capitolo 34

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I miei muscoli bruciavano. Il mio apprendista stava respirando affannosamente, tentando di tenere il passo con me. Ruggiti minacciosi si alzavano alle mie spalle, sempre più vicini. Non ce la faremo mai! I cuccioli piangevano. Io stavo per svenire. Aiuto...

SognoOscuro's pov
Era passata una luna. Io non parlavo con nessuno, ero feroce e intrattabile. Il leader continuava a chiedermi spiegazioni, ma io non rispondevo, chiudendomi in un silenzio addolorato. Adesso ero distesa sul mio giaciglio, piangendo. Poi vidi un gatto entrare. Era StelladiRovo. Aveva un'espressione sconvolta sul muso. Mi fece segno di uscire. Io lo seguii di malavoglia. Lui mi fissò, la luce del sole gli illuminava il manto.
" Sono tornato ieri sera dal raduno. E quel che ho scoperto non mi piace affatto. " disse con calma " Ti do un'ultima possibilità per dirmi ciò che hai visto quel giorno. "
Io lo fissai, una lacrima mi rigò il muso. Sospirai ed iniziai a raccontare. Quell'enorme peso che mi tormentava si alleggerì. Raccontai di Settealberi, dei due fratelli, dei cuccioli. Quando arrivai alla fine stavo piangendo. Lui mi si avvicinò, leccandomi le lacrime.
" Dobbiamo aiutarla. Andiamo a Settealberi. " disse il giovane leader.

Eravamo appena arrivati a Settealberi quando sentii un urlo di dolore. La riconobbi all'istante: MantoArdente.

MantoArdente's pov
Caddi a terra. I due grossi guerrieri mi si avvicinarono, un ghigno crudele stampato sul muso. Avvicinai a me i cuccioli, mettendoli tra le mie zampe. Il mio apprendista era collassato accanto a me, troppo debole per muoversi. Era finita. Faticosamente mi rimisi sulle zampe, decisa a morire per difenderli. Sguainai gli artigli. Era una situazione disperata, lo sapevo, ma non avevo intenzione di arrendermi. Poi sentii un urlo di sfida. Due grandi gatti sbucarono dalle felci, caricando i nemici: SognoOscuro e... StelladiRovo! La gatta, usando la sua enorme velocità, morse alla testa il primo guerriero, per poi sfregiarlo sul muso, costringendolo alla fuga. Invece StelladiRovo graffiò profondamente l'anca dell'avversario, facendolo cadere e poi gli morse il ventre costringendolo ad una fuga precipitosa.
" StelladiRovo, SognoOscuro... M-Ma come? " balbettai per la sorpresa.
" Tranquilla, vieni, si torna a casa. " disse il leader, prendendo i cuccioli e aiutando ZampaFiera a rialzarsi. Provai a camminare, ma barcollai, e sarei caduta se SognoOscuro non mi avesse sostenuta. La pena negli occhi del leader si accentuò quando vide le costole sporgere dal mio manto. Aiutata ed incoraggiata dai miei compagni riuscii ad arrivare al campo. Un urlo di gioia ci accolse e CuorediFoglia e MantoBianco corsero incontro ai figli. Tutto il dolore che avevo provato fu ampiamente ricompensato dalla gioia dell'incontro. Il mio leader mi scortò fino dalla sciamana. La soriana mi corse incontro, facendomi stendere. Mi esaminò le ferite e disse al leader:" Ha bisogno di mangiare e bere, sta morendo di fame e di sete. "
Il gatto annuì, uscendo di corsa.
Lei mi cominciò a pressare le ragnatele sulle ferite. Poi prese del tangete. Io chiusi gli occhi, finalmente a casa. Finalmente rilassata. Il mio leader si avvicinò, tenendo un topo e del muschio inzuppato d'acqua. Io lo presi, ringraziandolo facendo le fusa, e affondai i denti nella preda. Terribilmente affamata, lo divorai in un paio di bocconi.
" Non mangiare così di fretta! Ti viene il mal di pancia. " mi riproverò bonariamente la sciamana.
Io non la ascoltai. Dopo aver finito, bevvi avidamente l'acqua. Poi, finalmente sazia, mi addormentai.

Angolo autrice: benissimo, è tornata a casa e sopravviverò. Almeno spero. A presto!

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