๑🥀๑,¸¸,·𝔽𝕝𝕠𝕣𝕖𝕤𝕥𝕒𝕟 𝔹𝕝𝕦𝕞𝕖𝕟𝕥𝕙𝕒𝕝·,¸¸,๑🥀๑

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🥀»10310 𝘸𝘰𝘳𝘥𝘴«🥀

๑🥀๑,¸¸,·*·,¸¸,๑🥀๑
ᴵ ʷᵃⁿᵗ ᵗᵒ ˡᶦᵛᵉ ᵇᵘᵗ ᴵ'ᵐ ᵗᵒˡᵈ ᵗᵒ ᵈᶦᵉ,
生きたいが死ねと言われ
ᴵ ʷᵃⁿᵗ ᵗᵒ ᵈᶦᵉ ᵇᵘᵗ ᴵ'ᵐ ᵗᵒˡᵈ ᵗᵒ ˡᶦᵛᵉ,
死にたいが生きろと言われ
ᴵ ʷᵃⁿᵗ ᵗᵒ ˡᶦᵛᵉ ᵇᵘᵗ ᴵ'ᵐ ᵗᵒˡᵈ ᵗᵒ ᵈᶦᵉ,
生きたいが死ねと言われ
ᴵ ʷᵃⁿᵗ ᵗᵒ ᵈᶦᵉ ᵇᵘᵗ ᴵ'ᵐ ᵗᵒˡᵈ ᵗᵒ ˡᶦᵛᵉ,
死にたいが生きろと言われ
ᴵ'ᵐ ᵃᶠʳᵃᶦᵈ ᵒᶠ ᵈᵉᶜᵉⁿᵗ ᵖᵉᵒᵖˡᵉ
正当防衛と言ってチェーンソーを振り回す
ʷʰᵒ ʷᶦᵉˡᵈ ᶜʰᵃᶦⁿˢᵃʷˢ ˢᵃʸᶦⁿᵍ ᶦᵗ'ˢ ˢᵉˡᶠ⁻ᵈᵉᶠᵉⁿˢᵉ
まともな人たちが怖いよ
ᴮʳᶦˡˡᶦᵃⁿᵗ ˡᵒᵛᵉ, ᵇʳᶦˡˡᶦᵃⁿᵗ ˢᵖʳᶦⁿᵍ
愛燦燦 春爛漫 日々だんだん
ᴵᵐᵖᵒʳᵗᵃⁿᵗ ᵗʰᶦⁿᵍˢ ᵃʳᵉ ᵈᶦˢᵃᵖᵖᵉᵃʳᶦⁿᵍ ᵉᵃᶜʰ ᵃⁿᵈ ᵉᵛᵉʳʸᵈᵃʸ
大事なものが消えていくよ
๑🥀๑,¸¸,·*·,¸¸,๑🥀๑

๑🥀๑,¸¸,·『𝕀𝕟𝕕𝕖𝕩』·,¸¸,๑🥀๑
①-𝘐𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘺...

②-𝘈𝘱𝘱𝘦𝘢𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦...
③-𝘗𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵𝘺...
④-𝘉𝘢𝘤𝘬𝘨𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥...
⑤-𝘗𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘶𝘭𝘢𝘳𝘪𝘵𝘪𝘦𝘴...
๑🥀๑,¸¸,·『𝕊𝕖𝕖 𝕪𝕠𝕦 𝕒𝕥 𝕥𝕙𝕖 𝕖𝕟𝕕!』·,¸¸,๑🥀๑

๑🥀๑,¸¸,·*»𝕀𝕕𝕖𝕟𝕥𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»ℕ𝕠𝕞𝕖...
·*»'𝘊𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘮𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 𝘮𝘺 𝘯𝘢𝘮𝘦
𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘤𝘢𝘯 𝘥𝘰 𝘧𝘰𝘳 𝘵𝘩𝘦𝘮 𝘪𝘴 𝘥𝘰𝘯𝘦
𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘮𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 𝘮𝘦

𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘴𝘰𝘮𝘦𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘣𝘪𝘨𝘨𝘦𝘳 𝘵𝘩𝘢𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘬𝘺

𝘏𝘰𝘭𝘥 𝘪𝘵 𝘪𝘯 𝘮𝘺 𝘢𝘳𝘮𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘵'𝘴 𝘮𝘪𝘯𝘦
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘢𝘯𝘺 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘴 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘵𝘰 𝘩𝘢𝘯𝘨 𝘢𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥 𝘮𝘦
𝘛𝘰 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘤𝘢𝘭𝘭 𝘪𝘵 𝘏𝘦𝘢𝘷𝘦𝘯?«*·

🥀»Florestan
『Nome di utilizzo principalmente francese e tedesco, deriva dal latino 'florescere' e porta il significato di 'fiorire' o 'far fiorire'. È stato scelto da sua madre, in primis perchè le piaceva come suonava ma anche per via del legame con i fiori e le piante alle quali la famiglia è molto legata. Lui ne riconosce la bellezza, ma francamente non capisce perchè renderli la propria personalità come ha fatto la donna.

Come potrete immaginare con questo commento, a Florestan non piace poi così tanto il proprio nome, perchè ha un suono a detta sua troppo dolce e quasi 'effeminato'. Però, odierebbe ancora di più farsi chiamare con un soprannome perchè richiede troppa confidenza e non ha intenzione di darla a nessuno.. cioè, gli darebbe fastidio anche dai propri genitori, e questo la dice lunga su di lui. Iniziamo bene insomma』

🥀»ℂ𝕠𝕘𝕟𝕠𝕞𝕖...
·*»𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘣𝘳𝘦𝘢𝘬 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘺𝘤𝘭𝘦, 𝘢𝘮 𝘐 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘧𝘰𝘰𝘭?
𝘍𝘢𝘭𝘭𝘪𝘯' 𝘥𝘰𝘸𝘯 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘰𝘦𝘴, 𝘩𝘪𝘵 𝘣𝘺 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘺 𝘫𝘦𝘸𝘦𝘭𝘴
𝘗𝘢𝘴𝘴 𝘪𝘵 𝘥𝘰𝘸𝘯 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘬𝘪𝘥 𝘵𝘰 𝘬𝘪𝘥, 𝘵𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘢𝘪𝘯 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘯𝘦𝘷𝘦𝘳 𝘦𝘯𝘥
'𝘓𝘦𝘴𝘴 𝘐 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘥𝘦 𝘵𝘰 𝘨𝘰 𝘵𝘰 𝘪𝘵, 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘐 𝘴𝘦𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘦𝘯𝘥?

𝘖𝘰𝘩, 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘧𝘪𝘯𝘥 𝘪𝘵 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘨𝘦?
𝘖𝘯𝘭𝘺 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘸𝘦 𝘴𝘩𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘴 𝘰𝘯𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘯𝘢𝘮𝘦
𝘋𝘪𝘥 𝘐 𝘣𝘦𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘢𝘵 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘰𝘸𝘯 𝘨𝘢𝘮𝘦?
𝘛𝘺𝘱𝘪𝘤𝘢𝘭 𝘰𝘧 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘱𝘶𝘵 𝘶𝘴 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘰 𝘴𝘩𝘢𝘮𝘦«*·

🥀»Blumenthal

『Un cognome tedesco, deriva dalle parole 'blumen' (fiori) e 'thal' (valle), che insieme possono essere lette come 'valle dei fiori'. Essendo discendente di Dama Gothel, antagonista di Raperonzolo, è piuttosto facile capire il motivo di un simile cognome: è infatti tipica della dinastia una particolare affinità con i fiori, soprattutto se incantati. Coltivare grandi giardini è ormai una tradizione di famiglia, e negli anni ci si è avvicinati a diversi tipi di fiori, allontanandosi dal più tipico raperonzolo. Adesso per esempio, la famiglia di Florestan si dedica alle rose rosse, dotate di grande bellezza ed inizialmente ritenute dal ragazzo fin troppo banali. Gli sarebbe sempre piaciuto occuparsi di fiori più particolari ed esotici, magari meno conosciuti.. però, allo stesso tempo non trova fiori che riescano a parlargli meglio delle vellutate rose rosse in mezzo alle quali è cresciuto.
Certo, avrebbe fatto a meno delle spine e dei rovi.. ma non si può avere tutto nella vita』

🥀»𝔼𝕥𝕒̀...
·*»𝘐𝘧 𝘐 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘭𝘪𝘷𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘦𝘷𝘦𝘳
𝘐'𝘥 𝘥𝘰 𝘪𝘵 𝘪𝘧 𝘐 𝘤𝘰𝘶𝘭𝘥
𝘓𝘦𝘢𝘷𝘦 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘣𝘦𝘩𝘪𝘯𝘥, 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐'𝘷𝘦 𝘥𝘰𝘯𝘦
𝘐𝘵'𝘴 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢𝘴 𝘣𝘢𝘥 𝘢𝘴 𝘪𝘧 𝘪𝘵 𝘯𝘦𝘷𝘦𝘳 𝘣𝘦𝘨𝘶𝘯«*·

🥀»Sedici
『Il nostro Florestan ha sedic'anni, e questo fa di lui il più giovane all'interno della propria famiglia, avendo una sorella maggiore che ne ha ventidue. Ad ogni modo, è nato la notte del 24 maggio, nella tarda primavera e periodo di fioritura delle rose. Sua madre sostiene che durante l'anno della sua nascita siano sbocciate le più belle rose che lei avesse mai visto, ma lui lo dubita fortemente. La sua data di nascita fa di lui un nato sotto il segno zodiacale dei gemelli, terzo fra i segni zodiacali e dall'elemento dell'aria. In generale, i gemelli sono dotati di grande apertura mentale e capacità di comunicazione ed adattamento. Portano inoltre la nomina di essere furbi, svegli e dalla doppia faccia, che per quanto riguarda Florestan potrebbe essere abbastanza vero.. ma non facciamo troppi spoiler, su. Infine, sembrerebbero essere portati per il contatto con gli altri, per la curiosità ed il sapere.
Tornando a Florestan stesso e lasciando perdere l'astrologia, per lui il giorno del proprio compleanno è uno come tanti, se non fosse per la sua famiglia probabilmente non lo festeggerebbe nemmeno. Non vede cosa ci sia tanto di speciale, nel compiere gli anni: che c'è da festeggiare, che non sia ancora morto? A detta sua poco importa, visto che se lo fosse non se ne accorgerebbe nemmeno. I regali ed il buon cibo però non gli dispiacciono, quindi chiude un occhio e non si lamenta』

