La luce dorata avvolgeva tutto in un caldo velo di prima mattina quando Eragon e gli altri lasciarono la città.
Viaggiavano sui draghi, niente cavalli, erano solo bocche in più da sfamare.
Eragon e Orik volavano su Saphira, Murtagh e Faelet cavalcavano Castigo, Arya e Ophil montavano Firnien.
Erano tutti vestiti con camicia, pantaloni e cotta di maglia, Arya aveva i capelli sciolti che svolazzavano in faccia alla povera Ophil, che invece aveva una treccia.
Eragon aveva con sé solo provviste, mantello e Brisingr, Orik aveva la sua ascia, Arya aveva sia la spada sia l'arco con la faretra piena di frecce, Ophil aveva una sciabola leggera ma affilata prestatale da un soldato a Gil-ead. Murtagh e Faelet avevano tutto e due una spada e trasportavano su Castigo alcune erbe mediche, mentre su Firnien c'erano il resto delle provviste e un po' di coperte e denaro.
Salirono in volo, verso il cielo, con Murtagh e Faelet come guida.
Eragon continuava a pensare alla loro missione, allo scopo, alla profezia. Diceva che Ophil avrebbe dovuto fare un sacrificio, ma quale? E poi quali erano le prove da superare? Cosa sarebbe successo se avessero fallito?
Saphira se ne accorse.
"Stai tranquillo piccolo mio, andrà tutto bene. Ci riusciremo, ci siamo sempre riusciti" provò a tranquillizzarlo.
Arya invece pensava ad Ophil, Faelet e Murtagh. Come aveva scoperto il fratellastro di Eragon l'esistenza del Rostargund? Chi era davvero Faelet? Ci si poteva davvero fidare? Certo, la profezia citava quattro umani, tre draghi, un elfo e un nano, e tutto quadrava, ma erano le persone giuste? E poi Ophil: lei non era normale, lei... era diversa, aveva qualcosa che la turbava.
<<Arya, giusto?>> disse ad un certo punto la ragazza.
<<Si>> rispose l'elfa.
<<Potresti raccoglierti i capelli? Mi finiscono in faccia...>>
<<Ops, scusa>>
Si fece uno chignon improvvisato.
<<E poi, possiamo parlare?>>
<<In... in che senso?>> balbettò Arya.
<<Non lo so, tutti gli altri lo fanno!>>
L'elfa si guardò in torno. In effetti Eragon e Orik scherzavano felici, mentre Murtagh e Faelet parlavano a bassa voce, ridacchiando.
<<Ehm, ok... non sono brava a fare conversazione... di cosa vuoi parlare, Ophil?>>

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