La notte

Mร u nแปn
Font chแปฏ
Font size
Chiแปu cao dรฒng

Si sedettero tutti intorno al fuoco a mangiare.
Parlavano tutti, tranne Arya, che rimaneva in silenzio a consumare il suo pasto.
"Tutto ok?" le chiese Firnien.
"Sรฌ รจ solo che... non lo so, ho la stessa sensazione della sera qando quel tipo รจ venuto a chiedere di me..."
"Ne hai parlato con Eragon? Magari insieme riusciamo a capire che significa"
"No. Lasciamolo tranquillo, รจ giร  molto stressato, lo si capisce dal viso, non mettiamogli altre pressioni" rispose l'elfa.
Continuarono a mangiare tranquillamente.
Dopo aver finito Ophil, Orik e Faelet si misero a dormire, mentre i tre cavalieri e i rispettivi draghi rimasero seduti attorno al fuoco.
<<รˆ strano stare di nuovo tutti accampati insieme, non trovate?>> disse Eragon.
Arya e Murtagh annuirono.
<<Un po' mi mancava questa cosa>> confessรฒ Murtagh.
<<Si anche a me>> rispose Eragon.
<<A te?>> chiese Murtagh.
Arya non rispose, guardava il fuoco e sembrava distratta.
<<Ehi tutto bene?>> le chiese Eragon preoccupato.
<<Si, si, dicevamo?>> si riprese lei.
Il ragazzo la guardรฒ, non sembrava star bene, era distratta da qualcosa di brutto. Ormai sapeva come capire quel che passava in quella mente elfica, ed era sicuro che c'era qualcosa sotto.
<<No, Arya. Che c'รจ?>>
<<Uff, e va bene. Ho una brutta sensazione>>
<<In che senso?>> chiese Murtagh.
L'elfa sbuffรฒ, poi si alzo e si diresse verso il suo giaciglio, dove si sdraiรฒ per dormire.
<<Ma che le รจ preso?>> domandรฒ il ragazzo ad Eragon.
<<Non ne ho idea>> fece lui.
Rimasero qualche altro minuto in silenzio, per poi decidere di andare a dormire.

Il sonno di Ophil era tormentato.
Era immersa nel buio e tutto attorno le risuonavano delle voci a lei note.
<<Stupida! Tu morirai nelle mie prigioni ragazzina!>> esclamava la voce del Rostargund.
<<Ophil! Torna qua! Vigliacca! Affrontami!>> gridava Fonen, il bullo del paesino dove era cresciuta.
<<SE NON FINISCI DI PULIRE ENTRO UN QUARTO D'ORA SEI IN PUNIZIONE!>> urlava suo padre.
Si svegliรฒ di soprassalto.
Ansimava dall'agitazione.
All'improvviso vide un raggio di luce bianca.
Si alzรฒ e si avviรฒ in quella direzione.
<<Ma che?...>> sussurrรฒ, cinandosi sul suolo.

Bแบกn ฤ‘ang ฤ‘แปc truyแป‡n trรชn: Truyen2U.Pro