🥀»𝔻𝕚𝕟𝕒𝕤𝕥𝕚𝕒...
·*»ᵗʰᵉ ˢᵘⁿ ˢʰᶦⁿᵉˢ ᵒᵘᵗ ᵒᶠ ᵐʸ ʰᵃⁿᵈˢ
𝘋𝘪𝘦 𝘚𝘰𝘯𝘯𝘦 𝘴𝘤𝘩𝘦𝘪𝘯𝘵 𝘮𝘪𝘳 𝘢𝘶𝘴 𝘥𝘦𝘯 𝘏𝘢̈𝘯𝘥𝘦𝘯
ᶜᵃⁿ ᵇᵘʳⁿ, ᶜᵃⁿ ᵇˡᶦⁿᵈ ʸᵒᵘ
𝘬𝘢𝘯𝘯 𝘷𝘦𝘳𝘣𝘳𝘦𝘯𝘯𝘦𝘯, 𝘬𝘢𝘯𝘯 𝘥𝘪𝘤𝘩 𝘣𝘭𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯
ʷʰᵉⁿ ˢʰᵉ ᵇʳᵉᵃᵏˢ ᵒᵘᵗ ᵒᶠ ᵐʸ ᶠᶦˢᵗˢ
𝘞𝘦𝘯𝘯 𝘴𝘪𝘦 𝘢𝘶𝘴 𝘥𝘦𝘯 𝘍𝘢̈𝘶𝘴𝘵𝘦𝘯 𝘣𝘳𝘪𝘤𝘩𝘵
ˡᶦᵉ ʰᵒᵗ ᵒⁿ ʸᵒᵘʳ ᶠᵃᶜᵉ
𝘭𝘦𝘨𝘵 𝘴𝘪𝘤𝘩 𝘩𝘦𝘪𝘴𝘴 𝘢𝘶𝘧 𝘥𝘦𝘪𝘯 𝘎𝘦𝘴𝘪𝘤𝘩𝘵
ˡᵃʸˢ ᵖᵃᶦⁿᶠᵘˡ ᵒⁿ ʸᵒᵘʳ ᶜʰᵉˢᵗ
𝘭𝘦𝘨𝘵 𝘴𝘪𝘤𝘩 𝘴𝘤𝘩𝘮𝘦𝘳𝘻𝘦𝘯𝘥 𝘢𝘶𝘧 𝘥𝘪𝘦 𝘉𝘳𝘶𝘴𝘵
ᵗʰᵉ ᵇᵃˡᵃⁿᶜᵉ ᶜᵒᵐᵉ ᵗᵒ ˡᵒˢˢ
𝘥𝘢𝘴 𝘎𝘭𝘦𝘪𝘤𝘩𝘨𝘦𝘸𝘪𝘤𝘩𝘵 𝘸𝘪𝘳𝘥 𝘻𝘶𝘮 𝘝𝘦𝘳𝘭𝘶𝘴𝘴𝘵«*·

🥀»Dama Gothel; Raperonzolo
『La sua dinastia è quella dei Blumenthal, i discendenti di Dama Gothel.. ovvero l'antagonista principale della storia di Raperonzolo. Si tratta di un racconto molto famoso; narra di una principessa tenuta prigioniera da una strega che l'aveva cresciuta come sua figlia, proibendole però di abbandonare la torre in cui vivevano, per qualsiasi motivo. In alcune versioni la bambina viene rapita, ma in quella originale sono i genitori stessi a cederla alla donna in cambio dei fiori di raperonzolo che ella coltivava. Durante la storia, un principe che passeggiava nei dintorni finì con l'essere affascinato dal canto di Raperonzolo e decise di volerla conoscere, riuscendo a salire sulla torre con uno stratagemma, ovvero ripetendo la 'parola d'ordine' utilizzata da Dama Gothel per dare a Raperonzolo il comando di sciogliere la propria treccia dalla finestra della torre in modo da potersi arrampicare. L'uomo, non appena vide Raperonzolo, le dichiarò il suo amore e le chiese di sposarlo e lei, nonostante lo spavento, accettò ed i due iniziarono a pianificare la fuga della ragazza. Il principe si recava alla torre ogni notte, visto che la strega tornava da Raperonzolo unicamente di giorno. Però un giorno, la ragazza parlò erroneamente a Dama Gothel del principe e lei, accecata dalla rabbia, le tagliò i capelli e l'abbandonò nel deserto. Quella stessa notte, il principe si arrampicò sulla solita treccia dorata ma davanti a sè trovò unicamente la vecchia Dama Gothel, che gli disse che non avrebbe mai più ritrovato l'amata. Disperato, l'uomo si gettò dalla torre (in alcune versioni è la maga a scaraventarlo di sotto) ed ebbe salva la vita, ma venne accecato dai rovi sottostanti. I due giovani si ritrovarono dopo diversi anni e, grazie ai poteri curativi delle lacrime di Raperonzolo, il principe riacquistò la vista e così vissero felici e contenti. Di Dama Gothel invece non si seppe più nulla, rimasta probabilmente sola nella propria torre.
La Dinastia a cui appartiene Florestan è composta da discendenti diretti della donna, nel suo caso lui è addirittura suo nipote di primo grado, essendo sua madre la primogenita abbandonata di Dama Gothel. Sembrerebbe che, dopo gli avvenimenti della fiaba, la donna si sia ricongiunta con la figlia, ormai rimasta sola dopo la morte del padre. Dopo poco, morì anche Dama Gothel non avendo più a disposizione la magia dei capelli di Raperonzolo, e la giovane rimase come unica famiglia immediata di Dama Gothel. Francamente, Florestan trova che la nonna non sia poi stata così cattiva.. avesse almeno maledetto qualcuno! Sa quanto sia tremendo crescere con il fiato della madre perennemente sul collo, ma non pensa sia abbastanza per essere l'antagonista di una storia. Da un lato non gli dispiacerebbe risollevare l'orgoglio di Sangue Nero della propria dinastia, visto che nemmeno i suoi genitori sono stati così cattivi.. però essere cattivi è difficile, e non sa se ha la voglia di sforzarsi per esserlo alla perfezione』

🥀»𝔾𝕖𝕟𝕚𝕥𝕠𝕣𝕚...
·*»𝘖𝘯𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘬𝘪𝘴𝘴
𝘐 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘢𝘯 𝘢𝘭𝘤𝘰𝘩𝘰𝘭𝘪𝘤
𝘖𝘯𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘬𝘪𝘴𝘴
𝘐 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘶𝘦𝘵𝘵𝘦
𝘖𝘯𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘵 𝘬𝘪𝘴𝘴
𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘪𝘬𝘦 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘢 𝘣𝘳𝘰𝘬𝘦𝘯 𝘭𝘦𝘨«*·

๑🥀๑,¸¸,·𝕄𝕒𝕕𝕣𝕖·,¸¸,๑🥀๑
Nome-Antonia Blumenthal
Età-47; nata il 30/05
Altezza-168 cm
Stato-Viva
Occupazione-Strega a tempo pieno, occasionalmente aiuta altri Sangue Nero con i loro giardini
MBTI-ESTJ; Esecutivo
Bio-Donna in genere piuttosto severa ed anaffettiva, la sua famiglia rappresenta un'eccezione per la maggior parte delle volte. Vede la dolcezza come segno di debolezza e non è sempre disposta a mostrarsi vulnerabile, nemmeno con le persone a lei care. Riesce a lasciarsi totalmente andare solo con suo marito, ma per arrivare a questo punto le ci sono voluti anni di grandi sforzi. Però, se preoccupata o nervosa le sue parole saranno quasi sempre rimproveri aspri e veri e propri insulti che si alternano a parole gentili per far sentire in colpa il proprio interlocutore. Ciò che non si fa problemi a dimostrare infatti è la propria apprensione e gelosia, provata nei confronti di chiunque ed ovviamente amplificata per i figli ed il marito. Lei la giustifica come la 'prova' del proprio affetto e per diversi anni era quasi intollerabile, pretendendo che tutti seguissero le sue regole alla lettera, cosa che ha portato la sorella di Florestan a trasferirsi non appena ne ha avuto la possibilità. Questo ferì molto Antonia, che però non ammise i propri errori ed ancora adesso evita di farlo. Si comportava in quel modo per paura di subire un altro abbandono come quello della madre.. che poi è effettivamente avvenuto, con la figlia maggiore. Per questo, adesso si è data una calmata ma nel caso qualcuno dovesse farglielo notare lei negherebbe tutto.

Rapporto con Florestan-Per via della possessività della madre, il ragazzo non riesce a non provare un certo astio verso di lei, che contina a non passare nonostante lui stesso lo vorrebbe. Insomma, è sua madre.. ai familiari si dovrebbe perdonare tutto, no? O forse quel tipo di bontà è un'esclusiva dei Sangue Argento? Avrebbe senso, perchè lui proprio non riesce. Davanti ad Antonia però ce la fa a fingere che nel loro rapporto vada tutto bene, ma la donna sente che le sue azioni e parole non siano del tutto sincere. Francamente e nonostante tutti i sentimenti contrastanti che prova, Florestan non vede l'ora di allontanarsi da lei andando all'Accademia, anche se ha paura di trovarsi fin troppo bene lontano dal nido materno. Perchè in fondo le vuole bene, e come sappiamo vorrebbe avere un rapporto normale con lei, ma le ferite del passato sono forse più profonde del previsto.

🥀·,¸¸,❝Florestan, tesoro.. lo sai che io voglio solamente proteggerti, no? Sembra che tu non lo capisca.. o forse non ti interessa? Vuoi forse fare come tua sorella? Vuoi abbandonarmi perchè non comprendi quanto sia grande il mio amore, non è vero? Sei solo un piccolo egoista.. ed anche un ingrato!❞,¸¸,·🥀

๑🥀๑,¸¸,·ℙ𝕒𝕕𝕣𝕖·,¸¸,๑🥀๑
Nome-Gereon Von Whittenmeyer in Blumenthal
Età-49; nato il 19/03
Altezza-186 cm
Stato-Vivo
Occupazione-Artista (e nobile..?)
MBTI-ENFP; Attivista
Bio-Un nobile dalla dinastia poco importante, è un uomo romantico e sognatore. Da giovane venne rapito dalla bellezza di Antonia e fece di tutto pur di conquistarla, continuando a corteggiarla per mesi e mesi, non essendo troppo insistente ma mostrandosi comunque davvero davvero sicuro. La donna lo trovò davvero romantico ed un giorno cedette, vedendo nella sua perseveranza una prova di fedeltà. Da allora, i due sono una coppia inseparabile. Ci volle poco a Gereon per scoprire il lato più possessivo della donna, ma sinceramente a lui non dispiaceva poi così tanto. Forse era il suo amore a parlare più che il suo buonsenso, ma lasciò che Antonia agisse come preferiva, accettando e soddisfando qualsiasi suo capriccio. Tutt'ora è ancora innamorato di lei, ed è abbastanza sicuro che anche la donna provi lo stesso nei suoi confronti. Si tiene ancora in contatto con la loro primogenita Malva, ma spesso cerca di convincerla a perdonare la madre non sopportando la situazione in cui si trova la sua famiglia, provocando la sua ira. Gereon però soffre molto per i conflitti in generale, figuriamoci per quelli che coinvolgono le persone a lui più care!

Rapporto con Florestan-Il ragazzo ritiene che sia fin troppo innamorato di Antonia, e che non sia affatto sano. In realtà, Gereon è probabilmente la persona più sana all'interno di casa Blumenthal.. semplicemente, Florestan non si è mai innamorato e non riesce a concepire un amore tanto grande che permetterebbe di perdonare qualsiasi comportamento da parte di un'altra persona. Tralasciando questo giudizio nei suoi confronti, suo padre non gli dispiace troppo. Certe volte conversano di scienza, storia o filosofia, visto che si tratta di argomenti che interessano ad entrambi. Gereon però trova che Florestan tenda ad essere fin troppo rigido e formale con lui, però non sa come fare per aiutarlo a lasciarsi andare od in primis come affrontare il discorso.

🥀·,¸¸,❝Lo sai, Florestan.. tua madre ti vuole bene, ma semplicemente non è delle migliori nel dimostrarlo.. per favore, cerca di andarle incontro. Non vogliamo perdere un altro figlio, capisci?❞,¸¸,·🥀

๑🥀๑,¸¸,·*»𝔸𝕡𝕡𝕖𝕒𝕣𝕒𝕟𝕔𝕖«*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»ℙ𝕣𝕖𝕤𝕥𝕒𝕧𝕠𝕝𝕥𝕠...
·*»𝘗𝘦𝘰𝘱𝘭𝘦 𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘶𝘱𝘱𝘦𝘵𝘴 𝘩𝘦𝘭𝘥 𝘵𝘰𝘨𝘦𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨
𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦'𝘴 𝘢 𝘣𝘦𝘢𝘶𝘵𝘪𝘧𝘶𝘭 𝘴𝘢𝘥𝘯𝘦𝘴𝘴 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘳𝘶𝘯𝘴 𝘵𝘩𝘳𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘩𝘪𝘮
𝘈𝘴 𝘩𝘦 𝘢𝘴𝘬𝘴 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘢𝘺 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘎𝘰𝘥 𝘩𝘦 𝘥𝘰𝘦𝘴𝘯'𝘵 𝘣𝘦𝘭𝘪𝘦𝘷𝘦 𝘪𝘯«*·

Probabilmente, la parola che molti userebbero per descrivere l'aspetto del nostro Florestan è trasandato. Ma non parliamo di vestiti sgualciti o sporchi, anzi: tiene molto al suo aspetto. Ciò che appare trasandato è il suo modo di fare, il suo sguardo, il tono della sua voce.. tutto nel suo aspetto lascia trasparire una stanchezza rassegnata, che quindi si lascia andare in pigrizia e trasandatezza nel modo di porsi quando rilassato. Alcuni, nei suoi occhi spenti vedono anche tristezza e quasi una sorta di rimpianto, ma non si sa cosa potrebbe mai rimpiangere un ragazzo che nella propria vita ha fatto ben poco. Certe volte, il suo volto riesce ad illuminarsi di una falsa tranquillità, che serve più che altro a far felici i suoi genitori e quelle poche persone che conosce al di fuori del suo nucleo familiare.
Ma andiamo a descriverlo fisicamente, del resto continueremo a parlare più tardi.

Nonostante tutto, Florestan è un bel ragazzo ed ha un visino piuttosto pulito, caratterizzato da forme dolci ed ancora poco mature, probabilmente rese tali anche dalla spruzzatina di lentiggini che gli copre il naso e gli zigomi, arrivando anche alle palpebre e quasi alle tempie. Ne ha anche sulle orecchie e sul resto del corpo, anche se lì sono più sparse e quasi a chiazze. In alcuni punti poi tendono poi ad affievolirsi durante l'inverno, principalmente su braccia e mani. Sulle spalle, sulla schiena e sulle gambe invece sono quasi sempre presenti, anche se mai troppo evidenti; anche quelle sul volto 'resistono' all'inverno, ma risaltano sempre di più rispetto alle altre, forse per via del sole.

La sua carnagione è chiara, ma non pallida ed è in possesso di sottotoni rosati che contribuiscono a rendere il suo aspetto ancora più dolce -ed a detta sua infantile- di quanto lui vorrebbe. Da incriminare è sicuramente anche la sua costituzione minuta ed esile insieme alla totale assenza di muscoli -e praticamente anche di grasso- sul suo corpo. La sua vita è stretta, mentre le spalle sono larghe ma ben proporzionate. Non è troppo alto, ma secondo molti nemmeno poi così basso, specialmente facendo riferimento alla sua età: arriva infatti al metro e settant'otto.. vedendo i geni del padre, forse riuscirà ad arrivare ai cent'ottanta centimetri, ma a lui in realtà non importa poi così tanto, anzi. Tanto con l'età ci si abbassa comunque, quindi l'altezza è temporanea ed anche facilmente alterabile con scarpe rialzate.

Le sue mani sono piccole e scarne, ma le dita piuttosto lunghe danno l'illusione di una mano più grande di quello che in realtà è. Spesso ha le nocche arrossate e non è raro che si ritrovi piccoli taglietti o cicatrici come risultato del suo passatempo preferito: il giardinaggio, ovviamente. Alcuni taglietti o punture sono anche merito delle stesse rose alle quali la sua famiglia è tanto legata, dato che quando sono in piena fioritura gli piace coglierne qualcuna in modo da poterla far essiccare. Tornando al suo corpo, c'è anche da dire che la sua pelle è sempre ben curata e morbida per via di tutte le creme che utilizza per prevenire acne, scottature in estate ed in generale qualsiasi tipo di danno, non volendo invecchiare come una prugna raggrinzita. Certe volte fa anche uso di maschere naturali per il volto, ma non troppo spesso perchè non gli piace la sensazione viscida ed umidiccia sul volto.

Passiamo adesso proprio al volto, sul quale c'è spesso un'espressione assente ed a tratti stanca, come abbiamo già accennato. Non ha tratti troppo definiti, probabilmente per via della giovane età; ciò che probabilmente spicca di più sono le sue guance ancora piuttosto morbide e paffute, che sua madre adora pizzicare. Ovviamente Florestan non è entusiasta di questa sua abitudine, secondo lui un po' irritante.. e certe volte dolorosa-

Le sue orecchie sono piccole e spesso falliscono perfino a tenere i suoi capelli se sistemati dietro di esse.. per questo, Florestan ha deciso di lasciar crescere due ciocche apposta per tenerle libere ad incorniciargli il volto, anche se gli danno un po' noia certe volte. Porta dei piccoli orecchini circolari, fatti da qualche anno per pura curiosità: se gli sarebbero piaciuti li avrebbe tenuti, altrimenti avrebbe lasciato che i buchi si richiudessero da sé. Ha delle sopracciglia naturalmente sottili ed arcuate: se lo volesse, non avrebbe il minimo bisogno di ritoccarle ma probabilmente è per questo che non ci fa troppo caso. Anche la sua bocca è piccola, e forse lo sembra ancora di più visto che tende a non parlare nel caso non sia strettamente necessario, facendo rare eccezioni. Le sue labbra, quindi spesso serrate, sono sottili e pallide, anch'esse sempre curate con attenzione perchè non sopporta la sensazione di averle screpolate.. ed anche perchè a furia di tirare le pellicine poi si fa male, ed il sapore del sangue non gli piace proprio. Infine, il suo naso è di medie dimensioni ed all'insù, cosa che non fa altro se non addolcire soprattutto il suo profilo. A lui non piace troppo, ma almeno non è particolarmente rotondo, cosa che lo renderebbe ancora più carino. Lui detesta essere chiamato in quel modo, perchè non lo fa sentire preso sul serio, anzi: gli sembra una derisione più che un complimento!

Simili a due pietre preziose che spiccano fra il candore della sua pelle ed i suoi capelli corvini, i suoi occhi rosso rubino fanno sicuramente la propria porca figura. Partendo dalla forma, sono piuttosto sottili e le lunghe ciglia scure contribuiscono a farli sembrare quasi più 'allungati' di quel che sono in realtà. A perturbare la purezza del suo volto sono sempre presenti delle scure occhiaie, accompagnate da solchi sotto il dotto lacrimale che ormai lo accompagnano da anni. Lui ci ha fatto l'abitudine.. e francamente non gli dispiacciono così tanto, anche se suona strano sapendo della sua tendenza ad evitare a qualsiasi costo qualsiasi imperfezione sulla propria pelle. Però secondo lui gli danno un aspetto più maturo, quindi gli vanno bene lo stesso. Torniamo al colore delle sue iridi, un particolarissimo rosso rubino, che in base alla luce può risultare più acceso o meno. Ultimamente però, a molti sembra essere sempre spento. A lui non dispiace affatto, soprattutto perchè gli piace indossare abiti che lo riprendano e se avesse avuto occhi troppo chiari o da un colore troppo comune non sarebbe stato così divertente.. e poi, non gli stanno bene i colori pastello.
Ora, passiamo ai capelli! Altro suo punto forte insieme ad occhi e lentiggini, sono di un bel colore nero, privo di riflessi bluastri o castani: è nero, fine. I suoi capelli la luce sembrerebbero quasi assorbirla, tanto che sono scuri. Sono poi tanto morbidi e folti quanto ingestibili, ed ormai Florestan si è arreso. Le punte sembrerebbero quasi dei rovi incantati, che seguono direzioni tutte loro e si impegnano per avere un senso almeno nel complesso. Li tiene di lunghezza media e gli arrivano un po' più giù della nuca, fatta eccezione per le ciocche più corte e qualche ciuffo ribelle misteriosamente di lunghezza diversa da quella degli altri. A ricadergli sul naso ha un ciuffo solitamente anch'esso spettinato, che però sembrerebbe non dargli fastidio alla vista.. si sarà abituato. Quando fa giardinaggio li lega in una coda bassa, altrimenti li tiene sciolti: non gli piace la sensazione del vento freddo contro la sua povera, nuca indifesa.

Probabilmente, i suoi abiti sono dotati di più personalità di quanta Florestan ne potrebbe mai mostrare: a vedere il suo armadio, ci si chiederebbe se sia effettivamente suo! Nemmeno lui si spiega i propri gusti rispetto all'abbigliamento, ma indossa semplicemente quello che gli piace ed il caso vuole che gli piacciano i capi tendenzialmente più appariscenti. Di solito indossa giacche, camicie e pantaloni eleganti, ma non devono essere troppo stretti perchè altrimenti li trova scomodi. Gli piacciono molto gli accessori ed indossa sempre cinture in pelle, spesso adornate da catenine, pietre preziose o dettagli metallici. Allo stesso modo, gli piace sistemare spille preziose sulle proprie giacche, ma questo unicamente nel caso debba vestirsi elegante.. o nel caso ne abbia semplicemente voglia, in realtà. A meno che non faccia troppo caldo, porterà anche dei guanti corti che gli coprono unicamente la mano e terminano quasi prima del polso. I suoi preferiti sono bordeaux, dotati di dettagli argentati simili ad anelli. Nonostante ami agghindarsi e li trovi davvero belli, non sopporta minimamente né collane, né bracciali e nemmeno anelli, quindi tende ad indossare abiti che emulino l'effetto dato dai gioielli.

Quando fa giardinaggio, indossa abiti semplici e di battaglia visto che non si fa problemi a sporcarsi e vuole essere pienamente libero di farlo. Ovviamente anche in questo caso indossa dei guanti, ma da giardinaggio ed anche piuttosto rovinati. Per dormire si veste in modo simile, non curandosi troppo dell'aspetto dei propri pigiami.. ma ne ha diverse paia che tiene sempre in coordinato, ovvero camicette e pantaloni lunghi a strisce. Quelli sono i suoi preferiti, unicamente quando fa freddo però. In estate dorme semplicemente in pigiami di fortuna, perchè probabilmente finiranno sul pavimento in favore del dormire in mutande. Non sopporta il caldo, si vede? Ed a proposito di caldo, anche in estate si ostinerà ad indossare le sue amate camicie, magari lasciando stare la giacca ed aprendole un po' sul petto, cosa che fa sempre quando ha caldo o quando gli sembra che la camicia stia iniziando ad essere un po' troppo stretta. Probabilmente potrebbe dare l'idea sbagliata.. ma a lui non importa. Anzi, non ci fa nemmeno caso: vuole semplicemente stare comodo!

🥀»𝘙𝘦𝘪 𝘚𝘢𝘬𝘶𝘮𝘢; 𝘌𝘯𝘴𝘦𝘮𝘣𝘭𝘦 𝘚𝘵𝘢𝘳𝘴

๑🥀๑,¸¸,·*»ℙ𝕖𝕣𝕤𝕠𝕟𝕒𝕝𝕚𝕥𝕪«*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»ℂ𝕒𝕣𝕒𝕥𝕥𝕖𝕣𝕖...
·*»𝘏𝘢𝘯𝘨𝘪𝘯' 𝘰𝘶𝘵 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘣𝘦𝘭𝘰𝘯𝘨 𝘪𝘴 𝘯𝘰𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘯𝘦𝘸 𝘵𝘰 𝘮𝘦
𝘐 𝘨𝘦𝘵 𝘵𝘪𝘳𝘦𝘥, 𝘢𝘯𝘥 𝘐 𝘨𝘦𝘵 𝘴𝘪𝘤𝘬, 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦𝘯 𝘐 𝘭𝘰𝘴𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘯𝘨𝘵𝘩 𝘵𝘰 𝘭𝘦𝘢𝘷𝘦

𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘩𝘢𝘯𝘥𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦
𝘐 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘩𝘢𝘯𝘥𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦«*·

Ora, dopo aver parlato di quanto possa essere estroso il nostro Florestan quando si tratta di vestiti, torniamo al suo solito modo di essere.. trasandato e scocciato. Infatti, anche se agghindato a puntino, il ragazzo avrà sempre sul volto un'espressione assente e cupa.
Ma andiamo con ordine.
A 'cipolla', potremmo dire: scoprendo pian piano ogni 'strato' della sua personalità.
Alle altre persone, Florestan rivolge per lo più occhiate furtive ed inquisitorie, come se volesse studiarle. Certe volte questo è vero: gli piace osservare gli altri, ma dire che li studi è un po' un parolone. Infatti, le vite delle altre persone non gli interessano abbastanza per applicarsi così tanto.. se qualcuno dovesse incuriosirlo davvero, forse potrebbe soffermarsi di più su di lui, ma è una possibilità piuttosto remota. Insomma, ne ha viste di persone particolari e ci vorrebbe molto per impressionarlo, come magari un'ombra animata.

In generale sembra un tipo misterioso e riflessivo, ma probabilmente mentre osserva gli altri con fare losco starà pensando a cosa ha mangiato a colazione. Lui non si rende nemmeno conto dell'aura che emana, e spesso è confuso dall'atteggiamento che le altre persone hanno con lui. Ma, ancora una volta, non gliene importa abbastanza per rappresentare un problema. Ormai infatti, Florestan ha smesso di provare a connettere con gli altri, per evitare di sprecare energie preziose. Perchè? Semplice.. non le vede degne del suo tempo. Anche se è piuttosto pigro, tiene a come usa le proprie giornate ed è molto preciso nel programmare i suoi impegni e ciò che intende fare, quindi non può permettere che qualcun'altro intralci la sua routine. I suoi genitori hanno imparato ad avvertirlo sempre in anticipo quando hanno intenzione di fare qualcosa che lo coinvolga, perchè altrimenti diventa davvero insopportabile. Non si fa infatti problemi a lamentarsi e criticare le decisioni altrui quando lo ritiene opportuno (solitamente per ottenere qualcosa), e nè Antonia e nè Gereon hanno voglia di litigare con lui. Anche perchè Florestan sa essere davvero testardo, e fargli cambiare idea su qualcosa è davvero difficile. Possiamo dire che sia un po' un bambino viziato, sotto un certo senso: non ha intenzione di fare cose che non vuole, e farà tutto il possibile per scappare da impegni non graditi. Come potrete immaginare, detesta le responsabilità e se avrà la possibilità di farlo se le scollerà abilmente di dosso. Altrimenti, si preparerà mentalmente per affrontarle e compiere le terribili azioni che gli vengono richieste, principalmente lo studiare materie che non gli piacciono o simili. Infatti, per esempio, non gli dispiace affatto sistemare in casa, visto che è un grande amante dell'ordine e anzi, guai a spostare le sue cose! Ormai ha addirittura vietato l'ingresso nella sua camera alle domestiche. In sostanza, non gradisce fare cose che non gli piacciono o cose che, secondo lui, potrebbero fare benissimo gli altri. Avendo vissuto nel lusso poi, tende a dare molte cose per scontato, come l'avere dei servitori in casa od avere un'intera stanza come armadio. Nonostante sia piuttosto intelligente, un suo grande limite è l'empatia: proprio non ce la fa a mettersi nei panni altrui. O almeno, dovrebbe essere così. Cioè, Florestan vorrebbe tanto che fosse così. Non è sicuramente il massimo dell'empatia e fa davvero fatica a comprendere le altre persone, ma lui sente che c'è qualcosa di simile dentro il suo animo. E quindi, cerca disperatamente di soffocarlo: un Sangue Nero non può permettersi di fare certi assurdi pensieri come aiutare gli altri! Non vuole mostrare troppa compassione nemmeno nei confronti di altri Sangue Nero, visto che dal suo punto di vista si tratta di una dimostrazione di debolezza.. anche per questo, tende a starsene sulle sue in modo da non affezionarsi a nessuno. Non è però mai rude con le persone che lo approcciano, visto che tiene alle buone maniere come il piccolo lord che è, ma mostrerà il minimo della gentilezza per non apparire come un maleducato ed eviterà di dilungare troppo la conversazione con risposte concise ed allo stesso tempo un po' vaghe nel caso ce ne sia bisogno. Ovviamente, richiede la stessa educazione anche da chi lo circonda e non si fa problemi a correggere eventuali comportamenti sbagliati: trova che dire la propria opinione non sia mai un errore, purchè lo si faccia con educazione. Nonostante questo però, non 'abbellisce' mai ciò che ha da dire, quindi se qualcuno gli fa proprio schifo glielo potrebbe dire chiaro e tondo, anche se sicuramente in modo fin troppo aulico.

Per via di questo suo modo di fare, molti credono sia più grande dei suoi sedic'anni, e questo lo offende terribilmente: come osano insinuare che sembri un vecchio? L'idea di invecchiare lo spaventa non poco, quindi solitamente si affretta a correggere chiunque abbia sbagliato, con una puntina di insofferenza più evidente del solito. Fuori dalle mura domestiche, è molto difficile che perda le staffe visto che non gli piacciono i conflitti.. cioè, principalmente li trova delle perdite di tempo, ma non sopporta nemmeno che gli si urli contro, perchè gli ricorda sua madre ed anche perchè lui non è capace di farlo. Ha un tono di voce davvero davvero basso, e probabilmente non riuscirebbe ad alzarlo nemmeno se lo volesse. Fin da bambino infatti, si sforza di parlare il più piano possibile: non gli piace pensare che gli altri possano sentire le sue conversazioni, ed in verità gli sembra il minimo dell'educazione! Detesta le persone che parlano a voce troppo alta, e non vuole di certo sembrare un barbaro. Forse non sembrerebbe il tipo, ma tiene all'opinione altrui, soprattutto alle prime impressioni. Questo principalmente perchè l'idea che qualcuno pensi cose sbagliate su di lui lo fa impazzire: come osano percepirlo in un modo diverso da quello che lui ritiene giusto? Per evitare ciò tende sempre ad esprimere la propria opinione se interpellato.. ma non si immischierebbe mai nel discorso di altre persone, sia chiaro! Lo trova prima di tutto come segno di maleducazione.. e poi, non ama così tanto parlare: preferisce restare in silenzio quando il suo intervento non è necessario. Ed anche se lo fosse, probabilmente non sarebbe molto felice di farlo.. gli piace parlare unicamente di botanica e delle proprie opinioni, specialmente se da solo. Ebbene sì, Florestan parla da solo, ed anche piuttosto spesso. Non volendo dare fastidio e non volendo sembrare un povero pazzo, lo fa unicamente se lontano da orecchie indiscrete ed inizia a parlare di ciò che gli passa per la testa, finendo poi a sproloquiare sui suoi amati fiori o su quanto certe persone lo infastidiscano. Chi lascia la tavoletta del wc alzata, chi mastica a bocca aperta, chi non capisce che certe persone non hanno voglia di parlare la mattina presto... ah, la sua lista potrebbe andare avanti per ore! Possiamo dire sia piuttosto insofferente, ma non sempre sgrida le persone che lo infastidiscono. Se dovesse trovarsi in circonstanze infelici, forse potrebbe lasciar correre.. ma non è detto, gli basta semplicemente un buon momento per parlare, e lui lo farà. Perchè non gli piace, sì, ma non significa che starà zitto difronte a cose che lo infastidiscono, dato che tiene a farsi valere ed a far valere la propria opinione.

Difficilmente si imbarazza, nonostante tenga all'opinione altrui.. questo perchè si sente quasi sempre 'nel giusto', tranne magari quando parla da solo. Potrebbe anche succedere per via di 'troppo contatto umano', visto che non vi è affatto abituato con sconosciuti e non sa come comportarsi. In quei casi, si potrà assistere ad un raro caso di un Florestan imbarazzato: le sue gote si tingeranno di un insolito rosso, e rivolgerà un'occhiataccia a chiunque abbia osato metterlo in imbarazzo per poi cercare di spostare l'attenzione altrove, magari scappando direttamente. Questo sarebbe un grave colpo per il suo orgoglio, ed eviterebbe per un po' la persona -o le persone- in questione. Non sa come comportarsi se messo in difficoltà, quindi semplicemente evita il confronto sia in situazioni imbarazzanti o litigi. Odia non sapere cosa fare, quindi ha deciso che in ognuna di quelle situazioni sceglierà semplicemente di scappare. Forse non è la più nobile delle opzioni, ma la preferisce al sembrare un cretino: scappando, può usare la scusa del 'non ho tempo da perdere con te/voi!' che fino ad ora ha funzionato abbastanza bene. Questo però non ha affatto migliorato la sua reputazione, anzi: molto lo ritengono solo un ragazzetto viziato.. e Florestan non sa cosa pensare al riguardo. Cioè, in fondo hanno ragione no? Insomma, meglio viziato che un idiota che piange quando qualcuno muore nei libri! Un po' marcia su questa storia del ragazzetto viziato, perchè se gli altri pensano qualcosa di sbagliato su di lui ma che lui li ha condizionati a pensare allora gli va bene. Insomma, è che le persone che non conosce bene (ovvero tutti) non devono formare pensieri su di lui autonomamente e basandosi sulle proprie idee, facile no? Questo forse indica probabili manie di protagonismo..?? In effetti però non gli dispiace non essere al centro dell'attenzione, diciamo che lui dev'essere il protagonista della sua testa e di quella degli altri solo quando interagiscono e quando lui lo desidera. Nonostante ciò, non è troppo egoista.. cioè, più o meno. Come ho accennato prima però, Florestan si è reso conto di provare qualcosa di simile all'empatia nei confronti delle altre persone, e non gli piace. Lui deve essere cattivo, e si chiede perchè non sia nato tale e perchè debba sforzarsi di esserlo, certe volte. Della sua opinione al riguardo però torneremo a parlare più tardi nel punto apposito, perchè altrimenti finisce che ripeto troppe volte le stesse cose-

Facendo un piccolo recap del carattere del nostro Florestan visto che siamo quasi alla fine, possiamo dire che sia un tipo schivo ma allo stesso tempo davvero educato ed attento all'impressione che lascia sugli altri, non sopportando l'idea che gli altri si possano fare un'idea sbagliata su di lui. Tende a comportarsi un po' da piccolo lord, calcando la mano per mantenere la sua faccia da Sangue Nero. Non è infatti la più cattiva delle persone, e per evitare di litigare o, al contrario, di affezionarsi ad altri decide di scappare quasi sempre dal contatto umano. Ha sempre avuto questo atteggiamento e l'ha portato a non avere mai rapporti di amicizia.. lui trova però che non gli manchino, ma è una semplice scusa perchè in fondo ha tanta paura di affezionarsi troppo ad un'altra persona e di subire poi un conseguente -ed inevitabile secondo lui- abbandono. Dall'altro lato però, trova molte delle sue conoscenze non degne del suo tempo.. per un carattere eccentrico come il suo, c'è bisogno di essere piuttosto accattivanti per attirare la sua attenzione, come sappiamo. A proposito, in caso qualcuno dovesse effettivamente intrigarlo lui sarebbe probabilmente molto impacciato, perchè non sa come si stringa amicizia. Si limiterebbe quindi solo a scappare di meno da lxi nella speranza che la magia avvenga da sé, anche se sarebbe comunque spaventato dall'idea di essere abbandonato. In fondo poi, si sente un po' isolato dagli altri perchè ha l'impressione che tutti abbiano già trovato il proprio posto nella loro storia o che l'abbiano almeno accettato, e lui invece sta lasciando che la corrente lo trascini, non avendo particolari obiettivi nella propria vita. C'è però da dire che se ne avesse, riuscirebbe ad essere davvero testardo e determinato, visto che se si mette qualcosa in testa non c'è nessuno che potrebbe fermarlo.. e non potrebbero farlo nemmeno le regole o la legge. Arriverebbe a quasi qualsiasi mezzo per raggiungere un eventuale obiettivo, e forse è questa la sua caratteristica più 'cattiva'. Però, non ha ancora trovato ciò che intende fare nella propria vita. Gli piacerebbe continuare a stare a contatto con i propri amati fiori, ma sente che non sia abbastanza e che lui debba fare di più. Ma invece, vuole farlo? Non ne è più così sicuro. Forse, per ora il suo obiettivo potrebbe essere ritrovarsi con la sorella maggiore.. oppure proprio trovare un obiettivo degno del proprio nome e degno di un Sangue Nero. Nonostante sia piuttosto indeciso però, non si sta letteralmente lasciando andare, figuriamoci! Uno testardo come lui non farebbe mai qualcosa che non vuole o che vada contro le sue abitudini.. pensandoci, è proprio questo il suo problema. Pecca di coraggio ed, ironicamente, di spirito di iniziativa: continua a crogiolarsi nella propria routine, forse aspettando una scossa per liberarsi finalmente dagli immaginari rovi che si sono attorcigliati attorno alle sue caviglie. Dopotutto, nella fiaba di Raperonzolo gli stessi rovi che si trovavano ai piedi della torre salvarono la vita al principe, ma finirono con l'accecarlo fino a quando non ritrovò la donna amata.

Forse, per Florestan la svolta potrebbe essere proprio l'Accademia, e lui in fondo ci spera nonostante l'idea del cambiamento lo spaventi non poco.

🥀»𝘔𝘉𝘛𝘐... ISTJ; Logista

๑🥀๑,¸¸,·*»𝔹𝕒𝕔𝕜𝕘𝕣𝕠𝕦𝕟𝕕«*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»𝕊𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒...
·*»𝘏𝘶𝘯𝘨 𝘱𝘪𝘤𝘵𝘶𝘳𝘦𝘴 𝘰𝘧 𝘱𝘢𝘵𝘳𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘪𝘯𝘵𝘴 𝘶𝘱 𝘰𝘯 𝘮𝘺 𝘸𝘢𝘭𝘭
𝘛𝘰 𝘳𝘦𝘮𝘪𝘯𝘥 𝘮𝘦 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘢𝘮 𝘢 𝘧𝘰𝘰𝘭
𝘛𝘦𝘭𝘭 𝘮𝘦 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘐 𝘤𝘢𝘮𝘦 𝘧𝘳𝘰𝘮, 𝘸𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘢𝘭𝘸𝘢𝘺𝘴 𝘣𝘦
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘴𝘱𝘰𝘪𝘭𝘦𝘥 𝘭𝘪𝘵𝘵𝘭𝘦 𝘬𝘪𝘥 𝘸𝘩𝘰 𝘸𝘦𝘯𝘵 𝘵𝘰 𝘊𝘢𝘵𝘩𝘰𝘭𝘪𝘤 𝘴𝘤𝘩𝘰𝘰𝘭«*·

Sappiamo già come Antonia Blumenthal non abbia subito ricambaito i sentimenti di Gereon Von Whittenmeyer, ma la sua insistenza è riuscita a conquistarla, visto che la donna la trovava incredibilmente romantica. I due così si fidanzarono e dopo relativamente poco decisero di sposarsi visto il desiderio di entrambi di mettere su famiglia. Circa sei mesi dopo, Antonia rimase incinta della loro primogenita, Malva Blumenthal. Nonostante il cognome di Gereon fosse abbastanza importante, Antonia voleva che i suoi figli prendessero il proprio cognome, essendo la dinastia di Dama Gothel senza dubbio più prestigiosa nonostante non avesse sangue nobiliare. Gereon acconsentì quasi subito, prendendo poi egli stesso il cognome della donna dopo il matrimonio, quando andarono a vivere nella torre di Dama Gothel, modificata appena in modo da renderla ideale per una famiglia.

Malva era una bambina curiosa e particolarmente irrequieta, che portò i genitori all'esasperazione in tempi record. Per questo, ed anche per il già esistente desiderio di controllare la bambina, Antonia iniziò a starle col fiato sul collo praticamente sempre, vietandole anche di giocare in giardino se sola. Malva iniziò presto a risentirsi ed a soli sei anni stava iniziando a distaccarsi dalla madre.. cioè, solo emotivamente visto che Antonia non la perdeva d'occhio. Vista la sua abilità di controllare tranquillamente una bambina irrequieta come lei, i due decisero di provare a concepire un altro bambino.. ed è qui che entra in gioco il nostro Florestan. Fu una gravidanza tranquilla, ed il parto lo fu ancora di più: ancora prima di nascere quindi, era una gioia per sua madre e continuò ad esserlo anche poi. Fin da neonato infatti, era praticamente l'opposto della sorella maggiore. Presto spostarono le proprie attenzioni su di lui, rivolgendo a Malva unicamente quelle apprensive che lei tanto odiava e limitavano la sua vita quotidiana. La bambina iniziò a risentire anche il fratellino, e nei suoi primi anni di vita i due quasi non interagirono. Quando Florestan aveva circa cinque anni iniziò ad interessarsi alla sorella ma lei, quasi adolescente, non voleva nulla a che fare con lui. Lo stesso valeva per i compagni di classe del bambino, che nonostante i suoi tentativi di integrarsi tendevano ad allontanarlo perchè troppo silenzioso ed a detta loro strano. Lui allora iniziò a chiudersi sempre di più nel proprio guscio, essendo di suo piuttosto timido ed avendo bisogno di un piccolo aiuto per sciogliersi.. che però non arrivò mai. Antonia era entusiasta della sua personalità, e Gereon era felice se sua moglie lo era. L'infanzia di Florestan passò così principalmente nella torre, a leggere libri d'avventura e simili.. questa fase durò però per poco, perchè leggere quelle cose lo riempiva solamente di invidia. Iniziò a provare odio verso i protagonisti di avventure che lui non avrebbe potuto nemmeno immaginare di vivere ed iniziò a preferire le enciclopedie a quei libri ricchi di sogni adatti unicamente a chi era nato dalla 'parte giusta'. Lui non avrebbe mai potuto salvare la principessa dal drago cattivo, e non sarebbe mai stato acclamato dal popolo per via delle sue buone azioni. Lui era quello che meritava unicamente la morte, e quindi non poteva permettersi di sognare. Questa realizzazione lo colpì a forse sette anni, forse otto.. in poco tempo si era già rassegnato al fatto che sarebbe rimasto a marcire in quella torre, senza amici, odiando l'intero mondo ed aspettando che qualche Sangue Argento arrivasse ad ucciderlo per diventare l'eroe della propria storia. Perchè era questo quello che lui si meritava, no? Non parlò mai ai genitori di questi pensieri, quindi nessuno potè mai dissuaderlo e rassicurarlo.. almeno fino ai suoi dieci anni. Infatti, in quel periodo Malva iniziò ad avvicinarsi di più a lui. Inizialmente Florestan era schivo nei suoi confronti, ma in poco tempo le si affezionò tantissimo e lei fu la prima a rivolgergli esclusivamente parole gentili ed a rassicurarlo una volta esposti tutti i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Gli disse anche che non si meritava ciò che gli stavano facendo i loro genitori, nel senso che non meritava di vivere come un recluso e di non avere mezzo amico. Nel suo caso non si trattava solo di timidezza, e tutti gli adulti nella sua vita lo sapevano.. ma era comodo così, quindi perchè scomodarsi? Florestan iniziò a rifletterci su, ma i suoi pensieri vennero presto sostituiti da qualcos'altro: la ragazza presto prese a parlare al bambino di come volesse scappare di casa una volta raggiunta la maggiore età. Lui la pregò di non farlo: non voleva tornare da solo, ed aveva anche paura che così si sarebbe fatta uccidere. Il fatto che il suo fratellino di dieci anni avesse parlato così ferì molto Malva, e gli propose di scappare con lei per mostrargli un mondo ed un modo di vivere più felice. Lui però aveva troppa paura, e rifiutò subito. Continuò però a rimurginarci su, perchè la ragazza gli disse che c'era ancora tempo per pensarci. Quel tempo passò ancora prima che Florestan se ne potesse accorgere, ed all'improvviso trovò sé stesso dodicenne e sua sorella diciottenne, pronta ad iniziare la propria, nuova vita. Rifiutò quindi una seconda volta la sua offerta, e Malva gli disse così addio, promettendo però di scrivergli. Quando Antonia si rese conto dell'assenza della figlia diede di matto; lei ed il marito la cercarono per solo gli Dei sanno quanto, d'altronde lasciando il povero Florestan solo, confuso e spaventato. Quando la ricerca della ragazza non portò a nulla, Antonia fece promettere al secondogenito che non avrebbe mai provato a fare qualcosa del genere, perchè altrimenti lei sarebbe stata ancora più male e probabilmente le avrebbe fatto venire un infarto. Terrorizzato, Florestan acconsentì per non ferire la donna, alla quale voleva comunque bene.

Dopo qualche mese, Gereon ricevette due lettere da parte della ragazza, una indirizzata a lui ed una per il fratellino. Le mostrò ad Antonia ancora prima di aprirle e lei, infuriata, strappò in due quella per Florestan: non l'avrebbe indottrinato più! Invece, disse al marito che con la sua avrebbe potuto farci ciò che voleva, ma di riferirle il contenuto nel caso avesse voluto leggerla. L'uomo la lesse, eseguendo il desiderio della moglie e decise anche di risponderle dopo aver ricevuto il consenso di Antonia, a patto però che Florestan non ne avesse mai saputo nulla. Gereon, anche se riluttante, acconsentì. Ancora adesso, l'uomo tiene nascoste le lettere al figlio, nonostante non gli piaccia farlo.

Tornando al passato, Florestan era stato così abbandonato al proprio lutto, perchè era come se lui sua sorella l'avesse effettivamente persa.. e con lei, aveva perso anche la sua prima ed unica amica. Questo non fece altro se non indurire ancora di più la sua corazza, ed in questo caso anche nei confronti dei genitori. Non li accusò mai direttamente per la fuga di Malva, ma era palese che li ritenesse colpevoli... ed in effetti, aveva ragione. Antonia cercò di guadagnarsi il suo affetto sommergendolo di regali, per poi dare su tutte le furie quando non veniva perdonata all'istante. In circa un annetto però, Florestan iniziò a stufarsi di questa situazione ed iniziò a fare buon viso a cattivo gioco, facendo finta di aver perdonato i propri genitori per non sentirsi più Antonia nelle orecchie. Probabilmente, dentro di loro i due coniugi sapevano che Florestan stesse facendo solo finta, ma seguirono il suo 'esempio' ed iniziarono a giocare alla famigliola felice. Il ragazzo trovò così il suo equilibrio, ma continuò ad essere freddo con i genitori e schivo con chiunque altro, rifugiandosi nei propri hobby ed evitando praticamente come la peste il contatto umano. In questi ultimi tre anni non è cambiato poi così tanto, ma con il tempo Florestan sta iniziando a stancarsi. Non saprebbe da dove partire però.. non ha lo stesso coraggio di sua sorella, ed in fondo vuole ancora bene ai genitori e non vuole che stiano male come successe in passato. Fino all'iscrizione all'Accademia è quindi rimasto legato alla propria famiglia, fra le grinfie egoiste della madre, spaventata dalla possibilità che un altro figlio possa sfuggire al suo controllo. Ovviamente la donna non ha preso bene la storia dell'Accademia, però doveva riconoscere che fosse un'ottima opportunità per il ragazzo ed acconsentì all'iscrizione dopo averne parlato per bene con Gereon. Florestan è entusiasta di allontanarsi dai due.. ma allo stesso tempo, l'ignoto lo spaventa, insieme al non avere nessuno che possa guidarlo.

๑🥀๑,¸¸,·*»ℙ𝕒𝕣𝕥𝕚𝕔𝕦𝕝𝕒𝕣𝕚𝕥𝕚𝕖𝕤«*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»ℂ𝕦𝕣𝕚𝕠𝕤𝕚𝕥𝕒̀...
·

*»𝘐'𝘭𝘭 𝘨𝘪𝘷𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘳𝘦𝘥 𝘳𝘰𝘴𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘐 𝘤𝘢𝘳𝘦
𝘗𝘪𝘤𝘬 𝘧𝘳𝘦𝘴𝘩 𝘩𝘪𝘣𝘪𝘴𝘤𝘶𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘶𝘵 𝘪𝘵 𝘪𝘯 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘩𝘢𝘪𝘳
𝘈 𝘱𝘪𝘯𝘬 𝘤𝘢𝘮𝘦𝘭𝘭𝘪𝘢 𝘴𝘢𝘺𝘴 𝘐 𝘮𝘪𝘴𝘴 𝘺𝘰𝘶
𝘈 𝘺𝘦𝘭𝘭𝘰𝘸 𝘵𝘶𝘭𝘪𝘱 𝘴𝘢𝘺𝘴 𝘐'𝘭𝘭 𝘬𝘪𝘴𝘴 𝘺𝘰𝘶«*·

🥀»Adora i furetti, sono i suoi animali preferiti! Non ne ha mai posseduto uno, ma gli piacerebbe tanto.. non è proprio un animale 'da cattivo', però. Magari un furetto nero potrebbe andare bene.. con i furetti funzionerà come con i gatti? Chissà.

🥀»Di solito preferisce le materie umanistiche.. però trova noiosa la letteratura e invece divertenti le equazioni matematiche o le scienze. È strano, ma è così. Diciamo che gli piace semplicemente ciò che capisce o che gli viene facile.. o che lo intriga davvero, come la filosofia e la storia o, appunto, la botanica. Gli piacerebbe anche studiare la psicologia, almeno qualche nozione.

🥀»Si tratta di un'abilità sviluppata principalmente per noia, ma sa intrecciare coroncine di fiori. Lo tiene però nascosto, vergognandosene parecchio visto che non è un'attività proprio 'rispettabile' o tantomeno da cattivo. Anzi, Malva l'aveva perfino definita adorabile..! Florestan non può permettersi di essere adorabile, nossignore: non è qualcosa che gli appartiene, figuriamoci!

🥀»Nonostante cerchi di non pensarci, le manca molto la sorella.. ed è un po' preoccupato per lei, a dirla tutta. Insomma, i Sangue Nero non sono propriamente conosciuti per fare una buona fine... e vorrebbe sapere se stia bene, almeno. Le lettere che gli aveva promesso non sono mai arrivate ed anche se sospetta ci sia lo zampino di sua madre, è preoccupato lo stesso. Dopotutto Malva non avrebbe rotto una promessa fatta prima di abbandonarlo, no? Non ne è sicuro, ma lo spera.

🥀»Non sa cucinare, non l'ha mai fatto in vita sua avendo sempre avuto cuochi privati o balie che potevano occuparsi di sfamarlo nel caso non ci fossero i suoi genitori. Se messo in cucina non saprebbe nemmeno da dove iniziare, e troverebbe la cosa a dir poco umiliante. Quindi evita abilmente di parlare delle sue inesistenti abilità culinarie.
Rimanendo nel tema, è un gran buongustaio ma è anche un po' schizzinoso. Ha un'avversione verso i cibi viscidi.. cioè, in generale detesta qualsiasi cosa che sia anche lontanamente viscida o molliccia. Anche per questo, predilige la pasta al dente e invece non apprezza molto zuppe o purea.

🥀»Forse si tratta di un'ansia ereditaria, ma ha molta paura di invecchiare. Da un lato, la sua sembrerebbe essere più che altro una paura di crescere: non gli piace l'idea di dover abbandonare tutte le comodità a cui è ormai abituato e doversi avventurare da solo verso l'ignoto, nonostante senta il bisogno di un distacco dalla madre. Allo stesso tempo però, rabbrividisce al pensiero di vedersi con la pelle rugosa ed i capelli bianchi, nonostante starebbe a significare l'aver vissuto una lunga vita. Certe volte si è trovato addirittura a pensare che forse preferirebbe morire giovane, in modo da essere ricordato per sempre come giovane e bello.

🥀»ℙ𝕚𝕒𝕔𝕖 𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕡𝕚𝕒𝕔𝕖...
·*»𝘈𝘭𝘭 𝘮𝘺 𝘵𝘳𝘰𝘶𝘣𝘭𝘦𝘴 𝘰𝘯 𝘢 𝘣𝘶𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘱𝘪𝘭𝘦
𝘈𝘭𝘭 𝘭𝘪𝘵 𝘶𝘱 𝘢𝘯𝘥 𝘐 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘵 𝘵𝘰 𝘴𝘮𝘪𝘭𝘦
𝘐𝘧 𝘐 𝘤𝘢𝘵𝘤𝘩 𝘧𝘪𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦𝘯 𝘐 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦 𝘮𝘺 𝘢𝘪𝘮
𝘛𝘩𝘳𝘰𝘸 𝘮𝘺 𝘵𝘳𝘰𝘶𝘣𝘭𝘦𝘴 𝘢𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘢𝘳𝘭𝘺 𝘨𝘢𝘵𝘦𝘴«*·

🥀»I fiori essiccati
『Li trova molto affascinanti, e possiede da diversi anni un grosso quaderno nel quale conserva tutti i fiori che ha essiccato, annotandone poi accanto la specie e la data in cui li ha trovati o colti. Essendo frutto di un grande lavoro, ne è davvero geloso e non l'ha mai mostrato a nessuno, avendo paura che si potrebbe rovinare anche solo con lo sguardo di una persona 'non degna'. Gli piace essiccare i fiori perchè trova che così facendo si stia occupando di preservare una bellezza naturale che, senza il suo intervento, sarebbe andata perduta per sempre. Pensa lo stesso della tassidermia, ovvero la conservazione di animali morti solitamente destinata a musei di storia naturale. Trova che anch'essa sia molto affascinante, e gli piacerebbe averne un pezzo o due in casa.. forse, un giorno』

🥀»Gli accessori
『Ovviamente parliamo di spille, cinture e compagnia e non di gioielli o simili, che come sappiamo Florestan non sopporta. Gli piacciono anche i cappelli, ma non ne indossa molto spesso perchè si preoccupa troppo che non gli cadano e non vuole passare la propria giornata con l'ansia costante. I suoi accessori preferiti sono senza dubbio i guanti, anche se si tratta forse degli accessori meno appariscenti che possiede. Però, trova che l'eleganza data da un paio di guanti sia ineguagliabile. Sul podio ci sono anche le spille, più belle quanto più grandi e luccicanti.. e soprattutto ancora di più se abbellite da pietre preziose』

🥀»L'ordine
『Lo sappiamo, è praticamente fissato.. addirittura sostiene che le stanze disordinate gli facciano venire mal di testa. Sistemare poi lo rilassa, e guai ad interromperlo! O, quasi peggio, ad insinuare che lui -fra tutti- abbia bisogno di aiuto. Oltraggio..!

Insiste sempre sul fare tutto da solo, e con la sua testaccia dura è difficile averla vinta, se non impossibile. La domenica è la giornata che spesso dedica alle proprie pulizie perchè nel fine settimana ha ovviamente meno impegni.. ma se dovesse trovare la propria stanza troppo disordinata potrebbe fare un'eccezione e pulire un altro giorno, ammesso però che sia dispari come la domenica』

🥀»La musica classica
『Anche se tende ad avere un mondo interiore piuttosto 'intenso' (nonostante la pacatezza che di solito lo accompagna), quando sceglie di ascoltare musica la sua scelta ricade sempre su quella classica. Potrebbe infatti sembrare il tipo da ritenerla troppo semplice ma se proprio deve ascoltare la musica, ha bisogno di qualcosa che non gli mandi in confusione il cervello. Trova che la musica più movimentata suoni come disordinata.. e non lo sopporta, affatto!』

»🥀«

🥀»I vestiti stretti
『Gli danno davvero fastidio: lo fanno sentire come se fosse intrappolato e gli fanno decisamente fin troppo calore. Nonostante non sia un amante dell'attività fisica, ha sempre bisogno di sentirsi libero di muoversi come vuole ed anche il minimo 'limite' lo fa impazzire. Non c'è un tipo di capo che tollera o che sopporta di meno.. li odia tutti allo stesso modo, almeno è coerente. Lo stesso vale ovviamente per le scarpe, anche perchè in quel caso i piedi potrebbero anche iniziare a fargli male. E chi se lo subirebbe a lamentarsi?』

🥀»I ritardatari
『Trova che far aspettare le altre persone sia segno di gran maleducazione! Non sopporta le perdite di tempo, ed ancor meno chi gli fa perdere tempo perchè in questo caso sono dei maleducati ad intralciarlo, e non semplici imprevisti. Se qualcuno dovesse avere una buona scusa per averlo fatto aspettare lui potrebbe mostrarsi un po' comprensivo.. ma non è detto, non è così buono. Anzi..』

🥀»Leggere
『Come sappiamo, non gli piace particolarmente -soprattutto per quanto riguarda i libri d'avventura- e testi troppo complessi lo annoiano, così come la poesia in generale. Strano ma vero, visto che invece leggerebbe per ore di filosofia. Gli unici libri che riescono a catturare la sua attenzione sono infatti enciclopedie e testi simili, ma nel caso vi siano troppe informazioni date tutte insieme lo stesso non riesce a rimanere concentrato sulla stessa cosa per molto tempo』

🥀»La possessività
『Per lui anche un briciolo di gelosia o possessività è un buon motivo per chiudere un qualsiasi rapporto: non sopporta questo tipo di persone, ovviamente perchè gli ricordano sua madre. Ed anche perchè in fondo, anche lui si ritroverebbe ad essere un po' geloso in un'eventuale amicizia o relazione nonostante sarebbe l'ultimo dei suoi desideri. Però, non avendo avuto quasi mai affetto sincero o sicurezza totale in un rapporto, cercherebbe di tenersi stretta una persona che possa dargli entrambe le cose. Ma probabilmente riuscirebbe a contenersi, rendendosi conto di star facendo pensieri che non vorrebbe mai sentire da una persona a lui vicina』

🥀»ℂ𝕠𝕤𝕒 𝕟𝕖 𝕡𝕖𝕟𝕤𝕒 𝕕𝕖𝕚 𝕊𝕒𝕟𝕘𝕦𝕖 𝔸𝕣𝕘𝕖𝕟𝕥𝕠...
·*»𝘈𝘭𝘭 𝘐 𝘣𝘦𝘭𝘪𝘦𝘷𝘦, 𝘐𝘴 𝘪𝘵 𝘢 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮?
𝘛𝘩𝘢𝘵 𝘤𝘰𝘮𝘦𝘴 𝘤𝘳𝘢𝘴𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘥𝘰𝘸𝘯 𝘰𝘯 𝘮𝘦?
𝘈𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘰𝘸𝘯
𝘐𝘴 𝘪𝘵 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘴𝘮𝘰𝘬𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘮𝘪𝘳𝘳𝘰𝘳𝘴?
𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘵 𝘵𝘰 𝘣𝘦𝘭𝘪𝘦𝘷𝘦
𝘉𝘶𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘐 𝘰𝘸𝘯
𝘐𝘴 𝘪𝘵 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘴𝘮𝘰𝘬𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘮𝘪𝘳𝘳𝘰𝘳𝘴?«*·

🥀»Li invidia, senza dubbio. Francamente non ha avuto a che fare con molti di loro, ma è giunto alla conclusione che essere cattivi debba essere più difficile dell'essere buoni. Certo, loro spesso devono fare tanti sacrifici ed impegnarsi per arrivare ai propri obiettivi, mentre i cattivi riescono ad ottenere ciò che vogliono senza sforzi.. però, alle spese di altre persone, e lui non vuole questo. Cioè, almeno sa per certo di non voler uccidere nessuno.. altri crimini invece potrebbe arrivare a commetterli, visto che in fondo è il suo dovere.

Ma tornando ai Sangue Argento, prova anche risentimento nei loro confronti: sono semplicemente nati dal lato giusto.. certo, alla nascita il sangue è uguale per tutti, ma la Dinastia no. E loro sono stati semplicemente fortunati a nascere in una buona Dinastia, magari senza nemmeno meritarselo. Insomma.. visto che lui non è l'anticristo, come potrebbe pensare che loro siano tutti degli angioletti?
Nei confronti dei Sangue Argento poi parte più prevenuto del solito, ma non cambia mai atteggiamento di proposito ed è sempre educato nei loro confronti: non vuole dargli altre ragioni per discriminarlo visto che il colore del suo sangue è già abbastanza. Non che sia entusiasta di interagire con altri Sangue Nero.. ma non è mai entusiasta di interagire con altre persone, in effetti.

🥀»𝔼́ 𝕗𝕖𝕝𝕚𝕔𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕤𝕦𝕠 𝕗𝕦𝕥𝕦𝕣𝕠 𝕕𝕒 𝕊𝕒𝕟𝕘𝕦𝕖 ℕ𝕖𝕣𝕠?
·*»𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘪𝘭𝘭 𝘮𝘦 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘩𝘦𝘭𝘱 𝘮𝘦 𝘳𝘶𝘯 𝘢𝘸𝘢𝘺
𝘍𝘳𝘰𝘮 𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺𝘰𝘯𝘦 𝘐 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘢 𝘱𝘭𝘢𝘤𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘺
𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘐 𝘤𝘢𝘯 𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳 𝘶𝘱 𝘮𝘺 𝘧𝘢𝘤𝘦
𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘤𝘳𝘺, 𝘐 𝘢𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘧𝘳𝘦𝘢𝘬

𝘐 𝘢𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘧𝘳𝘦𝘢𝘬
𝘐 𝘢𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘧𝘳𝘦𝘢𝘬
𝘐 𝘢𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘢 𝘧𝘳𝘦𝘢𝘬«*·

Non proprio.. ma trova che la sua opinione non sia importante: insomma, la sua Dinastia è di Sangue Nero, quindi lui dovrà esserlo per forza, che gli piaccia o meno. Una parte di lui è spaventata dall'idea di morire come sua nonna, praticamente da solo e senza amore perchè non poteva comportarsi in altro modo. Teme la propria storia, ed una piccola parte di lui teme ciò che lo aspetterà in seguito alle sue cattive azioni.. e poi, una parte ancora più piccola non vuole ferire altre persone. Sa che deve farlo e che è praticamente il suo compito.. ma da un lato preferirebbe fare meno danno possibile. Dall'altro però, ha iniziato a pensare che tanto i Sangue Argento ottengono sempre il proprio lieto fine.. quindi potrebbe fare qualsiasi cosa, ma avrebbero sempre loro la meglio. Perchè riguardarsi, allora? Questa realizzazione ha iniziato a cambiare un po' il suo punto di vista, ma continua a non essere molto felice di dover essere cattivo.

🥀»𝔸𝕓𝕚𝕝𝕚𝕥𝕒̀ 𝕗𝕚𝕤𝕚𝕔𝕙𝕖 𝕖 𝕡𝕠𝕥𝕖𝕣𝕚 𝕞𝕒𝕘𝕚𝕔𝕚...
·*»𝘗𝘢𝘴𝘴 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨, 𝘱𝘢𝘴𝘴 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨
𝘐'𝘮 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘨𝘦𝘳 𝘨𝘪𝘷𝘪𝘯' 𝘢 𝘸𝘢𝘬𝘦-𝘶𝘱 𝘤𝘢𝘭𝘭
𝘗𝘢𝘴𝘴 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨, 𝘱𝘢𝘴𝘴 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘨
𝘐 𝘸𝘢𝘯𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘢𝘬 𝘵𝘰 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘴𝘰𝘶𝘭, 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘴 𝘰𝘶𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘳𝘴𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘵𝘦𝘳
𝘍𝘰𝘳 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘵𝘦𝘳𝘴, 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘴 𝘭𝘢𝘳𝘨𝘦𝘳 𝘵𝘩𝘢𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘰𝘵𝘩 𝘰𝘧 𝘶𝘴
𝘠𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯'𝘵 𝘬𝘪𝘭𝘭 𝘢𝘯 𝘪𝘥𝘦𝘢

𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘴 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘳𝘰𝘰𝘮
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘧 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯 𝘴𝘦𝘦 𝘪𝘵
𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘴 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘳𝘰𝘰𝘮
𝘐 𝘥𝘰𝘯'𝘵 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘪𝘧 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘢𝘯 𝘧𝘦𝘦𝘭 𝘪𝘵«*·

🥀»Fisicamente non è molto agile ed i suoi riflessi sono pressocchè esistenti.. però ha una buona resistenza: potrebbe camminare o correre per chilometri senza affaticarsi troppo. Non sa nemmeno lui da dove l'abbia tirata fuori, ma sono probabilmente incriminate le scale che deve fare per salire nella torre. Poi, non ha molta forza nelle braccia e nemmeno nelle gambe, però sa essere abbastanza veloce.. ovviamente parliamo dei movimenti e non delle reazioni visti i suoi scarsi riflessi, ma ci accontentiamo.

Dopotutto, il suo modo di affrontare qualsiasi cosa è scappare.

🥀»Per quanto riguarda le armi, ha impugnato un paio di volte un fioretto e sa almeno il verso giusto per tenerlo, ma non direbbe di saperlo usare. Potrebbe cavarsela con qualsiasi tipo di spada in realtà, ma davanti a una persona con un minimo di esperienza sarebbe senza dubbio in svantaggio. Soluzione? Ovviamente evitare lo scontro in modo da non avere il problema!
Se dovesse invece scegliere un'arma da imparare ad utilizzare, la sua scelta ricadrebbe probabilmente sullo stesso fioretto visto che lo trova davvero elegante. Se dovesse sognare penserebbe anche ad una lancia, ma non avrebbe forza od agilità sufficienti per utilizzarla al meglio.

🥀»È figlio di una strega, quindi sa ovviamente usare un po' di magia. La sua dinastia è specializzata nella magia legata alle piante, sua madre ad esempio è un'esperta per quanto riguarda i fiori incantati. Florestan preferisce aiutare le piante a crescere più velocemente e più in forza, e di recente sta imparando anche a far sbocciare fiori dal nulla.
Personalmente trova che sia un tipo di magia un po' scemo se comparato ad altri incantesimi più potenti, ma nonostante questo gli piace davvero tanto. Se volesse sarebbe capace di imparare un po' di magia nera, ma non gli interessa particolarmente.. così come la magia in generale. Si è appassionato alla propria solo perchè ha a che fare con la botanica, altrimenti l'avrebbe lasciata perdere.

🥀»Un'altra abilità che solitamente tende a nascondere, è quella di parlare con le piante e sentirne la musica. Prima di tutto, quando dico 'parlare' non mi riferisco a vere e proprie conversazioni, ma le piante sono piuttosto capaci di trasmettergli i propri stati d'animo od addirittura ricordi. Può parlare unicamente con piante o fiori ancora piantati nel terreno, e per questo coglie unicamente quelli già caduti: non gli piacerebbe avvertire paura passando vicino ad un cespuglio di rose. Gli piace parlare alle proprie piante, perchè quasi sempre in risposta ottiene serenità e felicità e questo l'ha più volte portato addirittura a commuoversi. Fa infatti fatica a credere che potrebbe portare felicità ad un altro essere vivente.
Per quanto riguarda la musica invece, se fa particolarmente attenzione riesce ad udire quella prodotta dalle piante più vicine. Perchè sì, ogni pianta produce un proprio suono all'interno dell'ambiente, spesso simile a musica soprattutto se 'processato' tramite strumenti. Florestan però, non ne ha ovviamente bisogno: gli bastano le sue orecchie ed un ambiente silenzioso.

🥀»𝕆𝕣𝕚𝕖𝕟𝕥𝕒𝕞𝕖𝕟𝕥𝕠 𝕤𝕖𝕤𝕤𝕦𝕒𝕝𝕖 𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕟𝕠𝕞𝕚...
·*»𝘔𝘢𝘮𝘢𝘢𝘢,
𝘑𝘶𝘴𝘵 𝘬𝘪𝘭𝘭𝘦𝘥 𝘢 𝘮𝘢𝘯,
𝘗𝘶𝘵 𝘢 𝘨𝘶𝘯 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯𝘴𝘵 𝘩𝘪𝘴 𝘩𝘦𝘢𝘥, 𝘱𝘶𝘭𝘭𝘦𝘥 𝘮𝘺 𝘵𝘳𝘪𝘨𝘨𝘦𝘳,
𝘕𝘰𝘸 𝘩𝘦'𝘴 𝘥𝘦𝘢𝘥
𝘔𝘢𝘮𝘢𝘢𝘢, 𝘭𝘪𝘧𝘦 𝘩𝘢𝘥 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘣𝘦𝘨𝘶𝘯,
𝘉𝘶𝘵 𝘯𝘰𝘸 𝘐'𝘷𝘦 𝘨𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘳𝘰𝘸𝘯 𝘪𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘢𝘸𝘢𝘺
𝘔𝘢𝘮𝘢, 𝘰𝘰𝘰𝘩,
𝘋𝘪𝘥𝘯'𝘵 𝘮𝘦𝘢𝘯 𝘵𝘰 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘳𝘺,
𝘐𝘧 𝘐'𝘮 𝘯𝘰𝘵 𝘣𝘢𝘤𝘬 𝘢𝘨𝘢𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘪𝘴 𝘵𝘪𝘮𝘦 𝘵𝘰𝘮𝘰𝘳𝘳𝘰𝘸,
𝘊𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘰𝘯, 𝘤𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘰𝘯 𝘢𝘴 𝘪𝘧 𝘯𝘰𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘭𝘺 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘴«*·

🥀»Demisessuale omoromantico; He/Him
『Florestan utilizza i pronomi maschili, e non si è mai realmente interrogato sulla propria sessualità: non è mai stata un problema per lui. Sostiene di non aver mai provato un briciolo di attrazione verso qualcuno, ma lo fa principalmente perchè non vuole ammettere a sé stesso di esserne capace o tantomeno di essere gay. Sappiamo che non gliene può importare di meno di ciò che fanno gli altri e quindi non è omofobo, però al contrario dà troppa importanza ai propri di comportamenti, e lui non vuole essere gay. Cioè, il suo ideale sarebbe essere totalmente incapace di amare, tralasciando sessualità e compagnia.. ma essere gay rende la cosa anche peggiore, perchè secondo lui è più insolito e quindi potrebbe 'risaltare' di più agli occhi degli altri.

Per quanto riguarda la demisessualità, lui non l'ha ancora realizzata del tutto. Infatti, indica lo sviluppo di attrazione sessuale solo dopo aver connesso in modo profondo con un'altra persona.. e lui questo non l'ha mai fatto, quindi non ha nemmeno una vera e propria concezione di cosa dovrebbe essere l'attrazione sessuale. Ha capito di essere gay perchè gli è successo più volte di trovare attraenti -ma non sexy o simili, è un tipo di attrazione diversa- unicamente altri ragazzi ed alle elementari si era preso anche qualche cottarella.. all'epoca però non sapeva cosa significasse, ovviamente.

Si troverebbe a nascondere la propria sessualità, sia per un velo di vergogna che per riservatezza.. ed anche perchè pensa che solo ad un impiccione potrebbe interessare, quindi non ne vale la pena parlarne. Se dovesse prendersi una cotta per qualcuno, probabilmente cercherebbe di evitarlo il più possibile.. ma probabilmente si tratterà di un suo amico, e gli amici non si possono abbandonare così, all'improvviso... no?』

๑🥀๑,¸¸,·*·,¸¸,๑🥀๑
ᴼⁿᵉ, ᵗʷᵒ "ᵀʰᵉʳᵉ ᵃʳᵉ ᵐᵃⁿʸ ᵖᵉᵒᵖˡᵉ ᶦⁿ ᵗʰᶦˢ ʷᵒʳˡᵈ ʷʰᵒ ᵈᵒⁿ'ᵗ ᵉᵛᵉⁿ ᵏⁿᵒʷ ˡᵒᵛᵉ"
さんはい 「この世には愛も知らない人が沢山いるんですよ」
ᴼⁿᵉ, ᵗʷᵒ "ᵀʰᵉʳᵉ ᵃʳᵉ ᵐᵃⁿʸ ᵖᵉᵒᵖˡᵉ ᶦⁿ ᵗʰᶦˢ ʷᵒʳˡᵈ ʷʰᵒ ᵈᵒⁿ'ᵗ ᵉᵛᵉⁿ ᵏⁿᵒʷ ˡᵒᵛᵉ"
さんはい 「この世には愛も知らない人が沢山いるんですよ」
ˢʸᵐᵖᵃᵗʰʸ, ᵉⁿᵛʸ, ʲᵉᵃˡᵒᵘˢʸ, ʳᵉˢᵉⁿᵗᵐᵉⁿᵗ, ᵇˡᵃᶜᵏ ᵗᵉᵃʳˢ ᶠᵃˡˡᶦⁿᵍ ᵈᵒʷⁿ
共感 羨望 嫉妬 逆恨み 黒い涙がこぼれ落ち
ᴹʸ ᵘᵍˡʸ ᵉᵐᵒᵗᶦᵒⁿˢ ᵇᵘʳˢᵗ ᵒᵘᵗ ᵃⁿᵈ ᵇᵉᶜᵒᵐᵉ ᵃ ˢⁿᵒʷ⁻ʷʰᶦᵗᵉ ᵇᶦʳᵈ
醜い感情が吹き出し 真っ白い鳥になるんだな
๑🥀๑,¸¸,·*·,¸¸,๑🥀๑

🥀»𝘱𝘭𝘢𝘺𝘭𝘪𝘴𝘵... «🥀
↻ノンブレス・オブリージュ (𝘕𝘰𝘯-𝘣𝘳𝘦𝘢𝘵𝘩 𝘰𝘣𝘭𝘪𝘨𝘦); 𝘗𝘪𝘯𝘰𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰-𝘗«🥀
↻𝘙𝘦𝘮𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 𝘔𝘺 𝘕𝘢𝘮𝘦; 𝘔𝘪𝘵𝘴𝘬𝘪«🥀
↻𝘛𝘩𝘦 𝘍𝘢𝘮𝘪𝘭𝘺 𝘑𝘦𝘸𝘦𝘭𝘴; 𝘔𝘈𝘙𝘐𝘕𝘈«🥀
↻𝘛𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘐𝘴𝘯'𝘵 𝘈𝘯𝘺 𝘎𝘰𝘥; 𝘙𝘶𝘴𝘵𝘺 𝘊𝘢𝘨𝘦«🥀
↻𝘚𝘰𝘯𝘯𝘦; 𝘙𝘢𝘮𝘮𝘴𝘵𝘦𝘪𝘯«🥀
↻𝘐 𝘓𝘰𝘷𝘦 𝘠𝘰𝘶 𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘈𝘯 𝘈𝘭𝘤𝘰𝘩𝘰𝘭𝘪𝘤; 𝘛𝘩𝘦 𝘛𝘢𝘹𝘱𝘢𝘺𝘦𝘳𝘴«🥀
↻𝘈 𝘚𝘢𝘥𝘯𝘦𝘴𝘴 𝘙𝘶𝘯𝘴 𝘛𝘩𝘳𝘰𝘶𝘨𝘩 𝘏𝘪𝘮; 𝘛𝘩𝘦 𝘏𝘰𝘰𝘴𝘪𝘦𝘳𝘴«🥀
↻𝘐 𝘊𝘢𝘯'𝘵 𝘏𝘢𝘯𝘥𝘭𝘦 𝘊𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦 (𝘧𝘳𝘢𝘨𝘮𝘦𝘯𝘵𝘴); 𝘙𝘖𝘈𝘙«🥀
↻𝘚𝘢𝘪𝘯𝘵 𝘉𝘦𝘳𝘯𝘢𝘳𝘥; 𝘓𝘪𝘯𝘤𝘰𝘭𝘯«🥀
↻𝘛𝘢𝘭𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘐𝘯 𝘋𝘢𝘪𝘴𝘪𝘦𝘴; 𝘔𝘦𝘭𝘰𝘥𝘺 𝘒𝘰𝘳𝘬𝘮𝘢𝘻«🥀
↻𝘉𝘶𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨 𝘗𝘪𝘭𝘦; 𝘔𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳 𝘔𝘰𝘵𝘩𝘦𝘳«🥀
↻𝘚𝘮𝘰𝘬𝘦 𝘈𝘯𝘥 𝘔𝘪𝘳𝘳𝘰𝘳𝘴; 𝘐𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘋𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘴«🥀
↻𝘍𝘳𝘦𝘢𝘬𝘴; 𝘚𝘶𝘳𝘧 𝘊𝘶𝘳𝘴𝘦«🥀
↻𝘙𝘶𝘭𝘦 #1 - 𝘔𝘢𝘨𝘪𝘤; 𝘍𝘪𝘴𝘩 𝘪𝘯 𝘢 𝘉𝘪𝘳𝘥𝘤𝘢𝘨𝘦«🥀
↻𝘉𝘰𝘩𝘦𝘮𝘪𝘢𝘯 𝘙𝘩𝘢𝘱𝘴𝘰𝘥𝘺; 𝘘𝘶𝘦𝘦𝘯«🥀

🥀»𝕋𝕒𝕘𝕤«🥀
-nxptune_

🥀»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖'𝕤 ℂ𝕠𝕣𝕟𝕖𝕣«🥀
Finalmente ce l'ho fatta aaaaa
Avevo finito di scriverlo praticamente già venerdì mattina, ma volevo revisionarlo per bene e sono andata un po' in difficoltà ups :")
Non l'ho riletto perchè non ne posso più HAAHAHAH quindi scusami eventuali errori sigh- ed anche se mi sono persa qualcosa, anche se non credo??? Ho revisionato con la scheda affianco 😔
C'è poco da dire, sono piuttosto soddisfatta del mio Flo e spero piaccia ywy e che si capisca aiuto mi è uscito più complicato del previsto 💀💀 ma okay
Alla prossima uvu~

🥀»𝔽𝕝𝕒𝕞𝕖...

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