𝘁𝘄𝗼. 𝙩𝙝𝙚 𝙛𝙞𝙧𝙨𝙩 𝙧𝙞𝙙𝙚

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Dopo ciò Fei'uey lasciò lì Kiri per ritornare al gruppo, tornando a galla vicino a Tsireya.
"Kiri è curiosa, ma al sicuro. Volete provare a cavalcare un Ilu?"

Tsireya le diede una gomitata. "Possiamo occuparci di Lo'ak e Tuk, tu puoi pensare a Neteyam da sola"
Non lo stava nemmeno chiedendo, era quasi un dato di fatto.
La ragazza rifletté su quello che poteva fare; se avesse detto di no, sua sorella ne avrebbe fatto un affare di stato e avrebbe ferito i suoi sentimenti, scelse quindi la strada più sicura ma irritante per lei.

"Va bene"

Fu così che finì lontano da loro, da sola, con Neteyam.
Immersa nell'acqua, procedette a fare dei richiami, non osò girarsi per guardarlo se non delle rapide occhiate per star sicura che la seguisse.
Anche in quel caso evitò di guardarlo negli occhi, usando quel blu scuro come indicatore.

Tenne gli occhi sul riflesso dell'acqua parlando con Neteyam, la sua testa lievemente inclinata.
"Gli Ilu sono quasi come degli Ikran o dei cavalli nelle tribù dell'acqua. Sono forti e bellissimi"

Il ragazzo si grattò il collo. "Cercheranno di uccidermi?"

Fei'uey aggrottò le sopracciglia, confusa.
"Gli Ilu non sono feroci, quelli usati dai guerrieri Metkayina sono quelli che uccidono"
Accarezzò il suo Ilu, Anat, il quale annusò il suo viso mentre un sorriso spontaneo si formava sulle sue labbra.
"Gli Ilu sono innocui".

Guardò finalmente Neteyam, lasciandolo osservare il suo viso per una volta, anche se non ricambiò il suo sguardo, sentendosi vulnerabile.
"Puoi formare il legame con questo Ilu" si mosse verso un altro, accarezzandogli la testa e incitando il ragazzo ad avvicinarsi.
"Sali sopra a lei"

Con riluttanza alzò una gamba e si posizionò sopra all'animale, Fei continuò a tenere i suoi occhi incollati all'Ilu piuttosto che su di lui.
Prese una delle sue mani e la mise sulle redini della sella.
"Tieniti forte, o finirai per volare via come una foglia nel vento".

Lasciando la sua mano, la presa del ragazzo si allentò, Fei rimise quindi le sue mani sulle sue.
"Forte, ho detto" sbuffò e tirò in fuori le labbra.
"Sei come un bambino, non ascolti le istruzioni"

Neteyam alla fine aprì schiuse le sue labbra, "Questo è nuovo per me. Hai sentito tuo padre, siamo all'oscuro su queste cose"
Fei sospirò e finalmente incrociò il suo sguardo.
Ripensando a Neytiri, madre e figlio erano davvero simili.

Che fosse la sua immaginazione o forse lui che era sempre stato così, il modo in cui la guardava era intenso, come se fosse un puzzle da risolvere.
C'erano stati ragazzi che l'avevano guardata in modo simile, ma sembrava diverso con Neteyam.
Il suo era più genuino.
Era preoccupata che se avesse continuato a farlo ancora a lungo, avrebbe perso se stessa e il suo obiettivo.

Si concentrò di nuovo sull'Ilu.
"Crea il legame" indicò la sua treccia e prese una delle estremità dell'animale, e li osservò creare il legame.
L'aveva fatto centinaia di volte cavalcando il suo Ilu, ma si chiese cosa si provasse a creare un legame con una persona.

Come quel pensiero iniziò a farsi strada nella sua mente, così lei velocemente lo cancellò.
Doveva concentrarsi su di loro; la persona giusta sarebbe arrivata al momento giusto, era stupido affrettare le cose.

"Potresti essere spazzato via nell'acqua" spiegò lentamente, provando a essere gentile.
Suo padre aveva ragione quando diceva che erano nuovi, e sarebbe stato fiero di lei se fosse riuscita a mantenere la sua compostezza.
"Succede a tutti, soprattutto a quelli che iniziano a cavalcare gli Ilu" spostò lo sguardo sui suoi occhi.

Perché la stava ancora fissando?
Non capiva che si sentiva a disagio quando non guardava nient'altro che lei?
Non solo si sentiva a disagio, ma anche vulnerabile.
E lei odiava sentirsi vulnerabile.

"Quando vuoi partire, pensalo"
Si allontanò e osservò come lui si lanciò dritto nell'acqua.
Perse subito la presa e scivolò via, sul viso di Fei c'era un piccolo sorriso.
Lontani da loro, vide come anche il fratello aveva avuto la stessa sorte, Tsireya la guardò, le loro espressioni dicevano tutto.
Entrambe lo trovavano esilarante.

Quando Neteyam tornò da lei nuotando, si levò alcune delle trecce dal viso, imbarazzato.
Il suo Ilu si mosse per tornare vicino a Fei'uey, "Scusa" disse lui.

"Per cosa?" Incrociò il suo sguardo.
"Succede sempre quando aiuto i bambini. Ci sono abituata"

Quella frase sembrò peggiorare le cose, da come lui guardò in basso, sempre rosso in viso.
L'aveva visto, ma perlopiù nei bambini.
Lui, invece, quasi sedicenne, era ormai fuori da quella categoria.
E sperava che suo padre stesse avendo le stesse difficoltà per sentirsi meglio.
Aveva appena fatto la figura dell'idiota di fronte alla ragazza per la quale provava una piccola cotta.

Non era colpa sua, però.
Era davvero bella e testarda.
Non lo guardava spesso però, cosa che lo lasciava amareggiato, in quanto non gli dava l'occasione di guardarla negli occhi.

Lei prese di nuovo la sua mano e la mise sulle redini.
"Mantieni una forte presa. Devi muoverti con l'acqua, non andarle contro."
Lo guardò risalire sull'Ilu.
"Prenditi il tuo tempo, vai piano. Non è un compito facile, Neteyam"

Aveva detto il suono nome.
Con il suo accento di Metkayina e il modo in cui l'aveva detto senza problemi, aveva tolto il respiro a Neteyam.
Per un secondo, non seppe cosa fare, finché lei non gli diede ulteriori consigli.

"Vai veloce e cadrai" vide come sembrasse distratto e si avvicinò a lui.
"Hai capito?" Lui si riprese dalla sua trance e annuì distrattamente.
Lei si allontanò per lasciargli provare. "Vai quando sei pronto"

Lui annuì e prese un profondo respiro, poi il suo Ilu partì.
Ancora una volta cadde e nuotando ritornò in superficie, non voleva vedere lo sguardo sul viso di lei.
Non importava quanto ci provasse, non riusciva a cavalcare per impressionarla.
Un desiderio stupido, ma era la parte adolescente di lui.

L'Ilu tornò da lei e Neteyam la guardò coccolare l'animale.
Contraddiceva il suo comportamento ostile e severo verso di lui.
Tornò lì e lei parlò per prima.

Anche senza voltarsi si rivolse al ragazzo.
"Cavalcare un Ilu per la prima volta è difficile. Non c'è bisogno che tu ci riesca in un giorno"

"Ma voglio farlo!" protestò lui.
Fu il suo primo errore.

Lei incrociò il suo sguardo duramente, smettendo di accarezzare l'animale.
Aveva fatto scattare il suo caratteraccio.
"Pazienza, ragazzo della foresta. Cerchi sempre di buttarti dritto in tutto!"
Annullò le distanze e premette un dito sul suo petto.
"Non mi interessa quanto ci vorrà, cerca solo di impararlo durante il periodo che starai qui. Tuo padre non è diventato Na'vi in un giorno".

Neteyam si bloccò.
"Come sai di mio padre?"

Fei'uey rivolse la sua attenzione verso l'acqua, come faceva sempre.
"Molte storie di Toruk Makto sono giunte in ogni clan, ci ha salvati tutti".

Lei, al di fuori di chiunque, era l'unica che lui pensasse fosse in grado di capire le sue difficoltà.
"Io..." mormorò. "Io provo a essere come lui, ma lui me lo impedisce. Voglio dimostrare le mie capacità"

Lei lasciò i suoi occhi vagare su altro prima di tornare su di lui.
Le sue iridi gialle contrastavano il blu scuro della sua pelle.
C'era disperazione nel suo sguardo, Fei l'aveva riconosciuto.
L'aveva visto in se stessa ogni volta che guardava il proprio riflesso.
Solo che Neteyam non era in grado di nasconderlo come lei.

"L'opportunità per farlo arriverà quando smetterai di cercarla".

Fu tutto ciò che disse prima di iniziare a camminare verso la spiaggia dove si trovava il resto del gruppo, insieme a sua sorella.
Lasciò indietro un ragazzo confuso che continuava a guardarla.

Fei'uey, la quale sembrava condividere quella stessa voglia, uguale alla sua.
Erano due facce della stessa medaglia.

author's note:
boh vorrei vivere su Pandora.
e non so ma sarà per tik tok ma anche aonung sembra avere un certo fascino, quanto vorrei leggere una storia su di lui, patato T^T

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