capitolo 53

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Dove mi trovavo? Alzai la testa. Ero di nuovo a Settealberi. Due gatti mi erano di fronte. Il primo era un bel gatto fulvo dagli occhi verdi, l'altro un grosso soriano castano dorato. StelladiRovo avanzò:" Hai perso la tua prima vita. "
Rabbrividii. Mio nonno mi toccò il naso e mosse la coda: apparve un gattino rossiccio dalle zampe nere.
" ZampaFiera! "
Il mio apprendista mi si avvicinò:" Saluta mia madre. Stalle vicino. Ti voglio bene StellaArdente. "
Una lacrima mi solcò il muso rossiccio.
" Vai StellaArdente, torna dal tuo clan. "
Poi tutto scomparve.

Aprii gli occhi. La ferita al ventre sembrava meno profonda, ma mi faceva malissimo. Mi alzai traballante. Vidi il mio vice combattere contro StelladiGhiaccio. Sanguinava abbondantemente da una ferita al collo, era distrutto. Io aggredii mio fratello alle spalle, mordendogli la schiena. Il sangue schizzò sul mio muso. Nonostante fossi debole per la ferita non mollai mio fratello fino a che lui, distrutto, urlò:" Ritirata"
Allora mollai la presa sulla sua schiena, cadendo a terra. Una profonda ferita sul muso mi solcava l'occhio destro, da cui riuscivo comunque a vedere. Vidi la sciamana correre verso di me.
" StellaArdente! Resisti, adesso ti aiuto io. "
Io scossi la testa, il respiro ormai ridotto a rantoli:" Occupati... Degli altr-"
Tutto si fece buio.

Aprii gli occhi. La mia pancia era completamente fasciata dalle ragnatele. Le ragnatele mi coprivano anche un occhio. La testa mi pulsava, ma non era niente in confronto al dolore alla pancia. Non riuscivo a muovermi.
" Ti sei svegliata! Ho temuto il peggio! " miagolò la sciamana, che stava medicando ArtigliodiDiamante al collo. Lui era disteso, privo di sensi. SognoOscuro mi si avvicinò.
" La medico io? " chiese alla sciamana.
" Sì, controllale la ferita alla pancia. " rispose CuordiTifone, applicando altre ragnatele sulla ferita del mio vice.
La gatta mi diede una leccata tra le orecchie, per poi passare alla pancia. Mi tolse per un istante le ragnatele, mostrando la profonda ferita che mi attraversava il ventre.
" Continua a sanguinare, è davvero molto profonda. " disse la giovane.
" Cambiale le ragnatele. E usa il tangete. " disse la sciamana, avvicinandosi a controllare la sua apprendista.
SognoOscuro annuì. Quando riprese a pressare le ragnatele io mi irrigidii. Il dolore atroce mi invase, facendomi piegare in due. Stavo per vomitare. La sciamana grigia mi guardò con pietà. Il sangue mi colava dallo squarcio. Tossii sangue. Poi sentii la sciamana mettermi della erbe in bocca.
" Mangia! " ordinò CuordiTifone.
Io le inghiottii. Tutto si rifece buio.

Quando riaprii gli occhi era il tramonto. Due occhi gialli mi guardavano. CuordiTifone mi si avvicinò.
" Come ti senti? " chiese la sciamana piegandosi su di me.
Sospirai. Il dolore era terribile, ma più sopportabile.
" Meglio... Voglio andare a fare la veglia per mio cugino."
Lei mi guardò come se fossi pazza:" E tu come fai a sapere che è morto? E poi tu non ti muovi da qui! "
Io la fissai, le lacrime agli occhi:" Lo so. E voglio fare la veglia, nessuno me lo impedirà, neanche tu. "
Detto questo mi alzai, trattenendo un grido di dolore. La sciamana si mise in mezzo:" Stavi per morire! Di nuovo... Vuoi davvero perdere un'altra vita? "
Io tentai di scansarla, ma ero troppo debole:" Lasciami passare! È colpa mia se è morto!"
Con un movimento improvviso, che mi fece gemere dal dolore, riuscii a spingerla di lato e ad uscire. Mi trascinai a fatica fino al corpo di ZampaFiera, nonostante ogni passo che facevo era come una pugnalata alla pancia. Mi lasciai cadere al fianco di CuorediFoglia, che singhiozzava nel pelo di suo figlio. Io mi accucciai in posizione di lutto, piangendo e maledicendomi perché non ero stata in grado, ancora una volta, di difendere chi amavo.

Angolo autrice: è triste, lo so. Spero che non mi ucciderete. ZampaFiera doveva purtroppo morire. Spero che vi sia piaciuto. A presto.

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