11.LEI POTREBBE ESSERE PIÙ BELLA DI AFRODITE

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Briseide
Quella sera cenammo sul pontile. Mangiammo dei panini che ci aveva confezionato Chirone e qualcosa rimasto sull'Argo dalle imprese precedenti.
Ridemmo e scherzammo tutta la sera.
Finito di mangiare andai sul bordo della barca e mi sedetti sulla poppa della nave a guardare il vuoto sotto di noi. Presto avremmo raggiunto l'oceano.
"Hey, Bree"
Mi girai.
Piper e Annabeth mi guardavano sorridendo.
"Hey belle, sedetevi qua" feci spazio alle ragazze.
Ci fu un momento di silenzio.
"Com'è stare di nuovo sulla Terra?" Piper rompe il silenzio.
"Devo dire meglio di quanto mi aspettassi"
Dondolai i piedi aventi e indietro nel vuoto.
"Mi trovo bene qua, ho trovato dei buoni amici..."
"...e Leo" conclude Annabeth.
Alzo la testa e la guardo.
"Biondina del mio cuore, mettiamo subito in chiaro un paio di cose" dico ridendo.
"Io e lui siamo solo amici"
"Molto intimi" continua Piper.
Abbassai la testa sorridendo.
Io e Leo, eravamo amici, amici molto intimi o eravamo qualcosa di più?
"Stai sorridendo" puntualizza la bionda.
Alzai lo sguardo verso di lei.
"Tu provi qualcosa per lui?" Mi chiede la figlia di Afrodite.
Rifletto. Provavo qualcosa per lui?
"Non lo so. Onestamente non ci ho mai pensato." Ammetto.
Era vero.
Con il fatto che nessuno mi avrebbe mai amata non mi facevo film mentali, non mi riempivo il cervello di idee strane che mai si sarebbero realizzate.
"Pensaci bene" dice Piper alzandosi.
"Perchè lui qualcosa prova"
Mi giro di scatto.
"Come fai a saperlo?"
Dico con fare molto sospetto.
Sorrise.
"Ti interessa eh?"
Mi accorgo della cazzata che ho appena fatto.
"S-sono solo curiosa". Mi gratto la nuca leggermente imbarazzata.
Si avvicina a me e poggia la mano sulla mia spalla.
"Ti ricordo che sono la figlia di Afrodite, qualcosa saprò, no?"

Leo
Dalla finestra della sala grande della nave vedevo Briseide parlare con le ragazze.
Sta sorridendo e di istinto sorrido anche io.
"Ooo, terra chiama Valdez" fa Jason.
"We, che c'è?"chiedo come per svegliarmi da un sogno.
"Vuoi una coca cola?"
Annuisco.
Ci sediamo sul divano dove, quella mattina, io ero finito sopra Briseide.
In quel momento si riproiettò la scena nella mia testa.
Le sue mani sul mio collo, la sua voce che mi diceva di non preoccuparmi, il desiderio di percorrere il suo corpo con le mani. Centimetro dopo centimetro, curva dopo curva.
Prendere il suo viso e baciare le sue labbra, per poi scendere sulla mandibola, sul collo...
"Leoooo, tutto bene?" Mi chiede Percy battendomi le mani davanti agli occhi.
"Si si" feci vago mentre aprivo la lattina.
"A cosa pensi? Sei distratto da tutta la sera..." Continua Jason.
Abbasso lentamente la testa.
"Conosco quando fai così, lo hai fatto l'altra sera al campo..." continua il figlio di Zeus.
Feci la stessa mossa quando parlavamo di Briseide, a cena, al Campo Mezzosangue.
Strizzai gli occhi.
"Che cosa hai capito?" Chiese Percy.
"Fa così quando si parla di una ragazza leggermente più bassa di lui, occhi verdi, capelli neri, figlia di Poseidone che si chiama Briseide"
Silenzio.
"Non è vero?" Continua Jason con sguardo provocatorio.
"Ti piace mia sorella?" Urla Percy.
"Shhhhh, che problemi avete? Non riuscite a parlare piano? Ora vi picchio"
Dico prendendolo a pizze.
Si avvicina di più a me.
"Ti piace mia sorella?" Chiede sussurando.
"Noo" rispondo di scatto.
Si zittiscono.
"Bhe, hai ragione..." Fa Jason.
"Cosa intendi dire?"
"...non è nemmeno così tanto bella"
"NON È NEMMENO COSA?" Non so cosa mi sia preso ma mi sono alzato in piedi battendo le mani sul tavolino.
"BRISEIDE È L'ESSERE UMANO PIÙ BELLO SU CUI IO ABBIA MAI POSATO GLI OCCHI, E NE HO VISTI DI ESSERI UMANI, FIDATEVI, E VOI INTENDETE DIRE CHE NON È NEPPURE BELLA? VOI SIETE SCEMI. LEI È LA PERFEZIONE. LEI POTREBBE ESSERE PIÙ BELLA DI AFRODITE, ANZI NO, È 1000000 VOLTE MEGLIO AFRODITE. LEI È-perchè ridete?"
Mi interrompo appena vedo loro che cercano di nascondere le loro risate.
"Jason, Percy, perchè ridete?"
Scoppiano a ridere più forte e io li collego. Chiudo gli occhi e sospiro.
"E dietro di me, vero?"
Scoppiano a ridere ancora più forte con l'aggiunta delle voci di Annabeth e Piper.
Mi girai.
Lei sorrideva.
Che figura di merda. Starà sicuramente ridendo di me, starà pensando che sono un idiota, un cretino.
"Heilà, Raggio di Sole, come va?" Chiedo smorzando l'imbarazzo.
Credo di essere diventato rosso. Sento caldo, molto caldo.
"Tutto bene, grazie."
Sorride.
"Sono venuta a chiederti se magari volessi venire con me a fare una passeggiata"
La guardo.
"Certo, perchè no."
Tra gli sghignazzi mi avvicino alla porta e faccio per uscire.
"Non procreate, nessuno vuole diventare zio prima del tempo"urla Annabeth.
Mi giro, mi affaccio nella sala, lancio un "vaffanculo" e ritorno da Briseide.
Camminiamo sul pontile, alla luce della luna.
"Allooora" inizia lei.
"Sarei più bella di Afrodite, eh?"
Sorrido imbarazzato. Vi giuro, ho preso tante di quelle sbandate per delle ragazze ma qua stiamo ai livelli avanzati. Altro che sbandata qua ho preso l'albero diritto in faccia.
"Bhe, insomma..."balbetto.
Lei ride. Continuo a non campire se ride perchè mi reputa un idiota o altro.
"Anche tu non sei niente male" risponde guardandomi.
Mi blocco alzando le soppracciglia.
Lei sorride e si va a sedere su una lastra di legno. Fa segno di sedermi vicino a lei.
Guarda il cielo. Osserva le stelle come un bambino davanti ad una vetrina piena di dolci o davanti ad un negozio di giocattoli.
Indica in alto.
"Guarda Leo, quella è la costellazione di Orione"
Alzo la testa. Seguo con lo sguardo il suo dito che unisce le stelle.
"E quella la giù è Cassiopea" continuo a guardare quelle stelle poste senza un senso logico ma che Briseide rende sensate.
È incredibile come la mia vita si possa paragonare ad una costellazione. Una massa di stelle disordinate ma che, grazie a Briseide, acquisiscono un senso.
"Quella stella luminosa laggiù invece è Venere" guardo quel puntino di luce.
"La nostra Afrodite, giusto?"
Annuisce.
"È il pianeta più luminoso e di conseguenza più bello, ecco perchè si chiama Venere"
"Ecco, vedi bene quel pianeta, tu sei 10 volte più bella" non so come mi sia uscito questo complimento orribile perché, lasciatemelo dire, è peggio del "tuo padre è un ladro? No perchè ha rubato tutte le stelle per metterle nei tuoi occhi".
Lei però ride e poggia la testa sulle mie gambe, stendendosi.
Per un attimo non ci capisco nulla, poi chiedo:
"Ti piace lo spazio?"
"Diciamo di sì, mi fa capire che non ci sono limiti nella mia vita."
Mi guarda, io la guardo.
Le porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le accarezzo lo zigomo.
Lei chiude gli occhi.
"Leo"
"Sì, Raggio di Sole"
"Sai che sto proprio bene con te?"
"Perchè stai bene con me?" Sorrido con la mia solita faccia da schiaffi.
Lei sbuffa, poi ride.
"Perchè con te è diverso"
"Diverso come?"
"Sai che sei irritante?"
"Irritante come?"
"Vaffanculo Valdez" si alza sorridendo.
La prendo e la riporto giù.
Lei sorride.
"Permalosetta eh?"
"Non sono permalosa, non ho pazienza, che è diverso dalla permalosità"
Mi iniziò a spiegare la differenza tra permalosa e senza pazienza ma io non la stavo seguendo.
Le guardavo i suoi occhi verdi smeraldo. Mi raccontavano di Briseide, della sua fragilità e della sua anima pura.
Le metto una mano sulla guancia e lei si zittisce di colpo.
Il mio sguardo passava dai suoi occhi alle sue labbra e lei se ne accorse.
"Mi vuoi ancora baciare?"
Mi chiede sorridendo.
Non mi ricordo di aver risposto.
Quello che accadde dopo è un ricordo molto vago.
Mi ricordo che mi mise una mano sulla guancia, si avvicinò al mio viso. Il mio cuore fece una capriola.
"Leo..."sussurò. Non riuscì a finire la frase che sentimmo un frastuono, grida e un ruggito.
"Ma che cazzo?"
"Ragazzi, correte, un drago"
...

RAGGI DI SOLE☀️
ECCO QUA UN NUOVO CAPITOLO, SPERO VI PIACCIA.
RINGRAZIO MARIA VITTORIA PER LE BELLE PAROLE CHE MI HA SCRITTO💕
CI VEDIAMO BELLI!
Ps:scusate eventuali errori🫶🏼

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