lanciai un'occhiata di fuoco a StellaOscura e StelladiGhiaccio. Tutti rimasero basiti per le mie parole, ma StelladiGhiaccio sorrise sadicamente, dicendo:" Ma guarda la mia sorellina indisciplinata. Non hai ancora capito chi comanda? "
Questa volta StellaRossa dovette afferrarmi per la collottola insieme alle altre leader mie amiche per impedirmi di saltargli alla gola. Soffiai ferocemente, quando un terribile colpo di tosse mi interruppe. Mio fratello mi rise in faccia, sguainando gli artigli e graffiandomi il muso. Un tuono rimbombò sulle nostre teste, mentre scoppiava un temporale. L'acqua gelida mi inzuppò il pelo, facendomi rabbrividire. Tossii, poi ruggii:" Il clan della Stella è adirato! Il raduno è concluso. "
Balzai giù con difficoltà, vedevo doppio. Tossendo con violenza radunai i miei compagni sotto la pioggia battente. In quel momento comparve FogliadiMenta, che mi sussurrò:" Hai la tosse bianca. Vai immediatamente al campo. Rischi molto con la tua testardaggine, CuordiTifone non ti avrebbe mai permesso di venire, lo so. Adesso vai. "
Io mi indignai all'inizio perché lei non aveva il diritto di parlarmi così. Poi capii che lo faceva per il mio bene, quindi annuii e me ne andai zoppicante sotto l'acqua gelida. Mentre mi trascinavo per la strada verso il campo non ce la facevo più a reggere il passo. Tossendo e rantolando provai a mantenere il passo, ma ero troppo, troppo debole, con la testa che mi scoppiava. ArtiglioSpedito mi guardò con ansia e mi chiese a bassa voce:" StellaArdente... Vuoi che guidi io il clan fino al campo? Puoi chiedere a qualcuno di darti una zampa. "
Io annuii, tossendo violentemente. Rallentai fino ai miei figli, che mi guardarono preoccupati quando barcollai. I due mi sostennero con le spalle, impedendo che collassassi.
" Che cos' hai mamma? " mi chiese AnimadiFiamma. Io sospirai, respirando affannosamente. Raggiungere il campo fu per me una vera e propria tortura, i dolori al petto e scossa dagli attacchi di tosse. Quando entrammo nel campo addormentato le mie zampe cedettero di colpo ed io crollai, afferrata però per la collottola prima che cadessi. Prima di svenire sentii un grido:" No! StellaArdente! "

Angolo autrice: che ne pensate? StellaArdente è in grossi guai, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. A presto!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro