𝘁𝗵𝗿𝗲𝗲. 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩 𝙗𝙚𝙖𝙩𝙨

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"Inspirate" Tsireya inspirò un respiro profondo mentre Roxto enfatizzava il movimento con le mani.
"Ed espirate" tenne una mano fuori mentre l'altra era sul suo petto.
"Immaginate una piccola fiamma, dovete rallentare il vostro battito"

Fei era seduta vicino Kiri, di fronte a Neteyam.
Teneva la mano della ragazza, ma riusciva a pensare solamente al dito in più che aveva.
Le ricordavano il Popolo del Cielo e i sognatori camminanti che si erano fatti strada nelle loro case e li avevano derubati delle loro risorse.
Mandando via quel pensiero, illustrò anche lei come fare.

Tsireya mise le masi sul petto e stomaco di Lo'ak.
"Inspira" istruì.
Lui fece come detto.
"Respira da qui" spiegò indicando l'addome, "espira lentamente".

Lo'ak guardò Tsireya con quella luci nelle sue iridi, lei ne era ignara, mettendo le mani sul suo petto
"Il tuo- il tuo battito è veloce".

"scusa" sussurrò lui, imbarazzato che lo avesse notato.

"Prova a rallentarlo"

"Okay"

Neteyam e Roxto si lanciarono un'occhiata, sorridendo tra loro.
Fei'uey bloccò una risata con la mano, Kiri invece roteò gli occhi.
Sembrava che la ragazza della foresta si fosse già stufata di quello che stava accadendo tra suo fratello e la ragazza.

Neteyam alzò lo sguardo, lontano da Roxto, trovando un piccolo sorriso sul viso di Fei.
Non l'aveva visto spesso durante il periodo che aveva speso con i Metkayina, ma fece saltare un battito al suo cuore.
La ragazza lo fece sparire velocemente, purtroppo.

"Devo andare" annunciò Fei, aveva già iniziato ad alzarsi quando Kiri la fermò.
"Huh? Ma tornerai per nuotare con noi?"

Vi era un'innocenza quasi infantile dietro le sue parole.
Per qualche ragione, che Neteyam non comprendeva, Kiri e Fei avevano già instaurato un'amicizia.
Non capiva come o quando fosse accaduto, ma poteva già dire che le due già si capissero a vicenda.
E per un momento, Neteyam si sentì geloso di sua sorella, la qualche riusciva ad andare d'accordo con Fei'uey senza nemmeno provarci.

"Tornerò dopo" promise Fei.
"Ho altre faccende da sbrigare" e con ciò salutò tutti e se ne andò.

Neteyam si voltò verso Roxto, ignorando qualunque cosa stessero facendo Lo'ak e Tsireya, quest'ultimi si stavano facendo gli occhi dolci.
"È sempre così?" chiese al più giovane.

Il ragazzo schiuse le labbra e sospirò. "Una volta era più divertente, ma ora ci dà sempre buca per fare altro" si avvicinò all'orecchio di Neteyam, "Non dice nemmeno a Tsireya dove va, è davvero strano"

La volta seguente che Neteyam vide Fei'uey, questa stava dando da mangiare del pesce al suo Ilu con un grande sorriso.
Era raggiante mentre lanciava un pezzo in aria e guardava l'Ilu prenderlo al volo.
Anche da lì, che era abbastanza distante, il ragazzo poteva sentire le lievi risate della ragazza.

Non riusciva a togliere lo sguardo da lei, voleva farla ridere in quel modo.
Lui.
Voleva renderla felice, sapere cosa stesse facendo in ogni momento, e voleva conoscere anche la più piccola cosa su di lei.
Voleva essere ciò che era suo padre per sua madre.

Se doveva scegliere la sua compagna, il suo amore eterno, avrebbe scelto lei.
Fei'uey, la figlia del capo dei Metkayina.

Come se riuscisse a sentire il suo sguardo, lei si girò iniziando a cercarne il responsabile.
Lui mosse subito la testa verso suo fratello e Tsireya, non importava quanto fosse forte la tentazione di girarsi e guardarla ancora, riuscì a mantenere il controllo.

Poteva sentirla fissare la sua schiena, era quasi fisico il suo sguardo.

Tuttavia, tenne la schiena rivolta verso di lei.
In seguito, si buttò in acqua con il suo Ilu per poi ritornare in superficie.

Quando si girò per controllare se lo stesse ancora guardando, lei ormai non c'era più.

꧁ • ꧂

Fei si passò le dita tra i suoi capelli, simili a quelli della madre.
Si sedette sulle ginocchia di fronte alla donna e si mise a intrecciare conchiglie.
C'era un silenzio reciproco tra le due, Fei non osava parlare.
Sapeva che sua madre si sentisse ancora tesa verso le persone della foresta.

Fei aprì la bocca, le parole bloccate in gola.
"Um... tu e padre state aspettando un bambino?"

Ronal annuì, non preoccupandosi di guardare su.
"Sì, è confermato"

"Cosa si prova..." Fei si fermò, ma poi riprese.
Le sue mani stavano leggermente tremando finché non le mise nel suo grembo.
"Com'è la gravidanza?"

Era una domanda senza alcun senso, Fei lo sapeva, e sua madre sapeva che già conoscesse la risposta.
La figlia più grande di Ronal non aveva mai mostrato interesse nell'avere dei bambini suoi, ma solo nel guidare il loro clan come futuro capo.

Ronal socchiuse le labbra e tirò un sospiro.
"È esaltante o terrificante. Dipende da come scegli di vederla. E il processo di sviluppo è stressante, prendi peso e il tuo corpo cambia. A tuo padre non andava mai giù quando facevo cose pericolose ed ero incinta di te o dei tuoi fratelli".

"... e?"

"Il parto è doloroso, le donne del villaggio hanno subito lesioni da esso"
Ronal fermò ciò che stava facendo, allargando gli occhi.
"Lo vuoi sapere perché stai aspettando un bambino?!"

La stava guardando male, a Fei invece le andò di traverso la saliva.
"Madre, cosa- no!"
Ronal la stava ancora squadrando per capire se stesse mentendo e Fei continuò.
"Dovrò dare alla luce un erede in futuro, soprattutto se sono il capo. Volevo saperne di più, è il mio compito"

Ronal abbassò la guardia, era un po' imbarazzata, ma mantenne la sua solita severità.
"Non è tuo compito quello di avere dei figli. Il tuo obiettivo sono le persone, fare decisioni. Fare ciò che è giusto come leader"

"Sì, giusto" Fei alzò gli occhi, "ma in quanto donna, gli altri si aspetteranno da me un erede, sarà stancante"

"E cosa vorresti fare invece, eh?" chiede alla figlia.
Era una domanda complessa senza una risposta certa.
Non era importante quanto Fei'uey ci pensasse, non sarebbe mai stata in grado di dirlo a qualcuno.

Non sarebbe mai stata in grado di dirlo perché la risposta non esisteva.
Il suo futuro, nella sua mente, era sfocato.
Tuttavia, sapeva di appartenere all'acqua.

Fei si alzò e se ne andò prima che sua madre potesse dire qualcosa.

Aveva bisogno di stare da sola.

꧁ • ꧂

Neteyam non aveva alcuna intenzione di invadere la privacy di Fei'uey.
Stava solo vangando in posti che non conosceva, cercando di crearsi una mappa mentale quando la trovò.
Stava seduta sotto l'ombra di un vecchio capanno, i suoi occhi erano chiusi.

Non appena la vide si nascose dietro l'angolo, non l'avrebbe notato se fosse rimasto lì.
Riuscì a catturare a malapena le parole che uscirono dalle sue labbra.

"Eywa" sussurrò, "Dimmi che quello che ho visto anni fa non è quello che penso"
Neteyam non riuscì ad afferrare ciò che disse dopo.

Che stesse chiedendo alla Grande Madre forza?
Rifletté sulle possibili ragioni.
Cosa poteva turbarla al punto di rifiutarsi di condividerlo con qualcuno?
Senza emettere un suono, si allontanò da lì.
Quella domanda ancora impressa nella sua mente.

Cosa c'era che non andava?

author's note:
indovinate chi ha un esame il 25 e ha iniziato a studiare oggi?
nonostante ci siano ben 278 pagine da un libro e 130 da un altro?
esatto, io.
e sto solo al capitolo tre.
linguistica mi sta uccidendo eppure sono calma 🥲
(per poco ancora-)

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