capitolo 54

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Alzai la testa. La veglia per il mio cuginetto era finita. Io rimasi immobile. CuorediFoglia continuava a piangere, disperata. Io la accarezzai con la coda. ZampadiFiamma e ZampaGelida, praticamente pronti per essere nominati guerrieri, piangevano disperati nel pelo del loro povero cuginetto. Io non riuscivo a guardarli negli occhi. Il mio passato, mio fratello, non glielo avevo mai detto. Per loro StelladiGhiaccio era un semplice nemico. Dovevo dirglielo, ma non ci riuscivo. Mio fratello per loro è morto prima che loro nascessero. Motivo per il quale non li avevo mai portati al raduno. Mi alzai, dovevo celebrare una cerimonia. Mi trascinai sotto la Grande Roccia, per poi balzare a fatica sul masso. Lanciai il richiamo. I miei figli erano in prima fila.
" ZampadiFiamma, ZampaGelida, promettete di difendere il clan al costo della vostra vita?"
" Prometto" esclamarono, la testa alta.
" Allora sarete conosciuti come AnimadiFiamma e TempestaGelida! " esclamai, piena d'orgoglio.
Poggiai il muso sulle loro teste. Loro mi leccarono la spalla. Ero distrutta, ma felice e orgogliosa. Mentre il clan acclamava i miei figli io sciolsi l'assemblea. Mi trascinai a fatica dalla sciamana. La soriana grigia mi portò nella sua tana. CuordiTifone mi fece stendere, controllando la ferita al ventre. Eravamo sole.
" CuordiTifone..." mormorai, gli occhi chiusi.
" Cosa c'è? " mi chiese la sciamana.
" Sono inutile CuordiTifone. Non sono stata in grado di difendere il mio clan, mio cugino. " confessai, felice di parlarne con qualcuno di cui mi possa fidare.
Lei mi fissò, poi mi leccò gentilmente le orecchie:" Non è vero. Hai rischiato di perdere molte vite per difendere il clan. "
Io scossi la testa:" Sono un'incapace. Non ho nemmeno il coraggio di dire ai miei figli che mio fratello è vivo, né quello che ha fatto. "
Lei si bloccò:" Non lo sanno? Davvero? "
Io annuii:" Non ne ho mai avuto il coraggio. "
Sentii dei rumori, come di passi affrettati. Sbiancai.
" Chi va là? " chiesi, alzandomi a fatica. Uscii. L'odore dei miei figli era inconfondibile. No, non poteva essere vero. Corsi fuori dal campo, seguita a ruota dalla sciamana, preoccupata. Seguii la traccia odorosa di AnimadiFiamma e TempestaGelida. Quando finalmente li trovai sbiancai. Mio fratello era con loro.
" Ma ciao sorellina. Non mi avevi presentato i miei nipoti, come mai? " disse con fredda ironia.
Io ruggii. I miei figli ci guardavano, sconvolti.
" Tu sei nostro zio? Ma non eri morto? " chiese AnimadiFiamma. " No, io sono vivo. E questa gatta che chiamate mamma lo sa benissimo. " ringhiò.
" Volevo dirvelo, tesori miei. Ma non volevo farvi soffrire. Lui è uno spietato traditore assassino!"
TempestaGelida mi rispose, furioso:" Perché dovremmo crederti? Ci hai mentito per tutto questo tempo! "
AnimadiFiamma annuì.
" Ma..."
" Andiamo ragazzi. Diventerete grandi al mio fianco. " disse mio fratello, girandosi verso il suo territorio. I miei figli mi voltarono le spalle e lo seguirono. Io rimasi lì, il sole che tramontava che mi illuminava il manto di sangue. Ormai non avevo più nulla. Urlai al cielo il mio dolore. Lacrime salate mi rigavano il muso. Sentii a malapena qualcuno stringermi a se, mentre io piangevo urlando tutta la mia rabbia e la mia disperazione.

Angolo autrice: lo so che mi ucciderete. Lo so. Ma fatemi almeno finire la storia. A presto!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro